E ci voleva tanto a dirmi: “Se lo fai tu non va bene. Lo dobbiamo fare noi”.
Io probabilmente anzi sicuramente, capisco poco la politica. Ma quelli che la fanno di professione, certe volte mi lasciano a bocca aperta.
A seguito delle elezioni del 2011, vengo nominato coordinatore di ApV. Quindi mi attivo per dare una connotazione attiva al movimento, mentre nello stesso tempo il consigliere D'Alessandro da sfogo alla sua incontinenza verbale dichiarando tutto e il suo contrario su tutto e tutti. Nel frattempo, l'amico Massimo Desiati mi chiede di far partecipare ApV all'opposizione costruttiva che sta facendo. Io aderisco con buona lena. Di più, agli atti c'è il fatto che i movimenti che fanno capo a Desiati, avallano e approvano idee proposte da ApV in campagna elettorale. Non faccio in tempo a far rimarcare questo successo non piccolo (basti infatti solo ricordare lo straordinario successo ottenuto da Desiati e le sue liste) che vengo sollevato dall'incarico di coordinatore di ApV. La motivazione: … fiducia venuta meno in seguito ai recenti comunicati firmati dallo stesso insieme a figure politiche che non hanno mai condiviso il percorso da tempo avviato da ApV... Quatto mesi dopo il consigliere di ApV e il consigliere di ApI passano con FLI, il cui coordinatore è Giuseppe La Rana, che non ha mai smesso di firmare comunicati insieme alle figure politiche di cui sopra, avendo infatti avviato oramai da tempo un percorso di condivisione politico-amministrativo vieppiù stretto con Desiati e le sue liste. E se la politica è questa allora io non la so proprio fare.
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