Dicono che gli italiani sono
razzisti.
Se si potesse condurre una
indagine sul perché, magari scherzandoci sopra, potremmo trovare spiegazione di
seguito:
Gli antichi Romani hanno voluto
unificare i popoli Italiani sotto la loro “aquila”. Alla fine dell’Impero,
l’Italia è stata invasa da ogni tipo di “barbaro”. A lungo Normanni e gli Arabi
si sono “palleggiati” la Sicilia. Per
secoli, i Turchi hanno attaccato le coste di tutta la penisola mentre i
signorotti locali si facevano guerra tra loro. Gli Spagnoli e i Francesi si
facevano guerra per spartirsi il Regno di Napoli e Milano. Ancora i Francesi,
(in nome della libertà) con Napoleone, ci hanno depredato. Gli Austriaci hanno
occupato le Venezie e la Lombardia. I
Piemontesi, che poi si dissero Italiani, ci hanno “unificato”.
Appena abbiamo provato ad alzare
la testa, gli Inglesi ci hanno stoppato. I Tedeschi ci hanno fucilato, gli
“alleati” ci hanno bombardato, gli Americani ci hanno “colonizzato”.
In poche parole: gli Italiani
hanno sempre dovuto “ubbidire”.
… e adesso, senza dirmi che sono
stato troppo conciso, proviamo a riflettere.
“Perché gli italiani sono
razzisti?” Oppure: “siamo veramente razzisti?”
Io penso di no.
Io penso che, in un modo o in un
altro, finalmente, noi Italiani avevamo creduto di poterci godere in santa pace
quel pezzetto di Paradiso che ci circonda. Avevamo creduto che, finalmente, con
tutti i pregi ed anche con tutti i difetti, con tutti i “compromessi” del caso,
l’Italia fosse nostra.
Invece no.
Chiunque, ancora oggi, può venire
in Italia e “dettare legge”. E non parlo di chi arriva col barcone ma parlo di
tutti coloro che, spesso in maniera bizzarra, ci impongono stili di vita, regole,
abitudini e tasse a noi non confacenti.
Siamo insofferenti e ce la
prendiamo con chi ci “disturba” più da vicino. Sono le zanzare che ci pungono,
mica la ciotola d’acqua che le genera. Sono le mosche che ci infastidiscono
mica …. Eccetera.
Vorrei andare al supermercato
senza dover essere giudicato sul perché non ho dato l’elemosina all’omino sulla
porta. Vorrei parlare con gli amici in piazza, senza venire interrotto da
persone che pretendono spiccioli. Vorrei andare a Messa senza ascoltare il
mendicante che fuori suona la fisarmonica o la tromba. Vorrei prendere il sole
senza essere disturbato ogni minuto da chi mi vuole vendere qualcosa. Vorrei
non essere obbligato a chiudermi in casa o nel luogo di lavoro. Vorrei che “l’ospite”
vicino di casa non “imponesse” i suoi odori, i suoi rumori, le sue abitudini. Vorrei
che chi mi ha rubato il portafogli sia punito. Vorrei che la mia città non
puzzasse di orina, vomito e cacca umana. Vorrei bere alla fontanella dove
quella “persona” sta lavandosi il culo. Vorrei …
Vorrei che le regole di
educazione che mi sono state insegnate, fossero rispettate anche dagli altri
che invece mi sfottono. Vorrei essere punito, se sbaglio, ma non perché io sono
Italiano (borghese) mentre gli altri sono “poveri disperati”.
Purtroppo gli Italiani non sono
capaci di eliminare la “ciotola” che genera le zanzare e la “merda” (adesso
l’ho detto) che genera le mosche.
1 commento:
Vedi , il mondo non ruota intorno all'Italia. Siamo noi che remi in barca abbiamo deciso di ruotare intorno al mondo. Abbiamo l'illusione di essere chissà chi...dismo solo noi. E in tutto questo c'è sempre chi ci guadagna.
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