sabato 3 novembre 2012

La lucia, la currende e la musiche.



Se ancora oggi qualcuno volesse trovare isolatori in ceramica, “trecce” di rame rivestito, piattine, antiche valvole o qualche altro “reperto” inerente la “luce elettrica”, penso che a Vasto possa trovarlo solo da Atturio. Certo negli anni passati non c’era solo Atturio a vendere lampadine, spine, interruttori ed altre “forniture elettriche.  C’era Bassi, c’erano i Barone, c’era Stefano, c’era Perrotti ed altri che dimentico. Di Perrotti credo che siano pochi quelli che lo ricordano. Già molto anziano, negli anni Settanta, “teneva in vita” la sua attività solo per passare il tempo. Infatti il suo negozio era in piazza Lucio Valerio Pudente, dove ora c’è una tabaccheria. Atturio invece spinge a pensare all’utilizzo di Palazzo d’Avalos. Ma riuscite a immaginare il Palazzo pieno di botteghe e laboratori artigianali? Riuscite a immaginare nel Palazzo la sede della “Cassa Mutua” e dell’Ufficio delle Imposte? I giovani sanno che nei locali al piano terra, lato giardino, c’era il cinema Corso?
E si! Si potrebbe parlare a lungo di quel luogo ma non vorrei far troppa pubblicità all’amico Renato e ad altri. Per par condicio quindi salto a piazza Verdi e precisamente nel negozio di Teresa Baccalà dove mio padre comprò il primo televisore, diverse radio e soprattutto per me il “mio” primo giradischi.
“Dischi”, parola magica! Dove si compravano i dischi?
All’acquisto del giradischi mi regalarono un 33 giri del coro folkloristico di Ortona. Per me all’epoca non fu il massimo ma quello passava il convento. Per fortuna c’era mio zio Paolo che comprava dischi di Celentano, Mina e soprattutto dischi “bit”. Li comprava da Bassi e da Barone. Si quel Barone Angelo che ancora oggi, con la sua “Casa del Disco”, è conosciuto tra i collezionisti di tutta Italia.
Anche qui mi trovo a fare pubblicità perciò divago con la memoria verso le “marche” che riempivano le vetrine: Philips, Phonola, Philco, Telephunken, Grunding, CGE, Germanvox, Brionvega …
 … a proposito qualcuno ricorda di una esposizione di prodotti radiotelevisivi che si tenne nell’ampio spazio sopra quella che ora è la sede della Banca Popolare di Lanciano e Sulmona in via Tobruk? Venne la RAI !!!
Eravamo intorno al 1966/67. Non ricordo bene.

Beniamino Fiore puntualmente mi scrive:

1968. 26 maggio-2 giugno. Per iniziativa della RAI si svolge a Vasto la “Mostra mercato della Televisione”.

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