Don Antonio Bevilacqua, parroco
di San Lorenzo, intende presentare nella pinacoteca di Palazzo d'Avalos, una
tela del Maestro Cesare Giuliani che sarà benedetta l'8 dicembre da Monsignor
Bruno Forte nella chiesa dell’importante contrada di Vasto, intitolata al
“santo della graticola”.
La tela, di notevoli dimensioni,
che si intitola “Il martirio di San Lorenzo” è stata donata dal Giuliani,
artista molto conosciuto in città, alla parrocchia che prende nome da questo
santo.
Sabato prossimo saranno passati
due mesi dalla richiesta. Il comune non si è degnato di rispondere (A dire il
vero avrebbe risposto negativamente, ma a voce e telefonicamente).
Voci, (ebbene sì, per Palazzo d'Avalos siamo costretti a ricorrere
alle voci) dicono che ci sarebbero problemi con la normativa antincendio. Noi
non vogliamo credere a queste voci. Anche perché non più tardi di due mesi fa
si é svolta a Palazzo d'Avalos la festa dell'Italia dei Valori. E non molto
tempo fa ci sono state riunioni massoniche, di cui non si arriva ad ottenere
documentazione. Sembrerebbe che anche altre associazioni abbiano fatto richiesta
della pinacoteca, ma hanno avuto, sempre verbalmente, risposte negative e sono
state “invitate” a scegliere altri luoghi.
Si aggiunga a quanto sopra che la
parte metallica (di solito) posta sulla vera del pozzo (come potete vedere in
foto) è rimessa al buon cuore dei rigattieri che non hanno voluto
impadronirsene dal momento che è “buttata” nel cortile come un ferrovecchio.
A questo punto, diventa persino
difficile fare tutte le domande che scaturirebbero da queste situazioni. Una
però ce la lascerete fare: C'è stato
tutto un gran trambusto per “affidare” la gestione di Palazzo d'Avalos: questi
sono i risultati?
Quindi, pur non volendo
distogliere nessuno dall'occuparsi dei problemi italiani, chiediamo: ma cosa
succede a Palazzo d'Avalos?
Nessun commento:
Posta un commento