martedì 1 maggio 2012

Anche il Primo Maggio, radio att IVO.

COMUNICATO STAMPA

Avevamo anticipato da qualche tempo che con la riforma del mercato del lavoro del nuovo governo Monti - Fornero si voleva restituire le mani libere all’impresa in nome della libertà dei mercati e dei capitali. Libertà quindi di licenziare. Ed ecco che anche a Vasto ( San Salvo) apprendiamo dalla stampa che la Pilkington, l’azienda più grande della produzione di vetro per auto in Italia, abbia licenziato un operaio. Una violazione palese dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori che li tutela nei diritti conquistati con lotte durissime negli anni sessanta, e alla violazione della Costituzione italiana all’art. 41 che impone all’azienda il rispetto della liberta’ e della dignità del lavoratore. Esprimere solidarietà a questo lavoratore non basta. Abbiamo sentito l’altro giorno in un convegno a palazzo D’Avalos un dirigente della Pilkington il dottor Graziano Marcovecchio (direttore personale) dire che la situazione economica e occupazionale dell’azienda volge verso un trend negativo e oscure nubi si addensano per il futuro e l’intero territorio del vastese. Il dirigente ha rivolto da quella tribuna un appello accorato a tutta la politica per superare posizioni di divisioni e costruire invece un’ alleanza affinchè si fronteggi una crisi che potrebbe assumere risvolti drammatici per le famiglie e i settori economici del comprensorio. Noi gli chiediamo: non contrasta il suo appello con l’atteggiamento della sua azienda che con l’atto di licenziamento di questo lavoratore Alfonso Pacilli vuole imprimere una svolta nelle relazioni sindacali favorendo una conflittualità con le stesse organizzazioni? Non sarebbe invece il caso di ristabilire un clima di intese e di collaborazione come lui stesso ha auspicato? Noi siamo sempre stati a difesa del mondo del lavoro e di tutti coloro che hanno fatto grande l’azienda SIV oggi Pilkington e anche oggi non solo esprimiamo solidarieta’ all’operaio offeso dal licenziamento; ma attiveremo forme di lotta affinchè la dignità e la liberta’ del lavoratore si riaffermi. Si invitano le organizzazioni sindacali CISL, CGIL, UIL ad intervenire affinche’ Alfonso Pacilli possa riavere il suo posto di lavoro.
Ivo Menna ambientalista storico

1 commento:

Ciccosan ha detto...

Non si limiti a rilanciare comunicati come una agenzia di stampa. Dove si possono leggere le motivazioni che hanno indotto la Pilkington a licenziare quel dipendente? Non sarebbe giusto fornire questa informazione per far sì che le persone si rendano conto dei fatti e possano giudicare l'operato dell'una e dell'altra parte?
Chieda alla Pilkington una dichiarazione e vediamo cosa hanno da dire.