Esiste un sito web istituzionale del
municipio di Vasto che in quest’ultimo periodo si è addirittura “arricchito” di
due nuove icone sulla “trasparenza”. Su questo sito, che oltre al costo per il
suo impianto, ha anche un costo per la sua manutenzione ed i suoi
aggiornamenti, ho cercato il recente comunicato con le “esternazioni” del
sindaco sull’Imu ed altre amenità di cui qualche amico mi ha parlato, ma non
l’ho trovato. Ho cercato tra le notizie in primo piano, ho cercato tra quelle
in evidenza, ho cercato tra i comunicati stampa, ho cercato, ho cercato ma ….
niente.
In una domenica piena di
avvenimenti tragici e di sport, sono dovuto uscire per trovare il “papiro” del
sindaco “appiccicato” sui muri. In questa epoca gravida di tecnologia ancora si
usa “appiccicare” manifesti. Come se le persone avessero ancora l’usanza
“paesana” di fermarsi a leggere i “manifesti”.
Voglio sperare che il sindaco e
chi lo consiglia, abbiano pensato di usare questa tecnica comunicativa, col
preciso intento di raggiungere il minor numero di persone, così, come al
solito, da pararsi da “eccessive” critiche. Oppure, essendo il sito
“istituzionale”, voglio credere che il sindaco ed i suoi consiglieri, abbiano
pensato di schermarsi da eventuali “rimproveri” da parte di qualche “entità”
superiore, visto che le parole del sindaco sono contro lo stato centrale.
E se invece il manifesto cartaceo
è stato scelto perché ancora oggi si crede che sia la forma di comunicazione
che raggiunge più direttamente il cittadino?
Nel caso di questa terza ipotesi
è meglio che io stia zitto.
Vengo al dunque:
I comportamenti di questo sindaco
sono offensivi. Mi riferisco all'ultima
corbelleria da lui sottoscritta. Vasto è “insozzata” di manifesti a sua firma,
nei quali c'è scritto che non ci sono soldi, ma non è colpa sua. Possiamo così
sapere che lui ci alza le tasse, però soffre mentre lo fa. Soffre. La Fornero ha pianto, Lapenna
soffre.
Nel merito non ci voglio neanche
entrare. Però fino a che punto è incapace o pericoloso lo devo comunque dire.
Il punto è che ci sono meno soldi
di prima. Questo avviene perché i politici come lui, che fanno politica da 30
anni e più, li hanno sprecati in passato oltre misura. E allora il genio puro
che ti fa? Spreca altri soldi dei cittadini per dire che il comune ha meno
soldi! Sorvolando sul fatto che i vertici di una città passano il tempo a
piangersi addosso e a giustificarsi piuttosto che ad occuparsi dei problemi,
chiediamoci un po': forse i manifesti non si pagano? Forse non bastavano i
soliti comunicati stampa per diffondere quei piagnistei? Forse mandare in giro
per la città autoveicoli per attaccare questi manifesti ha contribuito a
rendere l'aria più pulita? E gli ecologisti e i fratini e gli amici di tutte le
pietruzze di punta Aderci (si dice d’Erce) non hanno niente da dire a riguardo?
Possibile che non c'è nessuno che si vergogni (avrei dovuto dire “indigni” ma è
un termine troppo abusato in questo periodo) per un fatto del genere? Eppure il
fatto è semplice (e mi rivolgo al diretto interessato):
“Amministrare è duro e tu sindaco non ne sei
capace. Lo hai scritto sui manifesti che non ne sei capace. Lascia perdere. Non
te lo ha ordinato il medico di fare il sindaco. Occupati di altro. No?
Da democratico quale sono dico
che devi rimanere al tuo posto perché i “numeri” ti hanno affidato quel compito
ma se hai una coscienza ti invito a dedicarti ad altro. Cosa non so.
Cosa vuoi che mi importi di
quanto guadagni. La carica che ricopri non serve solo a farti fare le foto. Per
me puoi guadagnare anche più soldi. Ma per quei soldi cosa fai per Vasto? Oggi
è 21 maggio. Hai risolto il problema di fosso marino? Hai preparato la stagione
estiva? Hai fatto qualche cosa di utile per Vasto? Che hai fatto? Ah è vero.
Hai fatto fare i manifesti per dire che non ci sono i soldi”.
Già! Dimenticavo l’anello di
Piazza Rossetti.
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