Di Roberto Flocco
Stop alle esagerazioni. Evitate di addobbare i vostri
salotti con gli oggetti più improbabili. No assolutamente all'effetto tomba con
portafotografie e fiori di plastica, che evocano atmosfere da due novembre, 365
giorni l'anno. Evitate i famigerati centrini all'uncinetto con le peggio
bomboniere che neanche a pensarle di notte ti vengono in mente: le maschere
tristissime di ceramica, le damine fatte di cozze e capesante, la biga romana
in porcellana bisquit con tanto di cocchio a sei cavalli!
No e poi no! Non è mica obbligatorio che le peggio
schifezze o le cose più inutili del mondo, si debbano impossessare della vostra
abitazione. E’ vero che gli oggetti danno personalità e identità, ma senza
esagerare. Un mobile ricolmo regala un senso di soffocamento, oppure un reale
soffocamento, se dovesse rovesciarvisi addosso con tutte le cagate che vi
avevate disposto sopra. La tendenza deve essere minimale. Basta un unico
oggetto di classe, come ad un esempio, un raffinato orologio vintage, in
fine ceramica, impreziosito da una scena di caccia, a dare tono ed eleganza al
vostro tinello. Poco importa, se il rumore del meccanismo dell'orologio ricorda
una mietitrebbia, potete anche tenerlo spento. Con tutto questo vibrante
movimento di massa, la tensione drammatica della scena ivi rappresentata e i
finissimi particolari dell'intero manufatto, chi volete che si accorga, che al
centro vi sia posizionato un orologio?
Nessun commento:
Posta un commento