Ieri è passato un ragazzo alle mie spalle e mi ha detto: "ma è il disco originale di Paranoid!?" Ce l'ha anche mio padre! Non ho avuto tempo di riflettere in quel momento (lo sto facendo adesso).
Ho chiuso la serata con "A whiter shade of pale dei Procol Harum" e la cosa è stata applaudita. In altre occasioni non l'avrei mai fatto.
Una signora mi ha chiesto i Beatles e io ho messo "Revolution".
Ho saltato tutto il Rock americano e tutto il Punk. Solo accennato al Glam e al Progressive.
Nonostante il pessimo impianto le persone sono rimaste comodamente sedute ad ascoltare.
..................................... eccetera eccetera.
Mi dicono che è stata una bella serata. Io la ricorderò soprattutto per il mio "immenso" mal di schiena.
Devo riconoscermi però un merito: so sempre scegliere i "collaboratori" adatti ad ogni evenienza.
Ieri l'Architetto Antonio Ragni è stato molto, molto, molto bravo (non avevo dubbi).
Mi hanno chiesto di ripetere la serata. Lo farei volentieri ma montare e smontare gli "strumenti" non è opera di un "cinquantanovenne" .... tuttavia sto pensando di proporre "Un disco per l'estate" ovvero l'epoca beat in Italia (ma non solo beat) sempre rigorosamente su vinile a 45 giri.
Ci penso.
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