Il treno partirà tra qualche ora. Abbiamo del tempo e lo passiamo intorno alla stazione.
C'è tanto da vedere.Soprattutto (se non fosse bastato quanto già visto) come sono spesi i "soldi" pubblici in Spagna.
... e come si recupera l'architettura.
Capitiamo in un posto che difficilmente avremmo trovato nei circuiti turistici
(questo signore ha il Toson d'Oro e ... non potevo non fotografarlo)
Un mercatino di libri, giornali e dischi mi attrae.
Addirittura "Il Corriere dei Piccoli".I libri vecchi mi attirano ...
... ma non attirano solo me. In questo luogo c'era un vecchietto seduto, che apriva pacchi di libri, circondato da collezionisti pronti a "prendere" quanto interessava. ... poi si faceva il prezzo.
Visto che Gianni è sensibile e ama i fiori, facciamo un giro nel Real Jardìn Botànico.
Sembra curato come la Villa Principe di Piemonte di Vasto.Visitato da scolaresche ....
... e usato come luogo di quiete.
Tra i palazzi scorgo una struttura recuperata (a mio modo di vedere) in maniera fantastica.
Un giardino verticale (adesso qualcuno potrebbe dire che anche il Castello Caldoresco, con i suoi capperi e la sua Jerva murella, è un giardino verticale).
Compriamo i panini (un euro l'uno) ...
... e ci avviciniamo alla stazione.Ultima sosta per il "pranzo" ....
... ultime vetrine ....
... ultima attesa e ...
... via dentro il treno ...
... a guardare il paesaggio col sottofondo musicale offerto dalla Renfe.
Dopo poco tempo (a quasi 300 all'ora) siamo a Barcellona.
Qui scorgiamo un'altra Fiat. (La seconda in tutto il viaggio)
Il tassista che ci ha portato al porto mi ha "fregato" 6,30 Euro in più per il bagaglio.
Una breve attesa ...
... in buona compagnia.
Finalmente si sale.
Ciao Spagna.
... che ridere.
Sulla nave, tante storie da ascoltare e raccontare. Il simpatico signore pelato mi ha raccontato di trovarsi imbarcato per colpa della politica. Era assessore nel suo paese e "per fare le cose per bene" si è trovato senza lavoro. "Per fortuna" ha trovato il posto di barman sulla nave.
La signora, sudamericana, non ci crederete ma è mamma di tre bambini. Li ha lasciati ai nonni per lavoro e li rivedrà alla fine del turno d'imbarco.
Questa è la Corsica.Questa è la Sardegna. Siamo nel Golfo di Bonifacio.
Ecco Civitavecchia..
Il nostro viaggio è finito. Il "cammino" continua.
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