Mia moglie mi ha detto che il mio stato di "benessere" dovuto al Cammino è durato solo 12 ore. Effettivamente mi sento abulico, apatico, annoiato, assonnato e ho poca voglia di mettermi dietro la tastiera a scrivere. Penso sia la primavera.
Visto però che in tanti mi chiedono come è andata l'avventura ho deciso di raccontarla didascalicamente, attraverso alcune foto, prese a caso tra le migliaia scattate dal mio compagno di viaggio Gianni Lonzi.
Dopo la prima foto scattata al terminal bus, difficilmente lo vedrete nelle immagini, perché Gianni, noto fotografo, "scattava" mentre io facevo il "modello". Non capitano a tutti certe "fortune". Ora inizia il racconto:
Una volta giunti al terminal di Roma Tiburtina ci siamo recati in metro alla stazione termini per prendere il treno per Civitavecchia.
Su questo treno ci ha fatto compagnia una bellissima studentessa universitaria di Napoli che ci ha esposto i suoi sogni. Speriamo si avverino ma di questi tempi ...
Arrivati a destinazione sento alle mie spalle una voce che chiama: "Assessore, Assessore!" Mi volto e riconosco un ex appartenente all'IdV che stava facendo campagna elettorale per le regionali del Lazio. Certo non più col partito di Di Pietro.
Quello che ci siamo detti sarebbe argomento per un altro post. Forse lo scriverò.
Sul lungomare che portava al porto, sono rimasto colpito da una enorme statua che riproduce una famosa immagine scattata alla fine della seconda guerra mondiale eda una modernissima struttura a servizio del porto.
Dopo una lunga passeggiata finalmente siamo giunti nel luogo dell'imbarco.
Eravamo tutti "giovani". Sulla nave traghetto infatti sono saliti studenti in gita scolastica diretti a Barcellona.
Adesso non chiedetemi perché non siamo andati in aereo. Risponderei con la parola "idiosincrasia".
Appena preso posto in cabina, subito un bel giro sulla nave.
Nessun commento:
Posta un commento