Se ancora oggi qualcuno volesse
trovare isolatori in ceramica, “trecce” di rame rivestito, piattine, antiche
valvole o qualche altro “reperto” inerente la “luce elettrica”, penso che a
Vasto possa trovarlo solo da Atturio. Certo negli anni passati non c’era solo
Atturio a vendere lampadine, spine, interruttori ed altre “forniture
elettriche. C’era Bassi, c’erano i
Barone, c’era Stefano, c’era Perrotti ed altri che dimentico. Di Perrotti credo
che siano pochi quelli che lo ricordano. Già molto anziano, negli anni
Settanta, “teneva in vita” la sua attività solo per passare il tempo. Infatti
il suo negozio era in piazza Lucio Valerio Pudente, dove ora c’è una
tabaccheria. Atturio invece spinge a pensare all’utilizzo di Palazzo d’Avalos.
Ma riuscite a immaginare il Palazzo pieno di botteghe e laboratori artigianali?
Riuscite a immaginare nel Palazzo la sede della “Cassa Mutua” e dell’Ufficio
delle Imposte? I giovani sanno che nei locali al piano terra, lato giardino,
c’era il cinema Corso?
E si! Si potrebbe parlare a lungo
di quel luogo ma non vorrei far troppa pubblicità all’amico Renato e ad altri.
Per par condicio quindi salto a piazza Verdi e precisamente nel negozio di
Teresa Baccalà dove mio padre comprò il primo televisore, diverse radio e
soprattutto per me il “mio” primo giradischi.
“Dischi”, parola magica! Dove si
compravano i dischi?
All’acquisto del giradischi mi
regalarono un 33 giri del coro folkloristico di Ortona. Per me all’epoca non fu
il massimo ma quello passava il convento. Per fortuna c’era mio zio Paolo che
comprava dischi di Celentano, Mina e soprattutto dischi “bit”. Li comprava da
Bassi e da Barone. Si quel Barone Angelo che ancora oggi, con la sua “Casa del
Disco”, è conosciuto tra i collezionisti di tutta Italia.
Anche qui mi trovo a fare
pubblicità perciò divago con la memoria verso le “marche” che riempivano le
vetrine: Philips, Phonola, Philco, Telephunken, Grunding, CGE, Germanvox,
Brionvega …
… a proposito qualcuno ricorda di una
esposizione di prodotti radiotelevisivi che si tenne nell’ampio spazio sopra
quella che ora è la sede della Banca Popolare di Lanciano e Sulmona in via
Tobruk? Venne la RAI
!!!
Eravamo intorno al 1966/67. Non ricordo bene.
Beniamino Fiore puntualmente mi scrive:
1968. 26 maggio-2 giugno. Per iniziativa della RAI si svolge a Vasto la “Mostra mercato della Televisione”.
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