L'articolo che segue non mi è stato inviato dall'autore ma ho voluto pubblicarlo lo stesso.
Sono anni che vado "predicando" quello che lui (Nicolangelo) scrive. Ora pare abbia capito che a livello nazionale siamo nelle condizioni di cui scrive. Quando sarà capace di scrivere anche sulle condizioni della "NOSTRA" Vasto?
Sono anni che vado "predicando" quello che lui (Nicolangelo) scrive. Ora pare abbia capito che a livello nazionale siamo nelle condizioni di cui scrive. Quando sarà capace di scrivere anche sulle condizioni della "NOSTRA" Vasto?
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Hanno rinviato a dopo le elezioni amministrative la decisione in merito ai rimborsi elettorali (quanto, quando e a chi) e della riforma elettorale, più volte annunciata, non se ne sa più nulla: questo per stare solo a due scadenze che anche un incosciente può ritenere non rinviabili. Intanto i nostri parlamentari si esercitano nel “tiro al piccione” su un governo certo non immune da colpe, ma pur sempre condizionato da una maggioranza anomala, alla mercè di ben ventuno gruppi parlamentari pronti a mettersi di traverso per dimostrare a tutti che esistono.
Orbene: come è possibile che la maggioranza del Parlamento non capisca che si ridà fiducia ai cittadini, si dà una ragione ai sacrifici enormi che vengono richiesti dal governo, si dimostra che lo Stato non è un nemico solo cominciando ad eliminare proprio gli assurdi privilegi, specie quelli più odiosi, riservati ai parlamentari, e perciò votando immediatamente la riduzione drastica dei membri del Parlamento ed i loro emolumenti? Cosa deve pensare il cittadino medio, assediato dal fisco e con uno stipendio sempre più povero, di fronte ai privilegi di cui godono persino gli ex onorevoli e gli ex Presidenti dei due rami del Parlamento, con macchina di Stato e segreteria (ma per fare cosa, santoiddio!)? E’ antipolitica denunciare l’assoluta mancanza di un qualche tentativo di riduzione dei costi della politica, se persino la ventilata riduzione degli emolumenti, con il pretesto che ci sono dei ricorsi, viene accantonata e c’è da giurare che appena si “calmeranno le acque” ritornerà nella disponibilità degli onorevoli? E’ antipolitica denunciare un regolamento parlamentare che sembra fatto apposta per far proliferare gruppuscoli insignificanti che hanno il solo scopo di far lievitare i costi delle Camere? Qualcuno di voi può indicare il contributo dato alla risoluzione dei problemi nazionali da Fare Italia, Liberaldemocratici, Liberali per l’Italia,Repubblicani Azionisti, Noi Sud, Io Sud, Popolo e Territorio, Coesione Nazionale, Forza Sud e poi i classiciAltoatesini, Valdostani, Socialisti, Radicali e Repubblicani tutti gruppuscoli formatisi dopo le elezioni e per lo più sconosciuti persino ai commessi?
Prendersela con Grillo, pur con tutta la sua gratuita volgarità, è inutile: è pur sempre un epifenomeno, è una conseguenza non la causa del degrado politico italiano.
Insomma è inutile gridare “al lupo al lupo”, agitando lo spettro dell’antipolitica per l’indignazione che pervade il Paese, se ti scippano oltre venti milioni e non te ne accorgi, se ti avanzano tanti soldi, regalati dai contribuenti, da poter fare investimenti in Tanzania e comprare lauree nel mercato albanese senza sentire il dovere di bloccare immediatamente quell’emorragia di denaro, dato persino a partiti che non esistono più e a giornali che nessuno legge (quanto ci costa oggi l’“Avanti!” di Avitola, che certo non è Bissolati?).
Già! Ma come non indignarsi se due rami del Parlamento votano una legge che dà rimborsi elettorali a Partiti senza eletti anche dopo che si sono sciolti? Non si dovrebbero interrompere i finanziamenti quando quei partiti scompaiono o confluiscono in altri partiti? Si finanzia la politica o il malcostume?
Se poi si pensa che molti di quei parlamentari si dichiarano cattolici e frequentano anche i sacramenti non resta che rivolgersi a Padre Amorth per un esorcismo!
NICOLANGELO D’ADAMO
1 commento:
alle volte ritornano... i morti viventi
Eh già: tutti inutili, tranne lui!
Mi sa tanto che occorre proprio un esorcismo oer liberarcene definitivamente.
Vasto è già disastrata di per sé...
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