Comunicato stampa
Il disegno preordinato dalle consorterie affaristiche legate al ciclo dei rifiuti pericolosi di costruire a Vasto impianti di biomasse bruciando oli vegetali; - di realizzare impianti per il recupero dei rifiuti speciali pericolosi (rigenerazione dell’acido cloridrico) a Punta Penna della ditta chimica Puccioni; e infine, ma non l’ultimo a cui assisteremo, la realizzazione di un impianto per il trattamento di rifiuti pericolosi con la apertura di una nuova discarica per i rifiuti non pericolosi a Cupello, accanto al CIVETA in località VALLECENA (iter iniziato nel 2005), che l’attuale sindaco Pollutri definisce Polo Ecologico integrato (un eufemismo lessicale per nascondere la vera natura di questa operazione affaristica e di potere : monnezza e affari), - si manifesta con la convocazione da parte della Regione Abruzzo della commissione per la V. I. A. ( Valutazione di Impatto Ambientale), proprio nei giorni 10 e 11 aprile 2012 dove verranno esaminati 64 progetti da spalmare sul territorio abruzzese definita comicamente REGIONE DEI PARCHI. A sostegno e garante di questa operazione il Sindaco Pollutri che sproloquia e vaneggia di 600 posti di nuova occupazione. Eppure gli vogliamo ricordare quando lui sindaco di Cupello allorquando venne presentato questo progetto si oppose assieme ad altttri comuni tra cui Furci, fieramente, addirittura deliberando in consiglio comunale una spesa pubblica di (3.000,00) euro per contestare il medesimo. Qualcosa deve essere cambiato nel frattempo! Ce lo dovrebbe spiegare! Intanto si fa strada in lui una loquacità che non ci sorprende in quanto da diversi giorni si agita molto sulla questione rifiuti e ancora non ci ha spiegato come ha in questi anni è stato condotto il consorzio di compostaggio CIVETA essendo membro del consiglio di amministrazione dello stesso, e come sia stato gestito nel tempo. Un garante sospetto, che sollecita il mio interesse a seguito della sua intervista fiume apparsa sul giornale del giorno 6 aprile 2012 in cui “lancia Valle Cena come polo integrato”. In questa intervista, però, nasconde di dire che dal 2005 una società di nome VALLECENA s.r.l. i cui titolari sono il signor Paolo Primavera attuale presidente di Confindustria della Provincia di Chieti e addirittura il signor Giovanni Petroro attualmente titolare della società Pulcra di Vasto che guarda caso è partner del Comune di Vasto. Insomma una partecipata della nostra amministrazione. Io non voglio assolutamente malignare né pensare ad imbrogli e accordi. Ma stà di fatto che Giovanni Petroro Pulcra è socio del comune di Vasto per il 49%. Era a conoscenza Pollutri che il progetto era stato presentato dal lontano 2005 e che i titolari erano questi due soggetti imprenditori e con i piedi dentro le cose pubbliche? Per chi lavora Pollutri per il bene pubblico o per le imprese? E questa convocazione fatta proprio quando, in prossimità delle feste pasquali i cittadini sono occupati da relazioni affettive e di tradizioni storiche, non appare sospetta e induce a denunciare pubblicamente questo colpo di mano della Regione?. Ricordo a Pollutri sollecitando la sua memoria che in questi anni due sono le materie di affari che hanno visto decimate classi politiche e imprenditori in affari con la politica: la sanità e i rifiuti. Sanità : Del Turco, Quarta, Cesaroni, (tutti del Partito Democratico) in cui è stata azzerata la Giunta di centro sinistra, e le indagini che hanno coinvolto il centro destra di Chiodi e l’assessore Venturoni sempre assessore regionale alla sanità, il quale aveva rapporti di favori con l’impresa dei rifiuti Di Zio e la serie di arresti. Non vorremmo trovarci di nuovo ad assistere a nuove decimazioni proprio nelle nostre zone. Come facciamo da diversi giorni e settimane, rivolgiamo un appello al mondo politico del territorio nelle figure dei consiglieri regionali: Giuseppe Tagliente, Antonio Prospero, Menna Antonio, Nicola Argirò, Paolo Palomba; dei consiglieri provinciali di Vasto: Forte, Sputore, Menna Eliana, il Presidente della Provincia Di Giuseppantonio che tanto si prodiga per difendere la legge del Parco Nazionale della Costa teatina e che lo stesso consiglio provinciale nella ultima seduta ha deliberato netta contrarietà alle biomasse a Punta Penna; i consiglieri comunali di Vasto senza distinzione di appartenenze partitiche visto che si sono espressi contro gli insediamenti a Punta Penna nell’ultimo consiglio comunale con due deliberazioni di: attivarsi e promuovere ogni iniziativa politica nei rispettivi ruoli nelle sedi deputate presso cui svolgono azioni amministrative e politiche per impedire che il comprensorio del vastese assuma la configurazione di un arido paesaggio fatto di discariche e impianti fumanti con grave danno alla salute e all’ambiente. Vasto 7 aprile 2012 Ivo Menna Ambientalista storico La nuova terra
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