Comunicato stampa
Il 29 febbraio 2012 ho protocollato una lettera aperta al Sindaco, chiedendo di promuovere un Forum sulla sicurezza a Vasto. Dalla richiesta del forum intendevo far emergere la complessità dei fenomeni sociali che attraversano negativamente la nostra città, non escludendo aprioristicamente l’impiego di telecamere da posizionarsi in zone sensibili.
Abbiamo atteso che ci venisse un segnale, ma ancora non abbiamo ricevuto risposte. Ricordo e rilevo che alle tre rapine a mano armata ( la più pesante ai danni della farmacia Russi a Vasto marina) ne è seguita in queste ore un’ultima ai danni di altro esercente di valori bollati.
La questione sicurezza quindi si ripropone seriamente stando agli ultimi episodi che vedono la crescita delle rapine e della violenza ad esse collegata.
“Da mesi assistiamo alla crescita di episodi che turbano la collettività vastese: furti, rapine, violenze, sabotaggi, atti vandalici contro la proprietà pubblica comunale (non ultimo il furto all’interno dell’economato di 400 carte di identità). Tutti fatti che lasciano sgomenti e che interrogano le Istituzioni pubbliche dagli amministratori, al Prefetto, alle forze di Polizia, e che chiedono risposte adeguate. La cittadinanza è scossa e preoccupata e spera che tutto questo non sia il frutto di organizzazioni complesse, ma solo episodi di violenza individuale scaturiti da una devastante crisi economica che non si può più nascondere. Sono gli effetti di una crisi economica che si scarica sui meno abbienti, giovani disoccupati, e disperati per mancanza di lavoro? E la domanda che ci poniamo: come evitare che questi episodi possano degenerare in forme di violenza come sta avvenendo in questi giorni in tutta la penisola ( esercenti e persone comuni morti per pochissimi euro)? I dati allarmanti che vedono quotidianamente la occupazione in forte calo, aziende che serrano le saracinesche, una edilizia al collasso, il commercio in seria difficoltà come ci raccontano moltissimi operatori del centro e della periferia, i giovani totalmente esclusi dal processo lavorativo, non possono lasciare indifferente le Istituzioni. Altri dati allarmanti sono le vendite di immobili presso il Tribunale di Vasto, segno codesto di situazioni debitorie di imprese e famiglie; la crescita delle sale da gioco con slot machine, poker on line e altri giochi di azzardo, frequentate da studenti, e altre fasce tra cui pensionati con le inevitabili conseguenze sul piano sociale come indebitamento e nuove patologie come la ludopatia. E la presenza di nuove attività lucrative legate all’acquisto di oro e preziosi. Per ricercare le cause di questo crescente fenomeno deviante sarebbe opportuno che il capo della Città, il Sindaco, si attivi urgentemente per la convocazione di un Forum al quale dovranno partecipare tutti gli amministratori locali, provinciali, regionali (i rappresentanti vastesi), tutte le forze dell’ordine, le Chiese locali, le associazioni di volontariato, la dirigenza scolastica di ogni ordine, i sindacati, i rappresentanti della stampa, il responsabile del SERT, il Procuratore capo, il Prefetto di Chieti.
Molti in questi giorni hanno esposto opinioni cercando nella risposta delle telecamere la soluzione del problema. Noi riteniamo che le telecamere possano rappresentare un eventuale deterrente, ma ( se fosse questa la soluzione, dovremmo installare una telecamera in ogni appartamento e in ogni attività commerciale); la cosa sarebbe possibile, ma i costi raggiungerebbero cifre esorbitanti senza per questo essere certi del risultato. Che tipo di prevenzione dobbiamo esercitare per impedire rapine, furti e forse anche lo spaccio per dare sicurezza alla città oltre il solito coordinamento tra: Prefettura, forze di polizia, carabinieri, polizia locale? Questo è il motivo che ci spinge a riproporre Sindaco un incontro collettivo del Forum che altrove ha trovato consenso ottenendo risultati concreti con un forte decremento dei fenomeni devianti sociali”.
Menna Ivo Ambientalista storico
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