Pochi lo avranno colto. Ma nella
maggioranza e ancor di più in giunta comunale, serpeggia un timore crescente.
Forse anche di più, forse si tratta di paura. Desta infatti preoccupazione il
cumulo crescente di pesanti deleghe oramai nelle mani dell’assessore alla
piazza. Partito in sordina con la delega alla piantumazione di olivi e
sistemazione di vasi e giunchiglie, accorpata poi a quella dei cancelletti
massonici, è riuscito ad ottenere con destrezza anche quella ai cessi pubblici.
E lì è scattato inarrestabile il malumore, causa invidia, dei “colleghi” di giunta.
Pare che alla domanda: “Ma non saranno impegni troppo gravosi quelli che
ricadono sulle sue spalle?” abbia risposto: “E che volete, occorreva dimostrare
che non solo gli altri sono in grado di far fare figuracce a Vasto sulla
stampa, ma anche io posso far sapere a tutti che a Vasto non siamo in grado
nemmeno di tenere puliti i cessi. E
non mi si venga a dire che era meglio risolvere il problema senza pubblicità”.
Il caro Gino non si arrabbierà per la mia ironia lui sa che quando era all'opposizione gli avevo detto tante .... cose.
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