“controllare la serietà, l’indipendenza da organizzazioni politiche …
con esclusione di attività e manifestazioni promosse da partiti o da esse
ispirate”
Queste parole, molto chiaramente,
sono riportate nella delibera n° 2 di
Consiglio Comunale del 24 febbraio 1988 avente come titolo: “Donazione Eredi
Mattioli. Provvedimenti”.
Sarà forse per festeggiare il
quarto di secolo che l’attuale amministrazione comunale ha “concesso”
l’utilizzo della Biblioteca Comunale Mattioli ad una organizzazione politica? E,
tra l’altro, non certo per attività culturali bensì per un incontro di
conclusione della campagna elettorale in corso.
Mi chiedo: “Può il cittadino
rispettare le regole se l’amministrazione comunale non le rispetta?”
… Ma Nicola del Prete, che questa
mattina è sceso dal letto prima di me, è già intervenuto sull'argomento. Tuttavia che colpa ne ha Ingroia? Non si pensi che io voti per quella parte politica, il mio intervento è dovuto solo ad un attacco di onestà intellettuale. Non mettiamola sempre in "pollitica"! I problemi sono altri: l'incapacità di chi ci amministra e l'uso "privatistico" che il "sindaco" fa della cosa pubblica. Possiamo partire dalla concessione o meno delle sale d'Avalos o del Teatro Rossetti fino a quella del Mercato di Santa chiara.
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