mercoledì 14 novembre 2012

Ma cosa succede a Palazzo d'Avalos?



Don Antonio Bevilacqua, parroco di San Lorenzo, intende presentare nella pinacoteca di Palazzo d'Avalos, una tela del Maestro Cesare Giuliani che sarà benedetta l'8 dicembre da Monsignor Bruno Forte nella chiesa dell’importante contrada di Vasto, intitolata al “santo della graticola”.
La tela, di notevoli dimensioni, che si intitola “Il martirio di San Lorenzo” è stata donata dal Giuliani, artista molto conosciuto in città, alla parrocchia che prende nome da questo santo.
Sabato prossimo saranno passati due mesi dalla richiesta. Il comune non si è degnato di rispondere (A dire il vero avrebbe risposto negativamente, ma a voce e telefonicamente).
Voci, (ebbene sì, per  Palazzo d'Avalos siamo costretti a ricorrere alle voci) dicono che ci sarebbero problemi con la normativa antincendio. Noi non vogliamo credere a queste voci. Anche perché non più tardi di due mesi fa si é svolta a Palazzo d'Avalos la festa dell'Italia dei Valori. E non molto tempo fa ci sono state riunioni massoniche, di cui non si arriva ad ottenere documentazione. Sembrerebbe che anche altre associazioni abbiano fatto richiesta della pinacoteca, ma hanno avuto, sempre verbalmente, risposte negative e sono state “invitate” a scegliere altri luoghi.
Si aggiunga a quanto sopra che la parte metallica (di solito) posta sulla vera del pozzo (come potete vedere in foto) è rimessa al buon cuore dei rigattieri che non hanno voluto impadronirsene dal momento che è “buttata” nel cortile come un ferrovecchio.
A questo punto, diventa persino difficile fare tutte le domande che scaturirebbero da queste situazioni. Una però ce la lascerete fare:  C'è stato tutto un gran trambusto per “affidare” la gestione di Palazzo d'Avalos: questi sono i risultati?
Quindi, pur non volendo distogliere nessuno dall'occuparsi dei problemi italiani, chiediamo: ma cosa succede a Palazzo d'Avalos?

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