Ieri,
a tarda sera, attraversando la Piazza Barbacani ,
il mio sguardo si è posato su una locandina ben illuminata ed esposta sul muro
attiguo alla libreria attiva, da anni, nella promozione con pubblica lettura e
commentari di libri, scrittori ed altri eventi culturali. Leggo in tabula
manifesta che: die XXXI mensis
Iulii, vir quidam Mc Adams’ porterà in quel sito musica proveniente da disco nero di vinile (materia
sconosciuta un tempo ed oggi per fato nuovo dimenticata e dimessa) con fruscio originale – si legge – compreso.
Antiquis
temporibus Histonii, ben altri - si sa - erano gli strumenti che davano
all’aria e agli astanti vibrazioni sonore e melodie di canto. Erano nei teatri,
e non meno in strada, uno più aulos, unitamente a flauti,
cimbali et etiam quamlibet
timpanus. Hodie, nel Guasto (Gastaldia) d’Aymone, parimenti che nel tempo antico, ille homo de-Adamus
(gentis “qui bonus ac melius stat”), dal volgo degli
angli deinde nomatus “Adam’s”, porterà
coram populo, antiqui musicorum organa et senex carmina. Fra fruscii d’autore
connessi, dal nero disco roteante, incredibile
dictu, ille civis trarrà e noi udiremo suoni, parole, stimolerà negli astanti movenze corporali
ritmiche.
Etiam
hodie,
in Histonio nuovo, … “nunc est bibendum,
nunc libero pede pulsanda tellus” (Orazio, Odi), quale che sia la fonte del suono o i vetera instrumenta portati in piazza.
Necesse
est quia intercedere, in eodem loco Barbacanorum, omnes: virorum ac mulierum , ita pueri ac speciosae
puellae!
Pasquino d’Histonio
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