Non bastava “la strada della
vergogna” come la ha ribattezzata lo stesso Sindaco, chiedendo scusa per lo
stato di abbandono di via San Rocco in consiglio comunale(salvo poi lasciare
tutto nel degrado di sempre)e il tentativo a dir poco
goffo di finanza creativa proposto da qualcuno della vendita di Aqualand. Non
bastava lo scempio di Fosso Marino che a distanza di più di 6 anni di “non
governo” di questa maggioranza non riesce ancora a vedere la luce della
definitiva soluzione. Non bastava la manifesta incapacità a gestire anche
l’ordinaria amministrazione come evidenziano le ripetute inchieste dei siti di
informazione sul totale abbandono del tratto di passeggiata davanti al monumento
alla bagnante e più in generale di Vasto Marina, delle continue proteste dei
residenti dei quartieri periferici della città, della situazione vergognosa della
pista ciclabile di Vallone Lebba, delle rotatorie poste “transitoriamente” per
verificarne gli effetti sulla viabilità e “transitoriamente” lasciate a
verificare lo stato del loro degrado da più di 2 anni, di strutture sportive
ottenute quale scomputo degli oneri di urbanizzazione e mai inaugurate, per
anni, salvo comunicati stampa che ne annunciavano pomposamente la messa a
disposizione della città. Non bastava neanche la totale mancanza di
progettualità e obiettivo di prospettiva da dare ad una città che grazie alla
sua “illuminata” guida degli ultimi 6 anni, non sa più se ha una vocazione
turistica o da residenza sanitaria assistenziale( con tutto il rispetto che si
deve a questo tipo di attività!). Non bastavano le liti e le divisioni dei
precedenti 5 anni, ora abbiamo un nuovo problema, si chiama Psi. Per non parlare delle procedure di gara, come
quelle per la piscina comunale, totalmente o in parte contestate dagli organi
della giustizia amministrativa o ispettiva. E vogliamo parlare del “tonfo” della
differenziata e degli aumenti delle tariffe? Ecco, siccome tutto questo e tanto
altro ancora che non elenchiamo per mero amor di patria, non bastava,
apprendiamo con stupore, quasi basiti, la svolta di attivismo del Sindaco. Che
fa? Propone niente poco di meno che un aleatorio, non certo, possibile,
auspicabile, project financing per l’ex asilo Carlo Della Penna. Mica per una
struttura che cambi il volto della città, che attragga a Vasto investimenti
importanti e possibilmente in Ati con le aziende locali! Ma neanche per sogno,
lui ci racconta di nuovo che i soldi non ci sono più, che la crisi ci
attanaglia e bla bla bla. Ma i soldi non ci sono più per tutti gli 8.092 comuni
d’Italia e noi ci chiediamo, versano tutti nelle condizioni appena descritte?
No, crediamo invece sia vero il
contrario, che questa favola dei soldi che mancano offende la dignità di Vasto
e dei Vastesi, i soldi sono molto meno di prima, è vero, ma quelli che ci sono
vengono spesi in base alle priorità che sceglie la Politica, quindi il Sindaco
di Vasto. Per cui, parafrasando il principe De Curtis gli diciamo: ma ci faccia
il piacere! Trovi i soldi, perché è suo
dovere, per riportare quell’asilo alla sua dignità e dargli il ruolo che merita
nella nostra città. Quanto al resto, che altro dire, il giudizio su questi anni
di governo è ormai segnato e non certo verso l’alto.
Valerio Ruggieri
Coordinatore Cittadino Progetto per Vasto
Coordinatore Cittadino Progetto per Vasto
Nessun commento:
Posta un commento