COMUNICATO
STAMPA
Il
centro storico di Vasto sta diventando un ghetto? Occorrono un modello
insediativo, l’attività puntuale ed efficace dei Servizi sociali e la
conoscenza del vero numero di immigrati stranieri.
Si rileva
come il Centro storico stia diventando l’area cittadina di residenza di immigrati
stranieri in costante trasferimento a Vasto, mentre riteniamo indispensabile
che debba essere un luogo che ospiti, al pari delle altre zone della città, una
residenza equilibrata
nella sua composizione sociale. E’ di tutta evidenza che il
rischio è che il Centro storico di Vasto diventi, progressivamente e da un
punto di vista abitativo, un “ghetto”. Questa è una condizione da evitare sia per favorire
l’integrazione degli stranieri che per salvaguardare l’identità del cuore della
città (nel rispetto di quanto previsto dai principi del Piano Cervellati).
Per far fronte a questo fenomeno, l’Amministrazione
comunale deve innanzitutto riconoscerne l’esistenza e valutarne gli effetti.
Occorre pertanto, così come avviene in tutte le città italiane in cui tale
realtà si manifesta, intervenire per evitare che esso si perpetui.
Nel mercato del lavoro, gli
immigrati stranieri sono impegnati in attività considerate umili, spazi non
occupati dagli Italiani che rifuggono i “cattivi lavori”. Lo stesso avviene sul
fronte degli alloggi: essendo più economici, con affitti più bassi, quelli di
minore qualità vengono occupati, prevalentemente, da famiglie straniere e sono,
in larga parte, rifiutati da quelle italiane. Si determinata così una
concentrazione insediativa in aree meno qualificate e tra queste, purtroppo,
alcune parti del centro storico di Vasto e delle sue immediate adiacenze.
Gli
interventi di un’amministrazione comunale devono essere tali da favorire una equilibrata
distribuzione residenziale. Oramai, si ha la chiara percezione di come, nel Centro
storico, vi sia una concentrazione di stranieri residenti più alta rispetto ad
altre zone della città: in quest’area
la percentuale degli stranieri sul
totale dei residenti è in veloce aumento, anno dopo anno. Il fenomeno
non è casuale ed occorre un’analisi urbana che sappia leggere i “modelli
insediativi” da cui genera la particolare ubicazione di questi rilevanti gruppi
sociali.
Il trend evidenzia un problema innanzitutto
per i cittadini stranieri, visto che esso è originato dalla mancanza di alloggi
dignitosi e, per questo, a basso prezzo. Vi sono famiglie di residenti
stranieri nel Centro storico che si trovano ad abitare in appartamenti inadeguati,
a volte insalubri se non addirittura fatiscenti. Ma è un problema anche per la
città e per il Centro storico, visto che l’integrazione degli stranieri, nuovi concittadini,
si realizza tramite relazioni di vicinato abitativo, condizione resa difficile
proprio dall’alta concentrazione di famiglie straniere e da elementi di degrado
che, a volte, la caratterizzano.
In definitiva, la crescente
concentrazione di stranieri tra i sempre meno residenti del Centro storico
evidenzia un problema e rappresenta di per sé un ostacolo alla loro integrazione.
Occorre, a parere del Gruppo consiliare di “Progetto
per Vasto”, mettere in campo una serie di attività ma la condizione primaria per affrontare
seriamente il problema è riconoscerne l’esistenza.
Un ruolo
importante dovrebbe essere svolto dai Servizi
sociali. Il personale addetto, a beneficio della propria operatività, deve
essere messo in grado di conoscere le situazioni di vero disagio, che certo mal
dispongono ad una corretta integrazione e socializzazione. A tal proposito sono
gravemente insufficienti, a giudicare dai risultati raggiunti, le attività
svolte dallo “Sportello immigrazione”.
Per far
questo, sono
necessari interventi programmati. Nell’immediatezza, è opportuno sapere quanti
siano gli stranieri immigrati residenti
o domiciliati a Vasto e, segnatamente, nel Centro storico; con particolare
attenzione per i casi in cui il numero degli occupanti l’abitazione sia
superiore all’effettiva consistenza dei nuclei familiari. L’obiettivo dovrà essere quello di favorire
la riqualificazione delle unità abitative, per la loro dignità e decoro, e di
tendere a modificare un “insieme” che, all’interno del Centro storico, oggi
vede preponderanza di alloggi di bassa qualità.
Il
processo di riqualificazione urbana e sociale del Centro storico necessità di
tempi medio-lunghi, nel frattempo, è necessario un “Piano per la sicurezza
del Centro storico” che veda impegnata Polizia municipale e Servizi sociali
in una puntuale conoscenza delle situazioni di rischio e degrado.
Vasto rischia
di perdere la sua identità culturale e sociale ed i processi di integrazione
vanno governati da subito. Se si continuerà a far finta di nulla, ad
iniziare (tra gli altri) dal problema di carattere insediativo, diventerà molto
difficile fermare la deriva di cui già si avvertono gli effetti.
Massimo Desiati - Andrea Bischia
Gruppo consiliare “Progetto per Vasto”
Nessun commento:
Posta un commento