mercoledì 23 luglio 2014

Vasto. Le aiuole, gli spartitraffico, quel che fu “il Giardinetto”


Dico di quel che il cittadino e il forestiero vedono, quel che al pubblico amministratore poco importa, quel che per gli ambientalisti-verdi non esiste.
Parlo dell’habitat cittadino. Mi riferisco al decoro urbanistico e, in particolare, al come o al perchè non adeguatamente, viene tenuto il “verde” in città.

Nel caso è facile (inevitabile) pensare e dire: - Dove troppo e dove niente! Mentre l’amico, sfottente, compagno dei “due passi”, osserva e mi zittisce con un mortificante: ...quàsse é!
Mentre è a tutti manifesto di come indecorosamente in quest’estate, come nelle altre prima, sono lasciate (tranne eccezioni) quelle che dovrebbereo essere le aiuole, ben preciso elemento d’arredo urbanistico, alla Marina e/o in città, in questi giorni, all’incrocio della statale 16 con la Via Istonia che porta al Mare, gli spartitraffico sono stati rizollati e provvisti di nuova, buona e fresata terra, vistosamente provvista di un diffuso e coprente impianto d’irrigazione ... C’è da aspettarsi a breve (...magari a fine stagione balneare) che si presentino ammantati di verde erba e coloriti fiori (!), anche se per ora ...solo erbe di campo spuntano qua e là. Insomma “bien, comme il faut” (dicono i francesi). 
Ma se lì così “si deve”, perchè la nostra deludente, e peraltro puntualmente ri-eletta amministrazione comunale (!), tale giusto criterio non l’applica altrove, magari dove più è necessario e opportuno in termini turistici? Questione di fondi, di bilancio, o cosa? Non ci è dato saperlo. 

Chi scrive, come anche altri cittadini e villeggianti possono ben constatare, tralasciando il “verde pubblico” della Marina, figlio di un dio minore anche per gli ambientalisti, ancora quest’anno non può non notare il desolato e arido sterrato che fa da cornice al Monumento ai Caduti, in Centro. Nella Piazza denominata Caprioli, un tempo dai nostri genitori e precedenti avi detta “Il Giardinetto”! Ei fu...

g. dinicola

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