Ci addentriamo nella campagna e pare sia una bella giornata.
Pare sia così bella che un "caminante" mi chiede di togliergli l'impermeabile che protegge lo zaino.
Non ho capito che lingua parlava e non mi ha aiutato la bandierina che portava sulla schiena.
Nel bosco ho trovato una sciarpa della nazionale di calcio portoghese. Pensare che il primo calciatore che mi ha veramente appassionato è stato Eusebio (morto di recente) ai mondiali in Inghilterra. Non potevo non raccoglierla. La conserverò come una reliquia.
Il paesaggio è molto bello ma stranamente incontriamo poca gente.
Ecco due ragazze cinesi che fanno colazione. Le invito a "canticchiare" la mia Rusè Rosina e loro, divertite, lo fanno. (appena potrò, pubblicherò il video) Poi ci salutano con un perfetto "Buon Cammino!"
Costeggiamo una moderna strada dove passano pochissime macchine.
Poco più avanti incontriamo una coppia di Padova che da sei mesi sta percorrendo il Cammino con due asini, Antonella e Nerone, ed un cane Pedro. Deve essere proprio la giornata di Rosina. Ho cantato loro, infatti la mia canzone. Mi hanno ripreso con una videocamera montata sulla sella di Nerone. Forse la pubblicheranno sulla loro pagina.
Ci sono piccoli cagnolini sul percorso ma se la prendono solo con Pedro.Questo ce l'aveva con me ...
.... forse perché avevo socializzato con Pedro.
Tanti amici ed amiche si incontrano sul percorso. Due signore spagnole che volevano "fidanzarsi" ....
.... americani stanchi ....
... tedesche in attesa ....
... e altra fauna locale.
Lungo la strada ci sono molti luoghi che ti "invitano a meditare".
Sono rimasto molto colpito da questa stele con effigiata una deposizione. Chissà se in italia sarebbe rimasta al suo posto.
Ripreso il cammino osserviamo la vita localee le "attrezzature" (tenute come ricordo) che mi hanno ricordato l'iconografia celtica.
Al primo bar rincontriamo amici tedeschi. Questi signori sono arrivati in quattro con due autovetture dalla Germania. Due camminano e due li spettano nell'albergo della tappa successiva. Sono simpaticissimi. Io sfottevo la Merkel, voi indovinate chi sfottevano loro?
Sembrava non dovesse piovere e invece ... una grandinata paurosa. Un ragazzo sudcoreano che camminava con noi ha allungato e ci ha staccato.
Io mi sono fermato a fotografare la "fantasia" locale
Gianni invece si è messo a "pensare" sotto un albero.
Finalmente, in prossimità di Palas de Rei abbiamo incontrato di nuovo alcuni amici e abbiamo camminato in compagnia. Chiacchierando in varie lingue.
Arrivati alla meta, il sacrestano della chiesa locale ci ha fatto firmare il registro delle presenze e raccontato la storia del luogo. Mi chiedo quando non ci saranno più queste persone, chi provvederà a farlo.
Prima dell'Hotel ci siamo fermati a curiosare intorno ad un tandem. I proprietari, che arrivano dalla Svizzera, ci hanno detto che è molto pericoloso.
Finalmente in albergo abbiamo raggiunto l'amico sud coreano.
Gianni pensa all'abbigliamento per il giorno dopo ...
... io penso che queste scarpe siano arrivate.
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