mercoledì 12 dicembre 2018

L'uovo di Natale


Con tutto quello che ogni anno succede in questi giorni viene da rimpiangere le lunghe nottate a giocare a carte, nelle case, con  familiari o gli amici. Invece passiamo il tempo dietro questi "giocattolini" a cercare a cercare ...

A cercare cosa? Novità. Abbiamo sempre voglia di novità e non trovandole più in giro nelle nostre città e nei nostri paeselli le cerchiamo e spesso le troviamo in questo indispensabile elettrodomestico.

Il problema è che a furia di cercare, di guardare, di incuriosirci, nella testa di molti si forma una specie di minestrone e allora dopo questo "bombardamento" dobbiamo per forza "evadere". Magari facciamo una passeggiata, oppure, meglio, un viaggio, accompagnati però sempre dall'indispensabile giocattolo.
Dobbiamo condividere foto, sensazioni, se possibile anche odori e sapori. I più cattivi lo fanno per ... ma è meglio che non lo dica.

Siccome anche io lo faccio, anche a me piace condividere, e bene che spieghi che non lo faccio per ... ma tentando di condividere quello che agli altri passa inosservato.

Non so se qualcuno dei miei "compagni" (ho paura ad usare questa parola) di viaggio ha fotografato questo uovo posto tra le stradine del centro di Zagabria. A me è sembrato strano vedere questo simbolo "primaverile" in una città quest'anno definita: "the best Christmas market in Europe".
Va bene che il Natale è diventato tutto "market" e sparatorie ma l'uovo mi sembra eccessivo. 

Adesso, tra quelli che leggeranno questo post, sicuramente ci sarà chi ha fotografato l'uovo e ostenterà questo "evento" rinfacciandomi di non essere il solo. 
Bene!

... la prossima volta che avrò voglia di cercare cose diverse mi siederò davanti all'oblò della lavatrice. Sicuramente vedrò cose mai viste ed irripetibili. Se non altro per la mia capacità di elaborare concetti con la "fantasia". 

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