lunedì 31 agosto 2015

Dante's Inferno: Pre-Raphaelite Rossetti




Io penso che quando si fanno i complimenti, bisogna conoscere la materia. Certi complimenti per il contributo di qualcuno (o qualcosa) al Vasto Film Festival mi hanno "indisposto".

Sono mancati ...

Sono mancato qualche giorno e solo oggi ho saputo che due miei amici (non di Facebook) non ci sono più. 

Sergio! Adesso chi racconterà in giro di quella "fantastica" serata con la delegazione di Perth? Raccontalo agli angioletti. Ne saranno simpaticamente colpiti. Magari, mentre racconti, accompagnati con la chitarra.

Nicolino! E adesso chi mi tirerà più i calci sugli "spezzelli", mentre giochicchio a pallone? Se li in alto giocherai, continua a sorridere dicendo "scusa sono asino" come facevi con me e diventerai subito loro amico.

mercoledì 26 agosto 2015

Frecciabianca freccianera ... stai a guardà er capello!



Qualcuno mi spiega perché un treno come il "Frecciabianca" dovrebbe fermare a Vasto (San Salvo)? Almeno una volta eravamo "ortolani". Ora cosa siamo? Chi dovrebbe scendere a Vasto (San Salvo) e perché? Ma soprattutto chi dovrebbe salire e per dove?


Ombrina: canta che ti passa.



Leggevo delle suppliche di D'Alfonso a Renzi in merito a Ombrina e mi è venuto di scrivere questa "cazzatina". Tra le tante (cazzate), anche molto più "imponenti", hai visto mai che questa serva a qualcosa!

Vedevo il mare azzurro
dal mio paesello
e ne godevo tanto
in spiaggia o sullo scoglio

pesciolini, granchi
conchiglie e sabbia d’oro
una vera gioia prima che arrivassi tu

Ombrina Ombrina
nessuno ti vuol vedere alla Marina
mi distruggi ambiente e paesaggio
è solo un pazzo chi ti vuole la.

Ma proprio non ricordi
quanto era bello
nuotare tra le onde
e le stelle marine

molluschi nella sabbia
oppure sugli scogli
proprio una delizia prima che arrivassi tu

Ombrina Ombrina
nessuno ti vuol vedere alla Marina
mi distruggi ambiente e paesaggio
è solo un pazzo chi ti vuole la.

Ora non avrò più
l’odore del mare
per quel tuo petrolio
che mi fa disperare

Muoiono i capodogli
muoion le tartarughe
non bastava la "monnezza"
ci volevi anche tu

Ombrina Ombrina
nessuno ti vuol veder alla Marina
mi distruggi ambiente e paesaggio
è solo un pazzo chi ti vuole la.




Sulla musica della mia canzone “Rosina” (che tanto è piaciuta anche a Jovanotti)

martedì 25 agosto 2015

Il panama bianco



Domenica mattina, la spiaggia era affollatissima. Un distinto signore con un elegante panama bianco sulla testa entra in acqua e, tra bambini che facevano il bagno e tanta gente intorno, estrae, dal suo costume blu con cinta bianca come il suo panama, "qualcosa" di piccolissimo. Da questo "qualcosa" lascia zampillare pipì. Così, con indifferenza. Senza badare ai presenti.
E allora ci vogliamo meravigliare dei funerali degli zingari? Loro hanno le loro tradizioni e le loro usanze. Siamo noi che dovremmo obbligarli a seguire le regole "del buon vivere" della nostra società. Ma quali regole? 
Si può orinare pubblicamente tra i bambini che fanno il bagno alla riva del mare e si pretende di "insegnare" agli "altri"?
Lo so mi sto ficcando in un vicolo cieco per aggiunta pieno di fango scivoloso, tuttavia pur non volendo difendere alcuno mi pare giusto evidenziare, meglio sarebbe ribadire, che ormai siamo nella .... "urina". Che fine ha fatto l'educazione? Che fine ha fatto il buon senso? Che fine ha fatto il decoro? Eccetera.

A proposito! Chi è più ladro: uno zingaro che ti ruba il portafogli o un operatore telefonico che ti attiva una "offerta" tutto compreso a 20 Euro ma poi ti invia una bolletta di 263,45 Euro? (e ripeto, non voglio difendere alcuno)

lunedì 24 agosto 2015

Jova Rosina!



Ieri pomeriggio, sotto l'ombrellone, si parlava con l'amico Luigi Peluzzo (il DJ più forte d'Abruzzo) di musica e serate. Così per caso mi ha detto che, su Instagram, Jovanotti ha mostrato interesse per la mia canzone Rosina. Io sono caduto dalle nuvole e lui dal telefono mi ha fatto vedere ed ascoltare la cosa. 
Devo ringraziare Radio Ciao che da anni propone le mie canzoni (Rosina e Lu bobbone) e anche Roby Santini che ha reso celebre Rosina. Poi ..... vedremo.

domenica 23 agosto 2015

Ultime novità da Vasto.



Questa mattina alle ore 9.17 nessun "giornale" locale ha ancora pubblicato notizie fresche. Sarà per colpa del tempo (meteorologico), sarà per altri motivi ma questa estate, salvo qualche piccolo sussulto, sta scivolando via senza alcun "che" di cui parlare. I "tosoni" spostati a Ferragosto, i film festival spenti dalla pioggia, sono stati annichiliti dal "Siren Fest" e dalla Disco in Libreria. Niente ha dato fuoco all'estate, nemmeno quelli artificiali "spostati" di San Rocco.
Ora, ammantati da un "Pannofino", aspettiamo di arrivare al 29 settembre. 
Intanto una novità storica: Al Piccolo Circolo Garibaldino, nella residenza storica di Vittorio Francese, i Borbone offrono il caffè. 

venerdì 21 agosto 2015

E non dite che a Vasto non siamo all'avanguardia.



Mancava solo l'elicottero per tutto il resto ..... E in ogni caso, non capisco di cosa ci si possa meravigliare.

Cognome e nome: Lacombe Lucien



Louis Malle non c'entra nulla, ma ogni qualvolta rivedo questa foto penso sempre al titolo del film del 1974. Sarà colpa della firma sul tesserino. 
Certo che all'epoca ci mettevo molto impegno a imbruttirmi. Non come ora che mi riesce molto facile. (sorriso)


martedì 18 agosto 2015

Vasto Film Festival



Io sarei pronto e voi? 
Quest'anno la manifestazione appare rinnovata e viva. Staremo a vedere. 
Io sono attratto dalle novità e per l'occasione volevo "offrirmi", assieme ai miei vinile, per i DJ set ma .... 
Sarò sicuramente, come sempre dai tempi di "Venezia l'anno dopo", spettatore. Per le eventuali collaborazioni ci sarà sempre tempo. Intanto buon "lavoro" agli organizzatori e speriamo che il pubblico accorra numeroso e apprezzi.


lunedì 17 agosto 2015

Ho visto i bambini ballare.



Tante foto per la serata "in libreria" del 13 agosto scorso ma poche relative al prologo di questa, quando ho fatto ballare i bambini al suono delle sigle dei cartoni degli anni Settanta/Ottanta. Il ballo è vita e i bambini rispondono istintivamente alla musica. Ne sono rimasti sorpresi i genitori che poi ....


domenica 16 agosto 2015

San Rocco, il cane e ... le campanelle.



La Fiera di San Rocco è una di quelle manifestazioni "tipiche" che caratterizzano una vacanza. 
"Sono stato a Vasto, quella città dove, tra l'altro, c'è la Fiera delle campanelle". 
Questa è la mia idea di turismo: offrire cose che caratterizzano un luogo.
In questi giorni non mi va di scrivere e sono sicuro non sono in tanti a leggere. Ne riparleremo a settembre. Tuttavia mi piace evidenziare che alla Fiera delle Campanelle, non si trovano (o non si trovavano) solo Campanelle ma anche altri manufatti artigianali, di alta qualità. Provare a rilanciare l'artigianato tipico, sarebbe proprio una utopia?


A Piazza Rossetti una volta c'era ... Pulcinella



mercoledì 12 agosto 2015

Rari nantes in gurgite vasto



Invitato dal fraterno amico Roberto, mi sono recato al "Palazzo" per ascoltare un recital di poesie in greco e in latino. Peccato che la pioggia non abbia permesso di tenere questa esibizione nel giardino. Sarebbe stata ben altra cosa. Il folto pubblico accorso,  a causa della carenza di posti a sedere ed il caldo della pinacoteca, non ha potuto assaporare al meglio quanto proposto.
Faccio i miei complimenti a Marco Santini per tutto, dallo sforzo organizzativo alla recitazione. A Francesco Valente per il "complemento" musicale e anche, nonostante la mia idiosincrasia per i professori di latino, a Giorgio Ferronato.
Insomma la "cosa" è una bella "cosa". Però!
Perché proporre questo evento al d'Avalos? Possibile che tutto si deve svolgere al d'Avalos?
Io l'avrei proposto alle antiche Terme di Via Adriatica. 
Immagino l'atmosfera che si sarebbe creata tra le rovine e i mosaici, magari tra giochi di luce adeguati. La chitarra di francesco a riempire il silenzio del luogo mentre Marco e Giorgio recitavano e spiegavano al pubblico, raccolto e attento, immerso "nell'illusione" del passato.

Pensateci per una prossima volta ... che spero ci sarà.


martedì 11 agosto 2015

Acque bianche e acque nere.




Come mai le acque della fogna finiscono in mare dove dovrebbero finire solamente le acque piovane? Carissimi amministratori. Scusate se torno sull'argomento, ma a questo punto, ho la sensazione che il mio dubbio sia realtà. Ho la sensazione che si stia "coprendo" qualche problema grave. 
Mettiamola così: Vuoi vedere che qualcuno "per errore" si è collegato male con gli scarichi fognari? 
Io non credo nelle "bombe d'acqua". Credo nelle cose fatte male e nelle soluzioni sbagliate.
Come si può pensare di convogliare le acque piovane (assieme alle acque nere) verso un "depuratore"? Che tubi ci vorrebbero? .... e che "pompe"?

Ma i delfini ...



Questa mattina ho sfoderato il mio miglior sorriso e sono andato a piedi da casa fino all'Agenzia delle Entrate, in via Santa Lucia. Ho continuato a sorridere alle persone che come me attendevano in quel luogo e colloquiato con loro del più e del meno. Si parlava di tasse e di furti subiti. 
La domanda era: "chi ruba di più, lo Stato o i ladri?" 
Mi sono accorto di avere la faccia di un delfino. 
Avete fatto caso che i delfini sembra sorridano sempre? Ce l'avranno anche loro qualche problema eppure ....

Per "comunicare" allo Stato che un inquilino ha lasciato l'appartamento ho versato 67,00 euro (oltre al tempo perso, prima alle Poste poi all'Agenzia). Uscendo da quell'ufficio però mi sono trovato di fronte il golfo di Vasto. A quel punto ho detto ad un passante: "hai visto? Ti scotennano ma poi vedi questo panorama e ti passa". 

I riflessi argentei del mare nella giornata odierna mi hanno fatto pensare ... al sorriso dei delfini. 

Il Taliano



"Veniamo presi tutti ingiri". Certo! Tutti è plurale. Se fosse stato singolare sarebbe "ingiro".
I politici ci mettono "aggiro" o forse meglio "haggiro" (una h non si nega a nessuno).

Tuttavia, penso che il popolo italiano mostri la vera ignoranza quando va a votare. Non quando scrive.

lunedì 10 agosto 2015

Scommettiamo?



Scommetto che in tanti sono venuti oggi su questo post. Non per chiedersi il perché ieri non ho pubblicato niente, ma perché vogliono vedere quanto "rosico" sulle MIE rievocazioni storiche. Il Toson d'Oro e la Sciabica.
A questi "amici" dirò solo una cosa: se le "rievocazioni" da me ideate e proposte, riscuotono successo vuol dire che sono bravo. Se poi fossi io a organizzarle penso sarebbero meglio.
Riuscite ad immaginare un film di Federico Fellini diretto da un'altro regista? Sarebbe solo una lontana e sfocata idea di quello che sarebbe potuto essere.
Nessuno può organizzare i "sogni" di un'altro.

Vi basta?

Una bella novità.



Ai tempi del Liceo, ma già dalle scuole medie, odiavo il latino. Probabilmente avevo dei cattivi insegnanti, perché ora il latino mi piace moltissimo.

sabato 8 agosto 2015

Quei ragazzi degli anni Sessanta


Ho chiesto ad Angelo: "vuoi che scriva qualcosa di particolare su questa serata?" Mi ha risposto: "Fai tu".
Allora faccio io.
Dopo la sua presentazione ed i suoi "ringraziamenti" ho avuto un forte attacco alla prostata. Poi però, già dalle prime note, assieme a tutto il pubblico, mi sono lasciato trascinare, come su un materassino sul mare calmo, dalla musica e dai ricordi, "obliando" tutto il resto. 
Guardavo il volto dei presenti presi da forte nostalgia e mossi da sussulti quando riconoscevano all'improvviso un brano ormai nascosto nella soffitta della memoria. Un po' di malinconia nel sentir cantare "chi vi credete che noi siam per i capelli che portiam", da persone che ormai di capelli non ne hanno più da tempo. Il mio idolo era "Cespuglio" così chiamato proprio per la chioma ed ora .....
Un bellissimo e consolidato appuntamento estivo che spero venga riproposto ancora per tanti anni.

A proposito: Giovedì prossimo aspetto tutti a ballare la disco degli anni Settanta a piazza Barbacani.


venerdì 7 agosto 2015

Il volume in libreria.



Mi chiedo come mai chi passa davanti al mio studio si mette a ballare.
Forse ho il volume dello stereo troppo alto?

La domanda di "Ferragosto".



Domanda secca a Massimo Desiati: "Quanto rendono i parcheggi a pagamento alla marina?"
Lo chiedo a lui perché, in qualità di Consigliere Comunale potrà informarsi e valutare i vantaggi e gli svantaggi di questa gabella. In qualità di candidato Sindaco potrebbe poi ...

giovedì 6 agosto 2015

Chi invece ha fatto questo ....



Hiroshima. Senza parole.

Enola Gay, saresti dovuta rimanere a casa ieri,
Oh, le piccole parole non possono dire quello che si prova e le vostre bugie
Quei giochi che fate finiranno tutti in lacrime un giorno o l'altro,
Oh, Enola Gay, non sarebbe dovuta finire in questo modo.
Sono le 8,15, ed è l'ora  che è sempre stata,
Abbiamo ricevuto il tuo messaggio alla radio, condizioni normali
e tu stai tornando a casa.
Enola Gay, la mamma è orgogliosa del suo giovanotto oggi,
Oh, quel bacio che hai dato non sbiadirà mai.
Enola Gay, non sarebbe dovuta finire in questo modo.
Oh, Enola Gay non dovrebbe sbiadire nei nostri sogni.
Sono le 8,15, ed è l'ora  che è sempre stata,

Oh, quel bacio che hai dato non sbiadirà mai.

mercoledì 5 agosto 2015

Un Re senza regno



Ho rubato questa immagine all'amico Nicola (di noivastesi) perché oggi, non avendo nulla di cui parlare (veramente ce ne sarebbe ma è meglio che io stia zitto), mi sono incuriosito del fatto che la "corte celeste" si è "radunata" in Municipio, per parlare di sua Maestà il Pomodoro Mezzotempo.

Il Re dei pomodori "nostrani".

Non farò né nomi né cognomi e non esprimerò il mio pensiero in merito a quanto detto nell'occasione. 
Mi limiterò ad esprimere, alla mia maniera, un pensiero dopo avervi posto una domanda: "dove si trova il regno di questo Re?" 

Siccome in pochi sapranno rispondere e in tanti diranno che quello che dirò non corrisponde a verità, ve lo dico: La valle dell'Angrella

Nella valle in cui scorreva il "vallone" Angrella, il tipo di terreno, la ricchezza di acqua e il vento che dal mare portava sentori particolari, davano vita al pomodoro "mezzo tempo", dal sapore unico. Il sole e l'ombra poi, giocando nella valle, dettavano i tempi di maturazione di un frutto che può essere imitato ma non riprodotto altrove. Nemmeno nelle immediate vicinanze. 

Come tutte le monarchie anche quella del "Re Mezzo Tempo" finì. 
Prima, perché gli ultimi ortolani gli preferirono pomodori di altro tipo, in quanto tra le arricciature del mezzo tempo si potevano annidare terra e insetti e quindi, se non ben lavato, al mercato non faceva bella mostra nei confronti dei lucidi e patinati pomodori "repubblicani". Poi, quando tutti gli ortolani della valle sono scomparsi, i loro eredi si sono dedicati ad altro.

Come per i Borbone, gli Asburgo ed altre case regnanti, anche per i Mezzo Tempo, si possono riproporre i fasti e le glorie ma se non c'è più il regno, è inutile rivolerli Regnanti. ... a meno che non ci si accontenti di un Savoia. A quel punto tra una pubblicità al sottaceto e una partecipazione a programmi televisivi .... 

martedì 4 agosto 2015

Le pompe e i tubi.




Tra domenica e lunedì, due ore di pioggia notturna e Vasto si allaga. E si allaga anche, come al solito, di lagne e di lacrime.
Ma dove vivevate, fino a qualche anno fa? Ma prima non pioveva? Avete dimenticato i violentissimi temporali estivi, che obbligavano a ripararci di corsa nella “Ciucculella”?
A quanto pare allora la natura si comportava diversamente o forse "l’uomo", ricco di esperienza, l’aiutava.
I canali di scolo che portavano le acque piovane al mare funzionavano e venivano controllati nientemeno che dai gestori delle concessioni balneari o dagli albergatori. Non solo Fosso Marino o Fosso Buonanotte ma decine di “scarichi” a Mare. Addirittura alcuni di questi, mostravano argini in laterizio o in cemento. 
Ma nessuno se ne ricorda? 
Io ne ricordo diversi. Uno, in particolare, posto tra la proprietà Laccetti e la proprietà Fanghella (nei pressi della pista di pattinaggio). 
Che fine ha fatto? Lo avranno convogliato nelle fogne? E che bisogno c’è di convogliare l’acqua piovana nelle fogne? Forse questi “canali” non raccolgono solo acqua piovana?
Pare che a Vasto una piccola foglia sia sufficiente a tappare un tombino e “voilà” si allaga tutto. Inoltre per la troppa acqua, i tubi saltano e la spiaggia si “massacra”.
Questa amministrazione, tanto attenta alla natura, prova ad agire, ma nella sua incapacità, non trova la strada giusta. Ogni volta che “piscia la gallina” (detto popolare) si allaga tutto.
Povero fratino! Dirà qualcuno. Ma il grazioso uccelletto, sa benissimo cosa fare e come agire. Lui non ha bisogno né di pompe né di tubi. Siamo noi che, per accontentare “tutti”, non sappiamo più come agire. (Non mi dilungo a spiegare cosa intendo per: “accontentare tutti”)
Io direi: lasciamo agire la natura. Le acque "piovane" vanno verso il mare.

Se per anni non ci sono stati problemi, perché ora imporre la nostra “volontà”. A cosa servono pompe e tubi? Ogni volta che piove le pompe non ce la fanno, i tubi saltano, si allaga tutto. E allora? 
Ripristiniamo gli scarichi a mare come la natura vuole. Quando non piove sono asciutti e non provocano problemi. Quando piove va al mare solo qualche temerario. Se, come accadeva fino a qualche anno addietro, non si userà impropriamente lo spazio dedicato al deflusso delle acque "piovane", non si allagheranno le strade e le case, e potremmo anche passeggiare tranquillamente e romanticamente sotto l’ombrellino sul lungomare.

P.S. .... o forse il problema è che non sono solo acque "piovane"? Lasciamo che le pompe e i tubi trasportino "altro". Ma di questo parleremo un'altra volta.


lunedì 3 agosto 2015

Peppino ... "maestro muratore".



Il mio amico Peppino, maestro muratore. Non "maestro muratore" come gli antichi abitatori della casa dove espone ma di quelli che operano con "callarella e cazzuola". 
Da qualche tempo ha scoperto la sua vena artistica e si è dedicato alla costruzione di modellini di monumenti. Sarebbe facile accostarlo ai capomastri che in tempi antichi costruivano i modelli delle opere che avrebbero dovuto costruire - ne sono pieni i musei - ma sarebbe un accostamento che mostrerebbe il fianco a critiche. Peppino invece in maniera assolutamente naif, inteso come schietto e primitivo, realizza le sue opere che attraggono l'attenzione per la loro immediata "riconoscibilità". 
Andare a cercare la perfezione, significa essere esageratamente tracotanti. Tuttavia se qualcuno vorrà fargli notare la cosa, Peppino, che io conosco bene, ci dimostrerà che è capace di raggiungere la perfezione. A costo di passare i prossimi cinquant'anni a .... migliorarsi. 


domenica 2 agosto 2015

Agriturismo Montevecchio



Ci sono posti a Vasto dove godere serenità e frescura. Uno di questi posti si chiama Agriturismo Montevecchio. 

L'altra sera, il ristorante di questo agriturismo è stato invaso dagli "Scarpasciudd" ed io personalmente devo chiedere scusa alle due brave e gentili cameriere per un piccolo "fatterello" causato da un antipasto "in più".

Proprio di fianco al mio posto è stato posato un piatto, ricco di salumi, formaggi e deliziosi intingoli. Nell'atmosfera di festa mi era sembrato che il posto fosse occupato e che, come succede in queste situazioni, l'occupante si alzava dal posto per recarsi a chiacchierare altrove o per godere del venticello fresco del giardino. Ho visto il piatto vuoto ma non sapevo che qualche "fantasma" si aggirasse proprio attorno a quel piatto. Non lo avrei fatto avvicinare e ne avrei mangiato io il contenuto. 
Alla fine della serata alle signorine "affaccendate" non tornavano i conti. Io ho detto loro che c'era un ragazzo che aveva cambiato posto ma che non sapevo chi fosse. Durante la "baldoria" (corretta) in tanti si erano seduti al mio fianco per lo scambio di qualche battuta ed io stesso mi ero alzato per chiacchierare con amici seduti ad altri tavoli. Anche altri amici hanno dato spiegazioni alle "malcapitate". Tutto questo parlare, dettato anche dal "fresco vinello", deve aver confuso le ragazze e mandato queste, manco a dirlo "nel pallone".  
Nessun problema! Il conto (bassissimo) è stato pagato e la serata è stata gradevolissima. Spero che anche per le graziose cameriere sia passata simpaticamente.

Il torneo "Scarpasciudd" è un torneo di calcio che somiglia alle elezioni politiche: vincono tutti. Vince la prima classificata ma vince anche la seconda che ha battuto questa negli scontri diretti. Vince l'ultima classificata poiché tra le squadre è la meno "scarpasciudd". Vince chi è stato corretto in campo ma vince anche chi in momenti di "nervosismo" si è comportato in maniera inurbana. Vincono gli arbitri. Vince chi si è mangiato gol già fatti e chi ha segnato "eurogol". Vince chi ha fatto grandi parate e chi ha preso grosse papere. 
Tutto finisce con una serata in allegria e, come per i politici, in una grossa mangiata.
Dall'Agriturismo Montevecchio si vede Vasto brillare nella notte. Il telefono non basta per fotografarne la bellezza. Potevo usarlo per fotografare il sorriso delle brave cameriere ma per colpa del "fantasma" ....
In ogni caso hanno vinto anche loro.


17° Scarpasciùdd' 2015



di Vittorio Patriarchi

10°giornata, 5a di ritorno,

giov.30 lug, ore 20:

ITALIA  BOTSWANA  4-1  (andata 3 - 0)
arbitro Edohill.

Marcatori: 2 Vinci, 1 Frasca M, Manfra (ITA), Lattanzio (BOT).

Gli azzurri dell'Italia (11 su 15) pericolosi al 7', quando Frasca scappa sulla dx rimette al centro lungo, sulla sx spunta Di Tullio che gira a volo, paratone di Zucaro, palla non trattenuta che giunge sui piedi di Angiolillo che però coglie il palo dx; ci prova anche Vinci dalla distanza con una sventola verso l'incrocio dx, Zucaro blocca con bravura; il 1° tiro in porta dei gialli, scesi in campo rimaneggiati (9 su 16) è ad opera di Sebastiani su corner di Tumini, alto sulla traversa, questo al 21'; ma al 23' gli azzurri passano: Frasca suggerisce corto per Aldo Vinci, che ricarica e molla un bolide centrale dal limite che si stampa sulla traversa interna e (sfortunatamente per il povero Mimmo) carambola sulla schiena del portiere giallo ed entra in rete, 1-0.  Al 30' , su tiro cross da dx dell'azzurro Manfra, Zucaro respinge di pugno sui piedi di Angiolillo, che in rovesciata innesca la deviazione di testa di Vinci appostato a 2 m dal palo dx, la palla va fuori di un pelo. I gialli controbattono al 32', Di Marino avanza sulla dx, appoggia laterale corto per Pegna che, di 1°intenzione, colpisce di esterno mandando di poco alto sull'incrocio; 36', contropiede di Frasca sulla dx, tiro conclusivo che si stampa sul palo dx, sugli sviluppi successivi controcross di Di Memmo da sx sempre per Frasca, diagonale finale che sfiora il 2°palo. Nella ripresa, al 7' Di Tullio lancia sulla sx Marco Frasca che stanga sul 1°palo, stavolta Mimmo non ci arriva, 2-0. Dopo 4' gli azzurri segnano ancora con Davide Manfra lanciato da Valentini, sprint inafferrabile, 3-0. I gialli provano a reagire con Pegna, distintosi finora nell'imitazione di 'Ercolino semprinpiedi' (mitico gadget della milkana anni 70'), destro teso che si stampa sulla traversa, irrompe in acrobazia sulla destra Stefano Lattanzio che raccoglie ed accorcia 3-1; i gialli potrebbero rimettere la partita in discussione quando, al 23', Mazzeo raccoglie un bel lancio di Tumini e fallisce di poco il bersaglio; ma al 29' gli azzurri smorzano gli entusiasmi e, su palla risultante da mischia in area, Aldo Vinci staffila di potenza sul palo sx, 4-1. Con questa vittoria gli azzurri si aggiudicano il 17mo Scarpasciùdd. 

ven. 31 lug, ore 19:

ECUADOR  KIRIBATI 2-2 (d.r. 10-10),(andata 1-0), 
arbitro Lello D'Alanno. 

Marcatori:2 Corvino(ECU),1 Listorti, Teti. 

L'ultima partita del torneo, insignificante ai fini della classifica, ha invece dato vita ad un accesa disputa per i punti in palio, conclusasi per la 1a volta in un nulla di fatto; i bianchi del Kiribati (10 su 15) inizialmente in 9 con in prestito il verde Listorti, va in vantaggio proprio con l'ex Michele Listorti; i verdi dell'Ecuador (11 su 16) pareggiano e vanno in vantaggio ad opera di una doppietta di Massimiliano Corvino, ma poi vengono raggiunti di nuovo dai bianchi con Luigi Teti. Alla fine dei tempi regolamentari, anche ai rigori ad oltranza è finita in parità, e per mancanza di rigoristi (hanno praticamente battuto tutti, con alterne fortune), l'arbitro D'Alanno ha decretato democristianamente 1 punto 'appidùno', anche perchè 'ngazzàve fulégne'... 

Ha riposato Azerbaijan

Classifica: Italia pt.19  Azerbaijan pt. 16 , Ecuador pt.13, Botswana  pt.8, Kiribati  pt.3

Class. Cannonieri: 10 gol: Frasca M (ITA) 8 gol : Boldrini (ECU) 7 gol:Pegna E (BOT), Casolino (AZE)   5 gol: D'Addario (ITA) 4 gol: Pesolillo (AZE), Tumini, Frasca E  (BOT), Corvino(ECU), Angiolillo (ITA) 3 gol: Carlucci (AZE), Vinci (ITA)  2 gol: D'Adamo, Rossi (AZE), Mazzeo G (BOT), Bevilacqua,  Lacanale, Teti (KIR), Manfra (ITA), Ronzitti S, Serafini A (ECU); 1 gol: Ciccotosto, D'Ambrosio, D'Ermilio, Molino, Sciorilli (AZE), D'Angelo, Lattanzio (BOT), Cianci, Finamore,Frasca P, Giacomucci, Lacaita, Orticelli M (KIR), D'Ercole, Orticelli C, Sarchione (ITA), Di Tullio G, Gabriele, Listorti, Tasia, Versace (ECU).


Alle 21, nella cena presso agrit. Montevecchio, alla stregua di 54 partecipanti, si è proceduti alla consueta 'premiazione bi-partisan' con 2 spumanti a testa per ogni  squadra: 1) per l'ITALIA, capocannoniere del torneo Marco Frasca (10 gol) e 'non è mai troppo tardi', vincitore dopo 17 edizioni, Lino Di Memmo. 2) per l'AZERBAIJAN, la squadra con più successi nei rigori finali (12), Pietro Carlucci, e 'uomo immagine del torneo' Giancarlo D'Ambrosio. 3) per l'ECUADOR, 'la squadra più presente in campo (-25), Emanuele Puddu, e il 'Vìrri e Vàrri' 4) per la squadra più nervosa (-13), Sergio Ronzitti; 5) per il BOTSWANA, la miglior difesa dopo la 1ma (20 gol subìti), Mimmo Zucaro, e la squadra più investitrice nel Catering (i più magnottoni nel 3° tempo), Franco Pegna; 6) per il Kiribati,il portiere più serio (nonostante i 26 gol subiti) Paolo Della Penna, e la squadra più corretta in campo (-1), Domenico Giacomucci. 

Nel ringraziare tutti gli 80 partecipanti,  la terna arbitrale D'Alanno-Di Blasio-Di Tommaso, e lo chef col suo entourage Nicola Celenza, vi do appuntamento al prossimo 18° Scarpasciùdd' 2016, sempre se 'Ddìa vò'.    

sabato 1 agosto 2015

"Mc Adams' rain man"



Era già pronto il titolo: "Mc Adams' rain man". E invece non è piovuto. 
Il professor Ragni, colpito da lombo sciatalgia, non doveva venire ma (per fortuna) è venuto. 
Allora tutto bene?
Io sono sempre critico con gli altri figuriamoci con me stesso. Quindi!

Abbiamo aspettato a montare il service fino all'avvenuta certezza che non sarebbe piovuto e per questo non abbiamo avuto il tempo di regolare i volumi, e livellare i microfoni, tuttavia siamo "partiti" in orario.
Qualora il professor (architetto) Ragni non fosse venuto, avevo pronta una scaletta di riserva, sulla quale avrei raccontato del Castello Caldoresco, dei Caldora e del Quattrocento a Vasto. Questo però non è stato necessario e, intervallando il tutto con vari generi musicali per snellire la serata, abbiamo proposto una sequenza di brani Progressive Rock. Quanta letteratura (quanta poesia) ha influenzato questo genere musicale? Da qui il legame con la "libreria".
Io che sono incontentabile, non giudico la terza edizione del Rock in libreria la migliore, tuttavia, a sentire i commenti dei presenti, soprattutto i giudizi non riferiti a noi direttamente ma quelli espressi ad altri, la serata è piaciuta molto. 
Siparietto finale al bar dopo la serata. Il professore, inciampando nel gradino d'ingresso, ha dato una forte capocciata contro il vetro della porta. Noi abbiamo riso. Lui, nonostante il suo irresistibile humor inglese, un po' meno.