... e mentre si sprecano inutilmente soldi per "abbruttire" piazza Rossetti, c'è chi per andare a casa ....
P.S.
COMUNICATO STAMPA
Nel Piano triennale delle Opere pubbliche, oggi approvato dalla maggioranza in Consiglio comunale, non compaiono interventi per la ristrutturazione del Mercato di Santa Chiara. Tale mancanza è stata evidenziata, dallo stesso Assessore Marra, nelle premesse del suo intervento in aula relativo all’illustrazione del punto all’O.d.G. portato in approvazione.
Il motivo di tale volontaria omissione risiede nel fatto che la relativa previsione di spesa è, nelle intenzioni dell’Amministrazione, imputabile alle somme eventualmente incamerabili dal Comune con misure di “Project financing”, teoricamente previste nel quadro delle Risorse disponibili nel triennio.
La scelta operativa non appare certamente in linea con il Deliberato del Consiglio comunale, di qualche mese fa, in cui si impegnava l’Amministrazione ad inserire l’intervento tra le Opere pubbliche da eseguire.
Vale la pena ricordare come il Consiglio comunale, nella medesima seduta, respinse la mozione presentata dal Gruppo consiliare di “Progetto per Vasto” che aveva stimolato il dibattito sull’argomento e che impegnava il Sindaco e l’Amministrazione comunale “a porre allo studio un bando per l’affidamento della concessione per la progettazione, costruzione e gestione relativa alla riqualificazione urbana dell’area del Mercato coperto comunale di Santa Chiara, con il sistema del Project financing”.
Oggi, è la stessa Amministrazione comunale a ritenere opportuno tale strumento finanziario e, addirittura, il suo utilizzo viene promesso come giustificazione dell’omesso inserimento della ristrutturazione del Mercato pubblico di Santa Chiara nel Piano triennale delle Opere pubbliche.
Un metodo amministrativo, quello dell’attuale Amministrazione, che denota la forte confusione e la contraddittorietà delle sue decisioni, oltre che l’imbarazzo nel dover oggi riconoscere valida la proposta di “Progetto per Vasto”, tanto da recuperarla nel giro di poco tempo.
L’auspicio è che il suo tardivo recepimento non sia soltanto un modo per eludere una risposta seria ed indispensabile per il recupero di uno spazio mercatale di una struttura commerciale che rappresenta un momento di valida aggregazione e di servizio alla Comunità vastese e che versa in condizioni strutturali ed organizzative che pongono quotidianamente a rischio la sua esistenza, con apprensione degli esercenti ed anche dalla popolazione che di esso si serve.
Massimo Desiati - Andrea Bischia
Progetto per Vasto
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