La situazione del settore commercio nella nostra città, se non è drammatica, sicuramente è complicata. Presto in Consiglio Comunale, l’Amministrazione vorrà approvare un documento che, secondo il pensiero di molti, darà impulso e scioglierà le difficoltà del settore. Secondo me, il documento in via di approvazione non risolve alcunché, anzi, analizzando quelli che sono stati i passaggi già evidenziati in altre sedi, il recepimento della Legge Regionale n°11, è allo stato attuale, mentre lo stesso Governo Regionale si appresta ad apportare a questa legge le opportune modifiche, potrebbe rappresentare un “incancrenimento” di un male già di per se grave.
Nella Città si vocifera di “compiacenze” che legittimano la fretta di approvare quanto previsto. Io invece penso che la volontà di definire norme che regolino e diano nuova forza al settore, sia sentita realmente dall’Amministrazione Comunale. Un metodo di rilancio però, deve partire da un documento che non sia semplice programmazione. Deve dettare la norma in termini ben precisi. Bisognerebbe andare a cercare competenze ulteriori per redigere un piano, in concerto con lo sviluppo demografico ed urbanistico, che porti ad una concreta condivisione del risultato. Risultato che non sia solo quello di risolvere le difficoltà del momento ma quello di programmare l’attività futura, nella “certezza” di un risultato positivo e senza effetti collaterali.
Alla luce di quanto sopra, proporrei Consigliere Comunale IdV, di astenersi dal votare il documento proposto in Consiglio. Sia ben chiaro, non un voto contrario. Astenersi, motivando che si procede sulla strada giusta e nella pertinente volontà di affrontare il problema, tuttavia il metodo andrebbe variato.
Un chiaro messaggio politico che confermerebbe la volontà del partito di Di Pietro di costruire, non di demolire.
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