“Compagno di scuola … ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu?”
Così ci cantava Antonello Venditti in tempi lontani e “Sei entrato in banca
pure tu” sembra essere la risposta a distanza di anni.
Mi chiedo come mai in tutti questi
anni nessuno se ne sia accorto e mi rispondo che vivendo alla giornata, fedeli
al proverbio “Sta bbone Rocche, sta bbone
tutte la Rocche ”,
nessuno si è accorto di come sia cambiato il mondo intorno a noi.
Tutto sembra consuetudine, tutto
sembra normale, tutto sembra dovuto, salvo poi accorgersi improvvisamente che
niente è come prima e che qualcosa non quadra.
Ora, quella frase del “cantautore
romanista” sembra una profezia. “Sei entrato un banca pure tu” e in tanti sono rimasti
spiazzati.
Ma vuoi vedere che i Maia ci
avevano preso? La fine del mondo c’è stata. Tutto è cambiato o sta cambiando
repentinamente.
Anche il Papa si è dimesso e
presto o tardi conosceremo il vero motivo. Magari insieme ai tantissimi
problemi della Chiesa Cattolica anche una banca.
Povero “uomo”! Adesso tutti a
dare giudizi, tutti a condannare o ad assolvere. In tanti dicono: “Stiamo
vivendo un momento storico” e lo dicono con una espressione di felicità. Ma
stiamo rendendoci conto veramente della gravità del momento storico?
Ma c’è qualcuno che comprende che
i problemi del Papa non sono “materia comune”? Qualcuno comprende che i
problemi del Papa e tanti altri problemi di questo “tempo” sono al di sopra
delle nostre “conoscenze”? Io penso che per dare giudizi bisogna essere
all’altezza o meglio, al di sopra del giudicato. La gente comune che giudica è
a quei livelli?
Io credo che si possa prendere
atto, ci si possa sforzare di capire, indagando, cercando, studiando ma …
Prendiamo il caso di una persona
“piccola piccola” di fronte al Papa: Luciano D’Alfonso. Su questa persona è
stato detto di tutto. E ora? Piffff! Ci scusiamo, lei e i suoi amici non avete
fatto niente, cordiali saluti e tutto come prima. Tutto come prima? Non credo.
E noi pensiamo di poter
“giudicare” addirittura il comportamento del Papa?
I Papi, come tutti i potenti,
sono stati sempre oggetto di scherno ma sui Papi (e anche su tanti potenti)
nessuno, che non fosse di elevatissimo livello culturale, si è mai sognato di
dare “giudizi”. Il popolo di Face Book (per fare un esempio) se ne sente
all’altezza ?
Che sia una fine del mondo come
quella di cui parla Sant’Agostino? “Non la fine del mondo ma la fine di un
mondo” “quello che sembra eterno si rivela caduco”.
Tutti siamo “entrati in banca”,
in forma di pensiero, in forma di comportamento, in forma di … “partito”. E
adesso pretendiamo che senza sforzo il valore delle nostre “azioni” salga. Non
è così! Chi dirige la “banca” a volte non è all’altezza. Non sa consigliare.
Peggio: la banca non è quella che ci aspettavamo.
Lucignolo! Credevi veramente che
ti portavo nel paese dei balocchi senza chiederti niente in cambio? Ti sei
divertito? Ora, diventa asinello. … e non ti lamentare! Devi accettare la tua
nuova situazione. C’è chi ti propone il bastone e chi la carota, se sarai
fortunato ti “capiterà” anche qualche zuccherino, ma sempre dovrai portare il
basto o tirare la carretta. Questa mi pare la giusta metafora.
Mi dicono che votano a destra
perché “sono” di destra, mi dicono che votano a sinistra perché “sono” di
sinistra, “ma dov’è la destra, dov’è la sinistra?” ha cantato poi Gaber, e
quando vedo al “bar” Nietzsche e Marx
darsi la mano (qui torna Venditti) me lo chiedo anch’io. Non che non sia positivo il darsi la mano, anzi! Ma non per "inciuciare"
Per fortuna si stanno proponendo
alternative. Si … alternative! Quali?
Tante destre, tante sinistre
qualche centro. I professori? I giudici? I comici? Lampisti, fuochisti, macchinisti,
scambisti, conduttori, frenatori, facchini, impiegati delle ferrovie dello
stato … Sanremo?
E c’è pure chi dice “una storia
che continua” …. ancora?!!
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