Quello che riporta il comunicato sotto pubblicato, va nella direzione di quanto sollevato con la fondazione dell'Associazione Nicole Minetti. Vale a dire: se la legge prevede questi privilegi perché la consigliera regionale Minetti deve rinunciarci e gli altri no? Perché forse gli altri producono di più? (Lo dovrebbero dimostrare). O forse solo perché la Minetti è una donna "appariscente",quindi, nell'immaginario collettivo, stupida eccetera eccetera?
Dobbiamo cambiare la regola. Ma credete che chi siede in quegli scranni lo farà?
Rifondazione Comunista avvia a Vasto la campagna referendaria “Stop ai privilegi, difendi i tuoi diritti”.
Già la mattina di sabato 20 ottobre saremo in Piazza Diomede per:
Già la mattina di sabato 20 ottobre saremo in Piazza Diomede per:
- togliere i privilegi alla casta eliminando le diarie dei parlamentari;
- ripristinare l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori;
- cancellare l'articolo 8 della cosiddetta "manovra di ferragosto" del 2011, che permette alle aziende di derogare leggi e contratti collettivi ogni volta che gli fa comodo;
- una proposta di legge per l'ottenimento del reddito minimo garantito, affinché le persone a basso reddito possano ricevere 600 € al mese e l’accesso ad una serie di beni e servizi.
Sono tre referendum ed una proposta di legge di iniziativa popolare per cambiare il Paese, per abolire i privilegi e difendere i diritti. Due questioni che non possono essere separate, perché i privilegi della casta vanno di pari passo con la riduzione della qualità di vita dei cittadini. Ed i riflessi delle questioni nazionali si notato chiaramente a livello locale.
Il pareggio di bilancio approvato del governo Monti, che costringerà gli Enti locali ad aumentare le tariffe ad esempio per asili nido, mense, assistenza domiciliare che pagheranno i cittadini, è stato votato da parlamentari del PD, del PDL, dell’UDC e di FLI che intanto intascano migliaia di euro di diaria.
Questi stessi parlamentari, compresi quelli eletti in Abruzzo, hanno approvato la manomissione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, che rende praticamente impossibile il reintegro di lavoratori ingiustamente licenziati. Un provvedimento che si è aggiunto all’introduzione dell’articolo 8 della “manovra di Ferragosto” che rende le leggi sul lavoro un fatto privato.
È chiaro che da chi oggi siede in Parlamento per sostenere il governo Monti non possiamo aspettarci miglioramenti per le vite dei cittadini. Il cambiamento del Paese può partire dal basso, a cominciare dal sostegno ai referendum, firmando per una giusta causa.
Il pareggio di bilancio approvato del governo Monti, che costringerà gli Enti locali ad aumentare le tariffe ad esempio per asili nido, mense, assistenza domiciliare che pagheranno i cittadini, è stato votato da parlamentari del PD, del PDL, dell’UDC e di FLI che intanto intascano migliaia di euro di diaria.
Questi stessi parlamentari, compresi quelli eletti in Abruzzo, hanno approvato la manomissione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, che rende praticamente impossibile il reintegro di lavoratori ingiustamente licenziati. Un provvedimento che si è aggiunto all’introduzione dell’articolo 8 della “manovra di Ferragosto” che rende le leggi sul lavoro un fatto privato.
È chiaro che da chi oggi siede in Parlamento per sostenere il governo Monti non possiamo aspettarci miglioramenti per le vite dei cittadini. Il cambiamento del Paese può partire dal basso, a cominciare dal sostegno ai referendum, firmando per una giusta causa.
PRC - Federazione della Sinistra
Circolo "Sante Petrocelli" di Vasto (CH)
Circolo "Sante Petrocelli" di Vasto (CH)
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