A CICCARONE SON RICRESCIUTI I PIEDI, STANOTTE ...
sabato 24 nov '12, campo Incoronata.
SHAFFAUSEN ZURICH 2 - 1
arbitro Orazio Di Blasio
SCHAFFAUSEN ( Rossoblu ): Granata, Ronzitti F, Ronzitti N, Salvatore, Puddu, D'Adamo, Lemme, Ronzitti go, Ronzitti L, Angiolillo ( 2°t.Sboro R )
ZURICH ( Nerogialli ): Loreta, Isoardi, Di Marco, Ciccarone, Patriarchi, Bozzelli, Fanucci, D'Angelo, Sboro F, Frangione
Elettricità, e ' vìrre e vvàrre ', oggi all'Incoronata, per questo svizzero 10 vs 10, e comunque da inizio stagione, la prima vera partita equilibrata , ma maschia al punto giusto. Nei primi 45', 2 sole occasioni da gol, per i gialli: al 21', D'Angelo lanciato da Frangione manca la porta di poco con un fendente rasoterra; al 32' invece è Bozzelli, su assist di Sboro che manda alto sull'incrocio; nella ripresa, esce Angiolillo sostituito da Sboro Senior, e paradossalmente, avendo sostituito una punta con uno stopper, i blu segnano nelle uniche 2 occasioni; mentre i gialli li accerchiano ai limite dell'area (11' Frangione manda alto, 20' D'Angelo arriva sbilanciato sulla porta e manda fuori), al 29' su rinvio difensivo, rapido contropiede, Gogò Ronzitti triangola a centrocampo con Lorenzo e dal limite fulmina Loreta: 1-0. Dopo 5' il copione si ripete, stavolta è Gogò che libera sulla sx. Lorenzo Ronzitti, scatto bruciante e tiro conclusivo vincente: 2-0. Al 40', il maresciallo, dopo una serie di duri scontri e tackle ai limiti del regolamento, abbandona il campo' ciuppicànne': i gialli (in 9), dopo diversi tentativi, accorciano: Nicola Bozzelli 'ngucciàjjie' in una penetrazione a centroarea e sfruttando un rimpallo, riesce a centrare il bersaglio di destro: 2 - 1. Al 43', duro contrasto tra D'Adamo e Sboro, e il furente Paolo sbraita 'a ppàlle 'mbètte' verso l'arbitro: ristabilita la calma, le ultime 2 emozioni : fendente del blu D'Adamo, parato da ... Gogò, e un missile di sinistro dal limite del giallo Sboro, che manca l'incrocio per un nonnulla. A fine gara, 16 dei 20 giocatori si sono ritrovati all'Hairy crab cove (covo del peloso ), per la prima cena: lo chef Soldano ha provveduto con la sua maestria a sbollire gli animi deliziandoci col seguente menu: sagnette con pelosi, e griglia selvaggia con arrosticini, costate di maiale e vitello, 'saggìcce e fficatèzze' e pollo. Il maresciallo, dopo aver annunciato il ritiro con la donazione a Ciccarone delle scarpette nuove (dimissioni non accettate, vogliamo l'autorizzazione del ministero degli interni, nulla osta della protezione civile e soprattutto il consenso di Patrizia -quello veramente difficile da ottenere-), ha ripercorso con Gogò i suoi trascorsi in promozione col Roccaspinalveti (unico giocatore col particolare ingaggio di ciambotto luculliano a ogni fine partita: " dapu', cànda è rruvuète Gogò, - aggiunge -, lu prusuduènde à fallùte ); i 2 ci hanno raccontato diverse parabole (indimenticabile quella della 'patologia scapolare provocata da uso intenso di manganello', e quella di 'Pecoracontinua da crociera' di Frangione, mentre Gogò ricordava un provvidenziale ricovero dentro una chiesa (assediati dalla tifoseria locale) dopo una focosa partita di pallamano a Giovinazzo): a proposito di Gogò - e qua abbiamo toccato il limite della decenza- ha stupito la platea pucciando (come un cornetto nel cappuccino) la costata di maiale e gli arrosticini dentro il piatto ricolmo di sugo di pelosi- mare e monti, maremàjie !. La serata, allietata dal chitarrista D'Adamo e poi da Patriarchi, ha ripercorso gli evergreen uastarùle con le cantate del solista Bozzelli e gli assoli del sorprendente armonicista Soldano, con la 'tartaruga' sempre in bella evidenza. Dopo l'ananas, le noci, e il brindisi finale col presidente Puddu, quando la serata volgeva al termine, i satollissimi 16 invitati sono rimasti a bocca aperta quando Gogò esclama a Soldano: "Peppì, ni stutuà li carvùne, 'ca arrète a la màchine tìnghe na' scaffètte di pesce". Ravvivato testé il fuoco, un paio di dozzine tra 'mirlùcce, riscùle e muzzuluìne' hanno trovato la loro ottimale collocazione ('ònti' 'nghi lu' pruddusuène e l'ùjjia nòve sulla griglia), e con questo coupe de foudre si è chiuso alle 12.45 il perverso percorso di (very) slow food gastronomico mare-monti-mare: da verme solitario.
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