venerdì 1 aprile 2011
Oggi è il primo aprile.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno telefonato intuendo il "pesce" inerente il mio rientro in IdV. Mai e poi mai e ancora mai. E il mio mai non è come quello dei membri di quel partito. Chiedendo scusa a tutte le persone serie che ancora restano nell'IdV ribadisco che ero un gabbiano che voleva voteggiare sul mare aperto, non rovistare nelle discariche. A coloro che hanno "abboccato" chiedo scusa e li invito a rimanere nel "limpido mare" seguendo le "VELE".
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1 commento:
Era scontato, direi, per chi ti conosce.
Ti dirò che trovo perfetto, quasi poetica questa tua annotazione, ma da "marinaro" (nelle vene e nelle parole) dubito che quelle Vele ti possano portare all'approdo giusto.
Mi dispiace per te. Del resto "un gabbiano", come ben sai, non ha bisogno di vele per volare o per andare dove lo porta il vento, il gusto, la fantasia e il cuore.
Almeno così ho pensato nel modellare, qualche anno fa, il mio gabbiano "Filippo" che spiccava il volo... Un manufatto ceramico - ricordo - che, solo per tuo decisivo intervento e interesse all'arte come irrinunciabile elemento di Cultura, ho potuto esporre alla Mattioli. Oggi un qualcuno se l'è portato nel suo studio professionale di Roma, lo guarda di tanto in tanto e (mi dice) pensa al vento, al volo, al mare di Vasto. Scusa il divagare.
Che dire - per quello che ti riguarda - nell'uno e nell'altro caso: buon vento!
Pino Pollutri
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