Il 30 Gennaio scorso, fu presentata un’interrogazione, a risposta scritta, avente ad oggetto la formazione e l’attività della Long list di professionisti il cui compito fosse la ricerca di finanziamenti europei. Il 26 Aprile (sigh!) l’Assessore Sputore ha inviato una risposta che consiste nel racconto della vicenda, senza alcun riguardo alla corrispondenza delle risposte ai sette quesiti posti con precisione e dovizia di argomentazioni.
Compiendo un’opera di… pandettamento di quanto contenuto nella risposta è possibile ricavarne quando segue. Nell’interrogazione si chiedeva:
1) Se fosse stato conferito qualche incarico ai professionisti esperti inseriti nella “Long list”. RISPOSTA: “Il Sindaco li ha invitati, con nota del 28 febbraio u.s., a presentare proposte progettuali al fine di accedere a sovvenzioni, contributi, finanziamenti comunitari”.
2) Se fossero state ricercate ed individuate le opportune occasioni di relazione con altri Comuni di area omogenea. Nessuna risposta.
3) Se fosse stata organizzata la formazione dei Dirigenti interni alla struttura comunale circa la conoscenza dei programmi dell’Unione Europea e delle tecniche di progettazione ed individuati i referenti presso l’UE per organizzare attività di lobbying. Nessuna risposta.
4) Se fosse stato formato l’apposito e previsto “Ufficio Finanziamenti europei” per la ricerca sulla legislazione europea. RISPOSTA: “Non è stato, a tutt’oggi, possibile attivarlo, per carenze di professionalità necessarie”.
Massimo Desiati
Progetto per Vasto
5) Se fosse vero che la Giunta comunale ha dichiarato il proprio interesse alla partecipazione ad un progetto europeo denominato “CIP – Creative and Cultural SMEs Innovation Pole”, al fine di “collaudare nuove forme di sostegno all’industria culturale”. RISPOSTA: “La Giunta comunale ha presentato (novembre 2011) la candidatura del Comune di Vasto in qualità di Project partner. Inoltre ha aderito (ottobre 2010) al bando BIKE SHARING (condivisione della bicicletta) e FONTI RINNOVABILI in collaborazione con l’Associazione SU.MO. di Vasto; mentre (Giugno 2010) aderiva alla governance del progetto pilota denominato
6) Se il Comune di Vasto sarà Project partner della proposta progettuale su descritta, con partner nazionali ed internazionali e, nel caso così fosse, come sarà composto il “partenariato nazionale ed internazionale”. Nessuna risposta.
7) attraverso quali canali informativi e, nello specifico, da chi è pervenuta tale richiamata proposta progettuale che l’Amministrazione avrebbe dichiarato essere di proprio interesse. Nessuna risposta.
A parte l’esiguità delle tre iniziative (due delle quali intraprese prima della formazione della Long list, avvenuta nel 2011 e considerando che, per la successiva, non si sa neanche come è andata a finire), dalla risposta desumiamo che, nel futuro, quelle ipotizzabili saranno affidate alla buona volontà dei professionisti esterni: se trovi qualcosa, faccelo sapere! Alla faccia di qualsivoglia tipo indirizzo e di programmazione di Politica amministrativa…
Ma non possiamo non rimarcare che, con la fame di denaro pubblico che hanno le Pubbliche amministrazioni per attività che possano produrre servizi ed economia per la popolazione, gli unici tre progetti europei su cui il Comune di Vasto ha rivolto un qualche interesse (con tutto il rispetto per il sostegno alla cultura, alle biciclette ed alle donne dal lavoro invisibile) si caratterizzano per iniziative che, per non triviali nell’aggettivazione, diremo proprie di attività che non portano pane a casa!
A leggere le risposte dell’Assessore si resta veramente basiti e esterrefatti: il piagnisteo sulla povertà finanziaria del Comune continua e l’Amministrazione non trova meglio da fare che applicare gli aumenti consentiti dalla legge all’IMU, mentre l’Europa serve per le biciclette!
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