Il sabato pomeriggio Scarpasciudd e basta.

Quel "pasticciaccio brutto" del campo Incoronata.

Possono mancare i calciatori, possono mancare gli arbitri  ma non possono mancare i cronisti. Invece, record da Guinness, alla penultima partita della stagione invernale degli scarpasciudd sono mancati tutti e tre i cronisti. Vittorio perché caduto dalle scale (con occhio e chiappa neri), Luca perché non poteva mancare all’incontro Pescara-Torino, Fabrizio perché … boh!

In poche parole per la cronaca di sabato dovete accontentarvi di questa:

Nel pre partita, ospiti di lusso al campo Incoronata. Tra questi Alberto Baiocco reduce dalla partita che ha preceduto l’incontro degli Scarpasciudd. Sarebbe il caso di dire: “dagli onori del Grande Fratello alla polvere del campo Incoronata" ma non lo diciamo (perché conosciamo bene la polvere dell'Incoronata ma non conosciamo nulla del Grande Fratello). 

Agli ordini del Signor Orazio Di Blasio da San Salvo, le squadre scendono in campo sotto un sole “cocente”, già “sfiatate”. Già nei primi minuti il caldo asfissiante e la polvere annebbiano la vista dei calciatori di ambedue le squadre. Tutti tranne uno: l’Incredibile Hulk. A sentire i difensori rosso-blu appariva dal nulla e si materializzava davanti a Capitan Puddu terrorizzandolo.

Hulk D’Angelo, che da tempo ha smesso di bere birra, si beve Nicolino Ronzitti e batte a rete. 1 a 0 per il giallo-neri. Dopo alcuni minuti, dedicati ad asciugarsi i sudore e a togliersi la polvere dagli occhi, di nuovo Hulk contro Puddu. Con l’agilità di un ippopotamo Hulk supera il “megadifensore” e segna il 2 a 0. Il capitano dei Rosso-blu, anche se interista doc, vede apparire l’immagine di Capitan Nesta che gli dice: “fai come me, ritirati”. La partita prosegue e quando Frangione superando putti, cherubini e Serafini, segna il 3 a 0, lo sconforto scende sulla squadra soccombente.
“Dai che la partita è ancora lunga!” diceva … l’arbitro. Ed allo scadere del primo tempo, qualcuno che forse era andato per asparagi, raccoglie un pallone finito sulla linea di fondo, lo crossa al centro proprio sulla testa di Angiolillo che segna. Si va al riposo sul  3 a 1.
Al rientro in campo i rosso-blu “rimettono” in porta Lorenzo Ronzitti e lo sostituiscono con Dacuta. In otto minuti succede l’incredibile. Dacuta al primo passaggio di Autunno, lascia partire una staffilata che si infila al lato destro di Loreta, impotente nonostante la sua altezza. 3 a 2. Nemmeno il tempo di dire: “se ci riprovi mille volte non ti riuscirà mai” Dacuta dall’altro lato del campo esegue lo stesso tiro che di nuovo supera Loreta. 3 a 3. I rossi si “destano” i gialli si "ammosciano" e addirittura vanno sotto quando Loreta  pensando che Angiolillo rimanesse fermo non esce, mentre il bancarbomber rosso blu ci mette di nuovo la testa e segna. 3 a 4. Dopo vari tentativi da ambo le parti e con GoGol che si mangia tutto il mangiabile arriva il momento del pareggio dei Gialli. Traversone lungo dalla destra, tutti guardano “l’apparecchio” e il Federmaresciallo Frangione “allenta” il suo “solito” sinistro al volo e segna il 4 a 4.  Serafini si giustifica in vari modi ma la verità è una sola: “... e se invece della palla prendeva me”?

Tra errori, improperi, e …lasciamo perdere, si giunge allo scadere quando Reale rimane a terra e la palla finisce in fallo laterale. Tutti erano distratti ma l’arbitro chiede di riprendere la partita. GoGol, che fino a quel momento non ne aveva azzeccata una, tira la palla verso la porta avversaria pensando di porgerla al portiere. Questa invece si infila sotto la traversa e il Signor Di Blasio assegna il gol indicando il centro campo, tra lo sconcerto dei Gialli e l’incredulità dei Rossi.

Sarà omologato il 4 a 4 oppure il 4 a 5? Si chiede l’intervento della giustizia sportiva.

Classifica cannonieri: 37 gol: Frangione  30 gol: Angiolillo   24 gol: Ronzitti Go  18 gol: Sboro  19 gol: D'Angelo, Serafini A   11 gol: Reale    9 gol: D'Adamo    8 gol: Docuta    5 gol: De Felice, Ronzitti L  4 gol: Cicchini, Storto   3 gol: Lemme, Soldano   2 gol: Serafini S   1 gol: Antenucci, Bozzelli, Catinari, Danenza, Fanucci M, Fanucci R, Frasca M, Giacomucci, Rossi, Serafini G, Sebastiani, Vino