lunedì 31 dicembre 2018

BUON ANNO A TUTTI "NOI"


Una buca sulla strada può essere fastidiosa, pericolosa o semplicemente motivo di chiacchiere e lamentele. Proviamo però a guardare le cose in modo diverso e forse riusciremmo a vederle, se certamente non in maniera positiva, almeno in "guisa" propositiva. 

Questa buchetta l'ho fotografata in via Montenapoleone a Milano, sul marciapiede di fronte alle vetrine di Dolce e Gabbana. Immaginiamo la "signora" coi tacchi che, distratta a guardare le vetrine ci inciampa. 
In altri momenti si poteva esclamare: "addirittura anche li ci sono le buche? E' proprio la fine!" ma oggi no. Oggi, il giorno 31 gennaio 2018 (lunedì), invito tutti a guardare le cose diversamente e a "proporre" invece che lamentarsi.

Io, come vedete, ci ho provato (hai visto mai che "i quelli" di via Montenapoleone mi chiamino per darmi un premio?). 

Dopo questo invito, che nel mio caso è un proposito, cosa dire per distinguere i miei dai soliti auguri? 
AUGURI a tutti "NOI"

Penso infatti che sia tempo di essere "noi" e non "io" e "voi" ... né gli "altri". Tutti NOI.


venerdì 21 dicembre 2018

Sua Maestà "Lu Caggiàune"



L'ho lasciato per ultimo perchè se il Panettone è il dolce di Milano, il Parrozzo è il dolce di "D'Annunzio", gli Struffolisono il dolce di Napoili eccetera ... i "caggionetti" sono il dolce "antico" delle nostre parti.

giovedì 20 dicembre 2018

Attenti ai denti!



Oggi volevo parlare de "lu Caggiàune" ma mi sono accorto che a furia di mangiarli non ritrovo il video. Sarà per i prossimi giorni. Per ora rigustiamoci il torroncino "vastarolo" che sta veramente scomparendo.

martedì 18 dicembre 2018

Buonissimi



Li potete chiamare Bocconotti ma sono le PASTATELLE. Un po' lavorate ... ma ne vale la pena
Prima si facevano per Pasqua mentre ora si fanno (si fa per dire) tutto l'anno.

Scarpasciùdd' 18 – 19



ELASTICITA'
di Vittorio Patriarchi

Campo sportivo 'Incoronata', sabato 17 dicembre '18, h 17
TIRAMOLLA    PAPEROGA  5 - 7
arbitro V. Patriarchi

Marcatori: 3 Angiolillo, 2 Bozzelli (B), 5 Sabatini, 2 Gabriele (G)

TIRAMOLLA (blu): Versace (80' Puddu), Marchesani 34, Tinaro 37, Di Stefano 43, Serafini 61, Puddu 67 (80' Versace), Berardi 44, Bozzelli 32, Angiolillo 58 (tot.376 su 8-media 47) 

PAPEROGA (gialli): p.a.r., Ronzitti 32, Gabriele 53, Mascitelli 58, D'Adamo 63, Sebastiani 71, Battista 32, Lanza 61, Sabatini 25, D'Alanno 51 (55' Patriarchi) (tot.446 su 9-media 49,5)

Dopo la libidine “erbifera“  di giovedì scorso, si torna sulla terra battuta del Crowned Stadium, terreno a noi più consono, magari polveroso e duro ' gne' nu' muatòne ' d'estate, ma esente (?) da rimbalzi strani e da 'palloni che sgrìzzano ', tipici del sintetico; a dir la verità era in condizioni perfette, leggermente allentato dalla pioggia, la criticità di oggi invece era uno sferzante ' scorcia cràpe '(tramontana) e la mancanza di personale, che ci ha costretti a giocare 80' in 9 contro 9, e in questi casi lo spettacolo (o avanspettacolo) è garantito. I gialli cominciano al 7'con una serpentina ubriacante di Lucky Sabatini su invito di Lanza, palla all'angolo basso, 0-1; ma dopo 2' i blu pareggiano, Nick Bozzelli sfrutta una indecisione della difesa gialla ancora non ben assestata, s'intrufola e punisce, 1- 1; al 16' il giallo D'Alanno fugge sulla dx e crossa al centro, Sabatini di testa impegna Versace, che non trattiene, Gianni Gabriele appostato sul 2° palo la ribadisce in rete, 1-2; 19', il blu Marchesani  si libera e taglia centrale per Luigi Angiolillo, che evita l'uscita del p.a.r. giallo Sebastiani con un chirurgico pallonetto, 2-2; 'el buitre ' oggi sta carico, dopo un'occasionissima sprecata a tu per tu con il p.a.r. Lanza, al 25' lo punisce con un dx da posizione defilatissima sulla sx, palla che s'infila tra Amerigo e 1° palo, eurogol del 3-2; i gialli sfortunati al 26', quando Gabriele da sx colpisce la base del palo dx interno (sarà il 1° dei 4 ' còddi ' per i gialli), e il blu Nick 'Bòzz' mette in atto la famosa regola del gol mangiato-gol subìto, quando un istante dopo, lanciato da Marchesani, sull'allungo sfrutta un rimpallo anomalo tra lui e 'Barzagli' Ronzitti, quindi se ne va in area e segna il 4-2; al 36' Berardi inquadra il corridoio giusto per Luigi Angiolillo, che elude Mascitelli e Gabriele e realizza il 5-2; allo scadere del minuto 40', i gialli accorciano con Lucianino, che triangola in velocità con 'Zamorano' D'Alanno, scarta la chiusura di Puddu e sferra la rasoiata vincente, 5-3; nella ripresa, Lucky Sabatini costruisce la remuntada pezzo per pezzo: 46', Sebastiani conquista palla su Di Stefano e gliela serve al limite, lui evita 2 avversari con una veronica e segna all'incrocio, 5-4; e al 49' Battista gli da spunto per una fuga sulla fascia sx, dal vertice area colpisce sotto l'incrocio, 5-5; al  51', nei gialli, esce D'Alanno, e per pareggiare gli uomini in campo, mi tocca ri-giocare anzitempo (n'graziaDdì senza alcun danno..); Sabatini si scatena, e al 53' (di testa su cross di Lanza) e al 57' (in azione solitaria) colpisce 2 volte i legni (incrocio e palo sx); al 60' ci pensa Battista a fare poker con una sventola che centra il quarto palo. I blu si rendono pericolosi solo al 62', quando Bozzelli spacca  centrale in area tra 3 difensori, il fendente sfiora la base del palo dx; e al 66', su contropiede, Angiolillo manda di poco alto sulla traversa; 68', fallo fischiato ad Amerigo, che a centrocampo 'chiama '  palla con un boccaccesco 'fammela venire!' (un volo pindarico ?). Ma i gialli si compattano in difesa come non mai, calibrati da ' Turone' mc Adams, anche oggi superlativo in posizione centrale, ed è lui che al 69' rilancia in avanti dalla sua area , Lucianino Sabatini, palla al piede, si fa 35m. con il mastino 'Chiellini' Serafini affianco, e, dopo averlo fiaccato( solo però dopo il 23mo scatto negli 80'), piazza in girata il gol del 5-6; nei 10' finali, c'è spazio per Valerio che, smessa la casacca da portiere, è protagonista di un malinteso in difesa con Silvano ('ji s'à stuqquàte la mùllètte di lu quappèlle') ed Emanuele, ne approfitta Sabatini che appoggia a Gianni Gabriele per la facile deviazione in rete, per il finale 5-7. Aggiungo solo che il citato cappello 'sbrillendàto' di Silvano forza Milan, è ormai un feticcio da adorare, destinato un domani allo 'scarpasciùdd' museum', alla pari dell'altrettanto mitico accappatoio di spugna a righine anni 70' di Romeo e al pettine asciugabarba di Emanuele.  

Classifica cannonieri: 30 gol: Sabatini  18 gol: Angiolillo  14 gol: Bozzelli  10 gol: Abrescia  9 gol: Gambuto 3 gol: D'Angelo, Marchesani, Pegna  2 gol: Battista, D'Alanno, D'Adamo, Gabriele, Piccinini, Rossi 1 gol: Berardi, Di Stefano, Lanza, Reale, Sebastiani, Serafini A , Tortoli



sabato 15 dicembre 2018

Un sorriso immortale


Quello in "rosso" non è Babbo Natale, sono io. 

Oggi mi hanno fatto un grande regalo, sicuramente superiore a quelli che si fanno a Natale. Mi hanno restituito un momento di felicità. 

In occasione della terza edizione del Toson d'Oro, ci divertimmo tanto a San'Onofrio  e io mi lasciai affascinare dal sorriso delle "gemelline" ospiti di quel luogo. Persone speciali, persone superiori, persone indimenticabili. 

Obbligai il fotografo a scattare questa foto per immortalare il momento, assieme anche ad una donna piccolina piccolina che, dopo un breve momento di diffidenza, cominciò anche lei a scherzare con noi.

Questa foto, oggi, a distanza di tanti anni, nonostante le "gemelline" e la donna piccolina piccolina non ci siano più, ha rigenerato quel momento di "infrangibile" felicità. Ho voluto condividerla con voi.

Per le polemiche ne parleremo (forse) in altre occasioni.



venerdì 14 dicembre 2018

Una ricetta invernale ... scomparsa.



Mi hanno spiegato che il sanguinaccio è nato per rispetto del maiale. 

Di questo animale non si butta niente, ma come utilizzare il sangue che altrimenti andrebbe sprecato? La "fantasia" del contadino ha inventato il sanguinaccio. Un dolce speciale.

Purtroppo non si fa più nelle case e chi lo fa  ... non lo fa come mia madre .

giovedì 13 dicembre 2018

Monnezza e varie


Da qualche tempo, girando per le città (italiane e non), mi appassiono sul come si risolve la questione dei rifiuti. Ho fatto una buona scorta di foto e raccolto tante informazioni in merito. 
Da tempo, ma in questi giorni in particolar modo, del problema dei rifiuti si parla nel nostro territorio, tuttavia, oltre alle solite lagne che sento in giro, non scorgo una forte attenzione sull'argomento. Anzi!

Non volendo entrare, per ora, nell'argomento "mega discarica" colgo l'occasione per esprimere un netto pensiero contrario sul come si espleta il servizio di raccolta nella nostra città.

Ho già, più volte in passato, evidenziato la "nostra" inciviltà. Ho pubblicato foto di immondizia buttata nei più reconditi angoli di Vasto e mi riservo di pubblicare tutti i cassonetti che i pubblici esercizi tengono stabilmente nei dintorni del proprio locale. 

Dio non voglia che io pensi di fare la guerra ai pubblici esercizi. Ci mancherebbe altro! Solo questi danno ancora un po' di vita alla nostra città. Tuttavia non è possibile continuare sulla strada intrapresa. Non è possibile passeggiare "nel Vasto" e trovare ossessivamente bidoni colorati in ogni strada, in ogni vicolo, davanti ad ogni monumento.

Dicevo che la gente è maleducata ma non si risolve il problema dello "schifo" multando coloro che hanno davanti alla porta "monnezza" non correttamente differenziata. Chi può dire se quella "monnezza" è stata posta in quel luogo dal titolare del bidone o se qualcuno nottetempo abbia lasciato accanto ai bidoni correttamente posizionati, "monnezza" di altro tipo?

Pare poi che ci sia gente che ...

Ma ora, come mio costume, mi fermo qui. Facciamo "decantare" l'argomento e poi ne riparleremo.

mercoledì 12 dicembre 2018

L'uovo di Natale


Con tutto quello che ogni anno succede in questi giorni viene da rimpiangere le lunghe nottate a giocare a carte, nelle case, con  familiari o gli amici. Invece passiamo il tempo dietro questi "giocattolini" a cercare a cercare ...

A cercare cosa? Novità. Abbiamo sempre voglia di novità e non trovandole più in giro nelle nostre città e nei nostri paeselli le cerchiamo e spesso le troviamo in questo indispensabile elettrodomestico.

Il problema è che a furia di cercare, di guardare, di incuriosirci, nella testa di molti si forma una specie di minestrone e allora dopo questo "bombardamento" dobbiamo per forza "evadere". Magari facciamo una passeggiata, oppure, meglio, un viaggio, accompagnati però sempre dall'indispensabile giocattolo.
Dobbiamo condividere foto, sensazioni, se possibile anche odori e sapori. I più cattivi lo fanno per ... ma è meglio che non lo dica.

Siccome anche io lo faccio, anche a me piace condividere, e bene che spieghi che non lo faccio per ... ma tentando di condividere quello che agli altri passa inosservato.

Non so se qualcuno dei miei "compagni" (ho paura ad usare questa parola) di viaggio ha fotografato questo uovo posto tra le stradine del centro di Zagabria. A me è sembrato strano vedere questo simbolo "primaverile" in una città quest'anno definita: "the best Christmas market in Europe".
Va bene che il Natale è diventato tutto "market" e sparatorie ma l'uovo mi sembra eccessivo. 

Adesso, tra quelli che leggeranno questo post, sicuramente ci sarà chi ha fotografato l'uovo e ostenterà questo "evento" rinfacciandomi di non essere il solo. 
Bene!

... la prossima volta che avrò voglia di cercare cose diverse mi siederò davanti all'oblò della lavatrice. Sicuramente vedrò cose mai viste ed irripetibili. Se non altro per la mia capacità di elaborare concetti con la "fantasia". 

mercoledì 5 dicembre 2018

Crolla tutto


Questa mattina ho fatto un giro per Vasto. Ho osservato, ho ascoltato, non ho parlato. Mi volevano offrire una caffè ma ho "rinviato" l'invito. Ero troppo preso dai miei pensieri.

Al Viscom di Milano ho partecipato ad alcuni "talk" (si dice così, non si dice più: conferenza) e durante uno di questi si è parlato del "perchè" oggi, nel mondo confuso in cui viviamo, è meglio accompagnare il discorso con immagini per spiegare i propri concetti. 
Non è solo per attrarre l'attenzione che si usano le immagini (le "slides") ma proprio per accentuare ed evidenziare, magari in maniera subliminale, ciò che si dice.

Io voglio usare l'immagine di questo post per evidenziare ancora una volta ciò che penso della nostra Città.

Ebbene si! E' necessario riconoscere che, nei loro limiti, i nostri amministratori ce la stanno mettendo tutta per fare qualcosa che "essi" ritengono valido e devo dire che "nei loro limiti" ci stanno riuscendo. Stanno accontentando il loro elettorato e anche tanti che non fanno parte di questo.

Cosa c'entra l'immagine che pubblico con l'argomento di cui stiamo parlando? Provo a spiegarlo. 

Una casetta antica, con un suo decoro e con sue proporzioni, ha bisogno di una ristrutturazione. Il progettista (magari semplicemente il proprietario) pensa di abbellirla e magari di fruire di più spazio e miglior veduta aggiungendo un abbaino che cozza con la composizione architettonica della casa e con il contesto urbano in cui questa si trova. La cultura del progettista, del proprietario e degli anti preposti non si spinge oltre le norme tecniche.

Non vi distraete! Non voglio parlare del centro storico. Sto usando la casa come esempio, come metafora per spiegare dove voglio arrivare.

Oltre alla casa e all'abbaino c'è un particolare che sicuramente non vi è sfuggito: l'impalcatura.

Ora tenete a mente questi tre elementi: la casa, l'abbaino e l'impalcatura.

La casa rappresenta la nostra chiara, bella e dolce Vasto, l'abbaino rappresenta il modo in cui stiamo trasformando la nostra Città e l'impalcatura rappresenta l'amministrazione che "abbiamo" eletto.

La casa nell'immagine, una volta finita, si presenterà "disgustosa" all'occhio esperto e indifferente alla massa. Nessuno, se non i "romantici", si ricorderà della qualità originaria della casa, di quello che rappresentava, di chi ci è vissuto eccetera. Soprattutto, nessuno saprà immaginare come sarebbe stata quella casa se fosse stata ristrutturata dopo un adeguato progetto, magari redatto da una persona sensibile e  preparata.

Dell'impalcatura che dire! Nel "suo limite" prova ad essere utile. Chi l'ha realizzata è convinta che vada bene così com'è. Speriamo che non ci siano problemi prima della conclusione dei lavori o che qualcuno "competente" intervenga e chieda la sua sostituzione con una impalcatura adeguata e a norma. Evidenzio tuttavia che ... 

... ne parleremo più avanti.

martedì 4 dicembre 2018

Scarpasciùdd' 18 – 19



ULTIMO ...PIATTO A PARIGI
di Vittorio Patriarchi

Campo sportivo Incoronata, sabato 1 dicembre 18, h 17
SCAPPELLàTI    ERCOLINISEMPRINPIèDI   2-7
arbitro V. Patriarchi

Marcatori: Marchesani, Bozzelli (B), 3 Sabatini, 2 Gambuto, 1 Piccinini, Lanza (G)

SCAPPELLàTI (blu): Versace, Umile 55 (fino al 75'), D'Ermilio 61, Serafini 62, Puddu 67, Fanucci 35, Bozzelli 32, Pegna 54, Angiolillo 57,+ 2°t. Marchesani (tot. 423-8-media 52,8)

ERCOLìNI (gialli): Trevisan, Marchesani 34 (2°t. coi gialli), Gabriele 53, Sebastiani 71, Piccinini 62 , Rossi 53, Lanza 61, D'Adamo 63, Sabatini 26, Gambuto 52 (tot.475-9-media 52,7).

Prologo: 'el Buìtre' Angiolillo mi fa: “ Oh, da quando manchi non segno più, canda arivì ?” : alquanto strano modo di farmi coraggio, sebbene Luigi ha memoria corta e naso lungo (dei suoi 14 centri, finora, con me ne ha fatti 2). Oggi 9 vs.10 a tempi invertiti, ma con 2 portieri; accendono le polveri i gialli (oggi tutt'in piedi nella foto), al 6' Sabatini vola sulla sx, da  posizione defilata retropassaggia per la 'veloce' rasoiata di Nino Gambuto, 0-1; passano 2', e Sabatini scheggia la traversa; 16', traversone di Lanza, velo di Gambuto, Lucky Sabatini punisce con precisione chirurgica, 0-2: i blu, per ora in 9, stanno ancora a riaggiustarsi i cappelli in testa (capitan Puddu, per la rituale foto, i suoi li ha voluti 'scappellàti'), e subiscono la terza: su punizione dal limite ribattuta dalla barriera, al 22' raccoglie con rapidità D'Adamo che la serve per Lucio Sabatini, imparabile per Versace, 0-3; il nostro Valerione, però si riscatta poco dopo, su traversone da dx di Rossi, Serafini sfiora palla di testa, appostato sul 2°palo 'Paperoga' Gabriele, con il suo temibile 'Uàck!' in acrobazia colpisce a volo, ma Valerio vola e salva in corner; al 30' e al 32' errori di calcolo: i vertici dei triangoli chiesti da D'Adamo in area non chiudono bene, perchè la palla gliela restituiscono sempre indietro, maledetto goniometro; al 40' la prima occasione per i blu, Fanucci traguarda per Pegna sulla sx, la sua legnata d'esterno si trasforma in ' Pegnàta ', e termina fuori di 1m.; nella ripresa, però , Franco è sfortunato al 50' quando su assist di Bozzelli, da 18 m  a portiere battuto scheggia l'incrocio sx ; al 60' il capolavoro: Gambuto si libera e crossa a sx, Gianni Piccinini sul 2°palo, rientra portandosela sul sx e cesella, anzi, s-colpisce a volo sotto l'incrocio dx, altro che Buonarroti e Cellini, eurogol dello 0-4, con denudamento e corsa all'impazzata; i blu controbattono con Angiolillo, che imbuca Pegna, sassata che impegna seriamente Trevisan, che devia in tuffo; al 66' il giallo Sebastiani rilancia centralmente in avanti, Silvano ed Emanuele fanno “ i' pi' mmè, tu pi' ttè “, nell'indecisione Nino Gambuto s'inserisce, nello spunto con i due piazza il dx vincente e lascia immobile l'incredulo Valerio, come “ 'na scìmmia màschele “, 0-5 ; 69', il giallo Lanza da dx pennella al centro per Lucio Sabatini, che scatta in linea e conclude a rete, 0-6; 70', l'esordiente Umile, finora integerrimo nella posizione difensiva, si stira, e i blu (in 10 nei secondi 45'), ridiventano 9; il blu Fanucci, oggi unico 'polmone' a centrocampo, al 74' la porge ad Angiolillo, che coglie la 3a traversa della giornata; subito dopo, a termine di un contropiede, i blu respingono corto in area sulla dx, dove però sorge 'come il sole dell'avvenire' il mitico piattone a volo di Amerigo Lanza, che arrostisce Valerio, e siamo sullo  0-7; gli ultimi 10' sono tutti per i blu, che in uno scatto d'orgoglio, rinsaviscono: al 78' Pegna rischia l'infarto quando, come una 2a base a baseball, scatta sulla linea  di metacampo sx fino al corner e, svoltando a dx al vertice dell'area piccola, batte verso la porta ma sfiora la bandierina del corner opposto;all'82 Fanucci smarca sul limite per Frank Marchesani, che calcia bene d'esterno e batte Trevisan, 1-7; e al 90' c'è luce anche per Nick Bozzelli, che riceve da Angiolillo e a volo segna il 2° gol della bandiera, fissando il finale 2-7; l'epilogo cinèfilo, negli spogliatoi, dove, parlando del più e del meno, si ricorda l'appena scomparso Bertolucci e la famosa scena del burro, che turba ancora i sonni di Amerigo (e non solo...)  

Classifica cannonieri: 24 gol: Sabatini  14 gol: Angiolillo  12 gol: Bozzelli  9 gol: Gambuto  8 gol: Abrescia  3 gol: D'Angelo, Marchesani, Pegna  2 gol: Battista, D'Alanno, D'Adamo, Piccinini, Rossi   1 gol: Berardi, Di Stefano, Lanza, Reale, Sebastiani, Serafini A , Tortoli



lunedì 3 dicembre 2018

La differenza


Se avessi scritto "La Differenza" con la lettera maiuscola mi sarei riferito al noto gruppo di Vasto che, anni addietro, partecipò al Festival di Sanremo e già pensando a questo festival avrei potuto scrivere dell'incapacità nostra di organizzare manifestazioni e farle crescere nel tempo così da produrre immagine e "ricchezza". Il Festival della canzone italiana di Sanremo infatti nacque assieme al Festival della canzone abruzzese e molisana che, guarda un po', si svolgeva a Vasto. Solo che il Festival di Sanremo è diventato quello che è, mentre quello di Vasto è ricordato solo da pochi (direi dai soliti) nostalgici.
Potrei dilungarmi e fare un lungo elenco delle tante "manifestazioni" che sono state e sono realizzate a Vasto, che non hanno nessun richiamo fuori dai confini della nostra città.  Potrei limitarmi solo a quelle che ho "inventato" io ma passerei per il solito "presuntuoso". Allora torno alla parola "differenza", questa vota con la lettera minuscola.

La differenza che c'è tra i "vastesi" (avrei scritto "noi" se avessi potuto usare il termine "vastaroli") e gli "altri" .

La settimana scorsa sono stato a Salerno per le "Luminarie". Ne sono rimasto molto deluso. Mi aspettavo chissà cosa e invece ... 

Ieri hanno acceso le luminarie di Vasto. 

Alla stragrande maggioranza dei lettori sarà sfuggita la mia sottigliezza di scrivere "Luminarie" di Salerno con la lettera maiuscola mentre "luminarie" di Vasto con la minuscola.

"Ecco il solito critico che non si accontenta mai!" starà già pensando qualcuno. Invece no. Io penso che le "luminarie" di Vasto siano molto meglio di quelle che ho visto a Salerno. E allora di cosa mi lamento? Mi lamento del fatto che noi non sappiamo valorizzare le cose che facciamo e non le utilizziamo come richiamo turistico. 

Solo il parcheggio dell'autobus a Salerno costa 250,00 Euro e di autobus ne arrivano tanti. Gli abitanti di Salerno approfittano dell'affluenza dei forestieri usando il cervello, ognuno secondo le proprie qualità e capacità. Dal negozio di classe che ti organizza la sfilata di moda all'interno delle sue vetrine, alla signora che dalla sua finestra ti vende le castagne appena cotte. Dall'associazione che per mostrarti il proprio presepe ti chiede (se vuoi) un piccolo obolo, alla pasticceria storica dove non puoi non fermarti ad assaggiare, e tanto altro. Io, per esempio, dopo aver ammirato monumenti, mi sono fermato a spulciare tra vecchi libri e vecchi dischi mentre altri hanno comprato prodotti tipici e oggetti vari.

Ma cosa ci vuole a pensare che organizzando le "luminarie" di Vasto in altra maniera (io avevo proposto la "Petite Promenade" ma non mi si è filato nessuno, forse perchè nessuno capisce il francese) potrebbero essere un richiamo turistico e anche nella nostra Città potrebbero giungere "tanti autobus"? Quando si affronta una spesa, se questa genera un "ritorno" non è meglio?

Ho preso spunto dalle "luminarie" ma ...