Da Histonium. net
L'assessore alla Cultura, Anna Suriani, risponde alle accuse di Simone La Rana
a cura della redazione
"Ingiuste e prive di fondamento le critiche rivolte da Simone La Rana circa la mancata proiezione della sua opera e la proiezione del cortometraggio 'Maremaje'".
E' così che l'assessore alla Cultura Anna Suriani ha commentato le dichiarazioni del giovane regista rilasciate subito dopo la fine del Vasto Film Festival.
"Tale corto - continua la Suriani - non è stato scelto o selezionato a nostro piacimento tra altri, ma proposto agli organizzatori perché frutto di una collaborazione con il Progetto Giovani e l’Assessorato alle Politiche Sociali, avviato da settembre 2010, che ha visto la partecipazione di oltre 70 cittadini vastesi (tra i quali lo stesso La Rana) e realizzato con il patrocinio ed il sostegno economico della Presidenza del Consiglio Comunale.
La sua programmazione ha voluto testimoniare comunque l’attenzione della nostra amministrazione all’impegno ed al lavoro dei giovani che continua anche in una anno in cui, per problemi di tempo, non è stato possibile realizzare la specifica sezione dedicata ai cortometraggi.
La proiezione, non sarà sfuggito al La Rana, non ha certo goduto dell’enfasi e della visibilità riservata invece l’anno scorso ai cortometraggi, che hanno addirittura caratterizzato un’intera serata del festival 2010.
L’inserimento postumo di altri cortometraggi senza l’opportuna pubblicizzazione del concorso - conclude la Suriani - avrebbe davvero creato condizioni di iniquità e scarsa trasparenza. E’ comunque nostra ferma intenzione, per le prossime edizione del festival, proseguire con la sezione dedicata ai cortometraggi nel segno di una sempre crescente qualità.
La risposta
Mi stupisce che la d.ssa Suriani trovi ingiuste e prive di fondamento le mie critiche nonostante che, nel suo odierno comunicato:
- ha ammesso che la sezione dedicata ai cortometraggi, quest'anno, è stata esclusa dal Vasto Film Festival per 'problemi di tempo' e, dunque, per incapacità organizzativa dell'Amministrazione, che ha fortemente penalizzato il mondo dei giovani;
- non ha contestato che l'Amministrazione aveva deciso, con delibere ufficiali e nel programma pubblicato, che non sarebbero stati proiettati cortometraggi, salvo poi, in assenza di qualsiasi elemento di novità, a cambiare idea in danno di tutti i 'corti' esclusi;
- ha ammesso che il cortometraggio prescelto dall'Amministrazione è stato individuato in modo informale, senza alcuna preventiva regolamentazione dei criteri di selezione, nonostante sia stato proiettato in una manifestazione realizzata con soldi pubblici;
- non ha contestato che vi era comunque la possibilità di consentire la proiezione di tutti quei pochi cortometraggi esclusi e dietro i quali vi è stato il lavoro di centinaia di giovani e il loro sacrificio economico, personale e di sponsor.
Tengo a precisare che anche altri 'corti', cosi come quello scelto dall'amministrazione, avevano ottenuto il patrocinio del Comune di Vasto, ma, a differenza del secondo, non avevano chiesto o beneficiato del sostegno economico a carico del predetto Comune.
Evidentemente, nonostante il periodo di crisi economica, di tutti gli altri 'corti' esclusi non è stato apprezzato il fatto che abbiano sopportato le spese di tasca propria, senza beneficiare di soldi pubblici e senza gravare sulle tasche dei contribuenti vastesi.
Mi riservo, comunque, una più precisa risposta all'assessore Suriani, allorquando avrò esaminato la documentazione, da me già richiesta, relativa ai sostegni economici concessi dal Comune di Vasto ai cortometraggi, alle forme di pubblicità praticate per garantirne la massima conoscibilità, alle somme elargite ed ai criteri di selezione prescelti per l'ammissione al finanziamento.
Simone La Rana
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