giovedì 31 marzo 2016

Una strana cartolina



Sono rimasto colpito dalla didascalia di questa cartolina (e anche dalla firma). 
Fate un po' il paragone con l'attualità. Sarei curioso di sapere che conclusione ne traete. 
Cosa intendiamo ora per "Quell'oriente"?

mercoledì 30 marzo 2016

Segni particolari ... canestro.



Dopo l'acqua alle fontane, quando ci proporranno di tornare a fare i "comodi" col canestro? 
Attendiamo proposte.

martedì 29 marzo 2016

A la Fundane ... ecologica.



Certo il mondo è strano. Agli inizi del '900 si andava "ancora" alla fontana per prendere l'acqua. Poi arrivò il progresso e finalmente l'acqua raggiunse le case. Con tutti i suoi problemi, con le bollette sempre più salate, ma vuoi mettere la comodità. 


Prima si andava con secchi, conche e "cucumelli" vari, nelle tante fontane civiche, a prendere l'acqua necessaria. Poi, finalmente, ciò non è stato più necessario.


Siamo nel 2016, l'aria è gravida di "energie" le nostre navicelle spaziali sbarcano su Marte e cosa inventano per dimostrare il progresso della nostra civiltà? 
La fontana "ecologica".
Il bello che si litiga pure per la "paternità" di questa idea. 
Io francamente non "apprezzo".
Non era meglio migliorare il servizio in casa che spingere la gente  verso questi "luoghi"?
Io non gradisco, tanto che non sono nemmeno andato a fare la foto a queste "nuove" fontanelle. Le ho scaricate direttamente da casa. Se il servizio c'è, perché non approfittarne?


Tuttavia io che vedo sempre il lato positivo delle cose, noto possibilità di spazio per la cultura. Tra qualche anno altri "poeti" locali (e non) potranno continuare a scrivere di fatti sulla "fontana".


lunedì 28 marzo 2016

Il "pasquone".




"Arimettete la cannuttuire ca te ve la freve!"
Mi sembra ancora di sentire una mamma che lo urla al figlio in giornate come queste.
Pare che si stia tornando a vecchie abitudini. L'unica cosa che cambia rispetto al passato il pranzo che prima si faceva portando con se pentole e tovaglie mentre ora si fa in ristorante, agriturismo o altri luoghi ... "comuni".

domenica 27 marzo 2016

Buona Pasqua



Se non vi accontentate nemmeno di questo uovo da "incoronazione", non so proprio come augurarvi sinceramente la "Buona Pasqua".

sabato 26 marzo 2016

Solo le campane restano ancora mute.



Tra i rumori delle auto e il ciacolare delle persone, mi ha detto Giovanni: "sempre meno gente".

Paolo Poli: il più sincero degli italiani.



Quest'anno ha deciso di cancellare tutto il mio passato. Anche Paolo Poli è "andato". Per me era l'ultimo dei "sorridenti". L'ho seguito dalla TV in bianco e nero fino al Sistina qualche anno fa. Forse mi ha ispirato il "trasformismo" esteriore e la "linearità" interiore.
Ci provo ma non riesco ad essere "provocatorio" come lui. Forse mi ferma la "zavorra del nome Francesco posto davanti e attaccato a Paolo.

Permettetemi di scherzare.

E' morto nel "Venerdì santo" .... hai visto mai! 




venerdì 25 marzo 2016

giovedì 24 marzo 2016

Ma .....



... siccome è solo una "chiacchierata" qualcuno potrebbe dire che dico cose in maniera superficiale. Ne sono convinto, tuttavia, "io apro la porta e chi entra cerchi di osservare meglio". Si parte dal seme per arrivare alla pianta. Poi se ci saranno i frutti meglio ancora.

Quando poi "Nicolino" mi manda le immagini del discorso che lo ha "turbato" le pubblico.


Interessante



mercoledì 23 marzo 2016

Oremus



Si può entrare in quello che è un "attuale luogo di culto" (o come dicono gli "inglesi un luogo cult) e vedere una amica, tutta di nero vestita, inginocchiata davanti al calendario di "frate indovino".
Pregava?

Rubare la foto, anche se buia, è stato più forte di me. 
Pur di "rompere" la noia di questi tempi ....


martedì 22 marzo 2016

Il pesce al mercato (video provvisorio).wmv

Voteresti una come Belen?



.... Eppure io penso che a Vasto si potrebbe votare, come consigliere comunale, una persona che somiglia a Belen. 

Perché no? 

Forse perché si continua a pensare che una donna bella non può essere "capace e competente"? Forse pensiamo che anche un giovincello alle prime armi sia più "capace e competente" di una bella donna? O forse pensiamo che per essere "capaci e competenti" bisogna essere brutti e possibilmente maschi? 

Io penso che bisognerebbe votare persone "capaci e competenti", indipendentemente dall'aspetto fisico o dal sesso oppure dal "colore" di appartenenza. 
Vorrei sapere da coloro che ridono di questo articolo, che "capacità e competenza" attribuiscono alla persona che hanno deciso di votare o che prevedono di votare.

Io non sopporto quote rosa, quote azzurre o quote arcobaleno. Io sono contro chi usa bellezza, fascino o altro come "arma attrattiva". Ma sono a favore di chi dimostra "capacità e competenza".

Adesso aspetto. 


Scarpasciùdd' 15-16



HAJIE GIUSUPPUINE A LA CAPANNE ...
diVittorio Patriarchi

Campo sportivo Incoronata, sabato 19 marzo '16, arbitro Mario Cinquina
CAYMANS MONACO    CACCAVUNENTUS   8-6

Marcatori:2 Di Stefano M, 2 D'Adamo, Angiolillo, D'Angelo, Puddu, Serafini (C),2 Ronzitti, Bozzelli, Battista, Lanza, Di Domenico(G)

CAYMANS MONACO: (celesti): p.a.r., Di Stefano A , Versace, Forgione, Serafini, Puddu, D'Adamo, Di Stefano M, Angiolillo, D'Angelo (+2°t. Di Marco)

CACCAVUNENTUS (gialli): p.a.r., Di Domenico, Cicchini, Gabriele, Danenza, Patriarchi, Battista, Lanza, Ronzitti, Bozzelli, Di Marco (2°t.coi celesti)  
  
Clamoroso al Cibali, o all'Allianz Arena, fate voi: i gialli riescono a perdere anche questa, meritando a giusto titolo, l'epiteto di Caccavùne. Era iniziata bene, questo prepalmizio sabato, senza portieri, con un 9 vs.10 a tempi alterni: i gialli già al 5' vanno in rete: Bozzelli sulla dx evita in dribbling Versace e rientrando sulla linea di fondo crossa basso verso il centro area, dove trova puntuale la deviazione di Gogò Ronzitti, 0-1. Dopo 4' Gogò restituisce il favore, su suo corner è lesto Nick Bozzelli a cacciarla dentro in mischia, approfittando di un malinteso tra D'Adamo e Puddu che chiamava palla, 2-0; al 9' il giallo Cicchini da sx passa a Fabiano Battista che s'insinua da sx in area e scocca un tiro cross che beffa Emanuele, 0-3; mentre al 23'Amerigo Lanza molla piattone di precisione su un passaggio filtrante in area di Gabriele, 0-4. I celesti incifriati e sbigottiti da questa inattesa partenza sprint accorciano solo al 31', quando Angiolillo sulla sx scatta in sospetto offside e crossa dalla linea di fondo, dove la capocciata di Hulk D'Angelo rimpalla sulla schiena di Simone e finisce nel sacco, 1-4; e al 38' chiudono la prima frazione di gioco accorciando su azione personale del baby Mario Di Stefano sulla sx, rasoterra su cui il p.a.r. Simone in tuffo non ci arriva per poco, 2-4. Nella ripresa succede di tutto; i celesti, ora in 10 con Di Marco, acquistano in audacia e cominciano la rimonta: al 7'  punizione dal limite dx del celeste Di Stefano, sulla linea di porta sfreccia in diagonale Paolo D'Adamo che facendo velo sfiora la palla ed inganna Simone, 3-4; 10', il giallo Lanza lancia in area Bozzelli, il suo siluro supersonico è miracolosamente deviato in angolo dal Pippita, portiere di turno; 12' e 13' due facili occasioni per Gogò, scarsa la mira;15', i celesti pareggiano, con D'Adamo che serve Luigi Angiolillo, che s'aggiusta palla e scrocca un tiro telefonato che s'abbassa e s'infila sotto l'incrocio, 4-4 ; 18', accorcia Gogò Ronzitti  con un non irresistibile destro a fil di palo dx su assist di Battista, Valerio si tuffa in super-rallenty, 4-5; insistono al 20' i gialli con Simone Di Domenico, che direttamente da corner da sx infila in rete, complice una papera di Valerio, il quale, stizzito e preso di mira, abbandona i guantoni per protesta, 4-6. Ma i celesti in crescendo rossiniano dilagano nei finali 20', complice un irriguardoso Gogò che ' s'assètte sopr' a 'na sète' ai margini del campo a guardare la partita, lasciando i gialli in 8:  al 22' il celeste Mario Di Stefano, innescato dal padre Antonio ubriaca la difesa gialla sulla dx e scocca un tiro a giro che incoccia come un flipper il 2°palo interno e termina in rete, 5-6. Al 32', su mischia furiosa in area gialla, capitan Emanuele Puddu di piatto destro corregge a 1 metro dalla porta, 6-6; su contropiede sulla sx, Forgione rilancia Paolo D'Adamo che s'invola in solitario e calcia centrale di potenza , Patriarchi ci para timidamente la mano, nulla da fare, 7-6: e ciliegina sulla torta, Gogò rientra in campo al 90', giusto il tempo di ' mètt' la caciànghe' al celeste Di Stefano, Collicinquina fischia l'evidente rigore, segnato da Pier-silvano Serafini, 8-6. Non diciamo nulla, e non vogliamo credere che l'ago della bilancia sia stato il buon Romeo, ma stavolta (come spesso capita ultimamente), i 'caccavòni' , dopo una prestazione superba nei primi 60', cedono miseramente nei finali, e non è scontato che dipenda solo dal crollo fisico....Buona Pasqua a tutti, la prossima ad aprile.



Classifica cannonieri: 45 gol: Frangione  25 gol: Angiolillo    24 gol: Ronzitti Go  16 gol: Bozzelli  14 gol: D'Angelo  13 gol: Serafini A  12 gol: Forgione  11gol: Pegna   10 gol: Di Domenico  7 gol: D'Adamo   5 gol: Reale  4 gol: Lanza  3 gol: Lemme, Stampone   2 gol: Battista, Di Stefano M, Fanucci, Gabriele, Puddu, Serafini S   1 gol: D'Ercole, Di Stefano A , Isoardi, Patriarchi, Ronzitti G

lunedì 21 marzo 2016

Tartarughe vendesi



Dal Municipio della Città del Vasto giungono voci sulla vendita di numerose tartarughe provenienti dal "pantano" della Villa Comunale Principe di Piemonte.
Con i proventi della vendita, l'assessore al Patrimonio comunale pensa di coprire le spese di giardinaggio messe in opera.
Noi riteniamo quella della vendita delle tartarughe un'ottima idea, soprattutto per riportare l'angolo più attrattivo del giardino pubblico ad essere il "laghetto".

Palazzo d'Avalos



Visite e giochi di primavera al Museo e in Città

Per festeggiare l’arrivo della primavera i musei civici organizzano per il giorno di Pasqua nei Giardini di Palazzo d’Avalos alle 11.00 e alle 16.30 una caccia al tesoro per i bambini.
Il giorno di Pasquetta sarà invece dedicato alla riscoperta della figura di Nicola Maria Pietrocola, l’illustre architetto vastese dell’Ottocento. Le visite guidate alle h 11.00 e alle 16.30 saranno l’occasione per riscoprire il centro cittadino da una diversa angolazione.
Il programma continua con alcuni classici. Il 25 aprile alle 11.00 è la volta di una visita ai capolavori della Pinacoteca e alle ricche Collezioni d’Avalos, seguita nel pomeriggio alle h. 16.30 da “Ambientarsi”, il laboratorio per bambini sulla pittura di paesaggio che parte dall’osservazione delle opere dei Fratelli Palizzi.
Il 1 maggio alle 11.00 la visita del Museo Archeologico e nel pomeriggio alle 16.30 il laboratorio “Ricimosaico” che associa la tecnica antica del mosaico al riuso creativo dei materiali di scarto

Pasqua, domenica 27 marzo
Ore 11.00 e 16.30: caccia al tesoro nei Giardini di Palazzo d'Avalos “Alla ricerca dell'uovo d'oro!”

Pasquetta, lunedì 28 marzo
ore 11.00 e h. 16.30:  visita guidata nel centro storico di Vasto “Gli interventi dell'architetto Pietrocola”

25 aprile
ore 11.00:  visita guidata “I Palizzi e le Collezioni d'Avalos”
ore 16.30:  visita e laboratorio per bambini “Ambientarsi”

1 maggio
ore 11.00: visita guidata “Dai Frentani ai Romani”
ore 16.30: visita e laboratorio per bambini “Ricimosaico”

le visite guidate e i laboratori sono gratuiti.

appuntamento presso la biglietteria dei musei civici, p.zza Lucio Valerio Pudente 5, Vasto 

giovedì 17 marzo 2016

Meno male non è vero!

Comunque prego per lui e spero di poter tornare ancora ridere insieme. W Don Stellerino!


E' arrivata la smentita.

... comunque non capisco perché si debbano diffondere certe notizie che fanno male al cuore. E mi sento anche colpevole di aver contribuito (in qualche modo) alla diffusione di queste.

Mi ascoltava con il cuore.



Negli ultimi anni, chiudeva gli occhi e aspettava, prima di darmi una risposta. 
Caro don Stellerino ... scrivimi quando arrivi.


Gira una notizia che non mi piace affatto.


Spero che la notizia non sia vera.

Piazzale Libia.



Non è il progetto per Piazza Gabriele Rossetti ma un "lavoro" per Piazzale Libia a Milano. 
A Vasto si modifica la piazza principale della Città, senza un progetto; senza conoscere il significato simbolico delle piante "estirpate". Si evitano anche le "simmetrie" perché scavando vengono fuori "antiche mura".

... comunque, visto il copioso uso di palmizi (Washington), potremo sempre cambiare il nome a Piazza Gabriele Rossetti e chiamarla "Piazzale Libia".



mercoledì 16 marzo 2016

Il Palizzi "influenzato"



A quanto pare i Palizzi frequentavano "casa" d'Avalos. Guardando questi dipinti l'osservatore poco attento sarebbe portato a scambiarli per opere di Filippo Palizzi ma mentre per l'immagine sottostante avrebbe ragione, per quella in alto invece sbaglierebbe. Il dipinto riportato sopra è infatti un opera di Domenico Brandi.
Di quadri dell'artista Domenico Brandi era piena casa d'Avalos in quanto il Marchese Cesare Michelangelo aveva commissionato a costui tantissime opere. I Palizzi, specialmente Filippo, frequentavano la "casa" di Carlo d'Avalos e sicuramente furono attratti dalle opere conservate in questa "casa".


Mi piace poi mostrarvi un altro dipinto di Domenico (Micco) Brandi, perché mi sembra una "vista" di quella che ora è piazza Gabriele Rossetti a Vasto. Tuttavia questa è solo una mia ... "immaginazione".


martedì 15 marzo 2016

C'era una volta a Vasto



Lo sapevate che questo dipinto di Tiziano, che ora si trova nella National Gallery of Art a Washington, si trovava nel Palazzo d'Avalos a Vasto?
Quando si dice "vivevamo negli "allori" ... mentre ora nei "palmizi".

Io sono schierato



Io sono schierato con tutti. 
Con tutti coloro che hanno l’intelligenza di capire la mia ironia, con tutti coloro che non mi offendono quando io non concordo con loro, con tutti coloro che sanno farmi notare dove sbaglio, spigandomi e, soprattutto, convincendomi dei miei errori. Sono schierato con chi ha idee e sono schierato con chi è disponibile a dialogare, discutere ed anche battibeccare in merito ad esse. Sono schierato con tutti coloro che amano “veramente” Vasto e non la trattano come una amante per il tempo libero oppure come una “nonna” a cui chiedere la “mancetta”. Sono schierato con coloro che non hanno “bandiere” o che ne hanno ma che, in nome di Vasto, sono disponibili a operare anche contro queste. Io sono schierato con chi accetta il confronto e non mi “spara” alle spalle. Io sono schierato con tutti coloro che rispondono alle mie domande. Io sono schierato con chi vuole ridare il giusto ruolo e la giusta dignità alla politica. Io sono schierato con chi crede sia necessario il ritorno ad una classe dirigente competente. Io sono schierato con le persone che hanno la “onorabilità” di affermare le capacità altrui. Io sono schierato con chi ha dignità. Io sono schierato con chi ha l’umiltà e la capacità di riconoscere i propri limiti. Io sono schierato con … “Il Vasto”.

lunedì 14 marzo 2016

Scarpasciùdd' 15-16

Su pressante richiesta, "leccatine" varie e dopo l'intervento del Governatore Regionale che dopo la Ryanair non vuole perdere anche gli Scarpasciudd, a seguito dell'intervento delle Forze dell'Ordine, la redazione sportiva, sotto tortura, riprende la pubblicazione degli articoli di Vittorio Patriarchi.


TU QUOQUE, PAULUS, FILII GIALLORUM
di Vittorio Patriarchi

Campo sportivo Incoronata, sabato 12 marzo '16, arbitro Massimo Fanucci

SENATORES    JAULIUS CAESARI   5-2


Marcatori: 2 D'Adamo, 2 Angiolillo, Reale (C), 2 D'Angelo (G)


SENATORES (celesti): Frangione, Lemme, Versace, Forgione, Puddu, Reale, Angiolillo, Di Marco, D'Adamo

JAULIUS CAESARI (gialli): p.a.r., Ruzzi, Fanucci, Sebastiani, Gabriele, Patriarchi, Battista, Lanza, D' Angelo, Di Domenico   

Scusatemi il ritardo (sciopero dell'editore) e il latino maccheronico del titolo, che calza a pennello. Dopo un roboante 10-0 e un successivo 5-1, il rientrante assessorètor, che per il prossimo giugno tentenna nel vestire la 'candida', scende in campo oggi con addosso quella celeste azzurra al posto della ambigua (ma storica) gialla: è un segnale? Oggi a ranghi ridottissimi (9 vs.9), i senatori celesti hanno di iniziare le idi di Marzo e scelgono come primo carnefice proprio Paulus Brutus D'Adamo, che al 9', su un taglio di Angiolillo, anticipa di punta Gabriele e affonda a fil di palo sx la 1ma coltellata, 1-0 ('ngi li vulève mètt' lu' puèt). I gialli rispondono con una stoccata violenta di daga di Caesar Gabriele verso l'incrocio dx, ma il maresciallo (oggi in porta) cambia arma e dalla polizia passa all'aviazione, e vola in tuffo deviando fuori. In attacco gli azzurri sono più incisivi, ed incidono con un pimpante Angiolillo, mentre i gialli si affidano ... alla madonna del Pippìta, che al 25' compie il miracolo: su traversone di Battista, Pietro 'Hulk' D'Angelo stoppa sulla sx in area col 'pneumatico Michelin' e d'interno infila l'angolino opposto con un tiro alla Dybala, pareggiando 1-1. Al 32', su azione d'attacco gialla, il celeste Puddu intercetta la palla col braccio, Fanucci sentenzia il penalty, e il Pippìta sciupa il suo stato di grazia tirando 'n mòcche' a Frangione (che oggi non 'ha passato') che lo fa andare olmo. Nella ripresa, i celesti vanno in vantaggio al 5', quando su cross alto di D'Adamo da sx il giallo neo ferrarese Fanucci tentenna nell'anticipo, e il senatore Luigi Angiolillus affonda la 2a coltellata beffando Patriarchi con un pallonetto, 2-1. Le tuniche gialle intrise di sangue tendono al porpora quando poi, al 10', Paulus D'Adamo scaglia una pugnalata in porta verso il povero Gabriele, che, ancora intento ad infilarsi i guantoni, si fa 'sburràre' la palla tra le mani,  3-1. I gialli tramortiti cercano disperatamente il pronto soccorso, l'astanteria, l' àcca ussuigginàte' e si fanno pericolosi con un fendente di gladio di Di Domenico terminato fuori. Al 16' però riaprono la partita: il dottore in panocchiologia Lanza indovina lo spiraglio giusto per Pietro Hulk D'Angelo, che vince il tackle con Puddu e realizza di 'possanza' il 2-3. Ma i celesti arrotano le lame con un incifrato Forgione, ubiquiamente presente su tutte le zone del campo: è proprio lui lancia su contropiede,  al 21' , Giuseppe Reale ,'che fa jì vulànne' la difesa gialla  e segna in velocità il 4-1. Il p.a.r. Gabriele si distingue poco dopo con una parata su staffilata di D'Adamo all'incrocio, ma  al 38' il povero Caesar Gabriele giallo stramàzz' 'ndèrre quando Luigi Angiolillo approfitta di un buco nell'offside e in solitario infila il definitivo 5-2.



Classifica cannonieri: 45 gol: Frangione  24 gol: Angiolillo    22 gol: Ronzitti Go  15 gol: Bozzelli  13 gol: D'Angelo, Serafini A  12 gol: Forgione  11gol: Pegna   9 gol: Di Domenico   5 gol: D'Adamo, Reale       3 gol: Lanza, Lemme, Stampone   2 gol: Fanucci, Gabriele   1 gol: Battista, D'Ercole, Di Stefano, Isoardi, Patriarchi, Puddu, Ronzitti G, Serafini S

Io non così: né come Costantino, che dà per vacca carne pecorina, farò. Cantando il Cul di Carolina.



La pia Guida del "forte" guerriero di "Piana del Castello", nulla ha potuto contro gli eserciti schierati. Il "forte" si è rivelato poverello. 
Ad Ella va il nostro conforto che più sincero è assai di quell'aiuto che il popolo "sinistro" gli ha tributo.
Dei contendenti han vinto i più armati che, se uniti, non temono tenzone nemmeno contro Bravi, "Gran salumieri" o "Donnebone".

domenica 13 marzo 2016

Primarie di "Destra". L'agghiacciante confessione di tanti ....




Oggi alle primarie di "Destra" ho visto tante persone di sinistra. In tante tra queste mi hanno detto: "sono stato qui a votare per la destra  per vedere l'effetto che fa".

Chi vuole capire capisca.





Esopo, ch'io credeva uom di giudizio, nelle favole sue, con naso fino, iva frusciando il culo a Caio e Tizio.


Che nell'attesa della singolar tenzone a destra del reame tra maschi contendenti e dame, si perde nei "boschetti" della macilenta politica locale la vanagloria vastarola. E nulla puote il Bucciarello se non aggravare della pia Maria il fardello.


sabato 12 marzo 2016

Keith Emerson



Quest'anno stanno morendo tutti gli "immortali". 
L'album Tarkus degli Emerson, Lake & Palmer me lo fece conoscere e allora cominciai ad ascoltare gli album dei Nice. Senza di lui (e Jon Lord) non mi sarei mai appassionato alla musica "colta".
Il mio sogno era quello di portare Keith Emerson a suonare l'organo nella Cattedrale San Giuseppe. Un'altro sogno svanito.

... chi la mano gentil; chi 'I piede snello; se niun lodonne il cul, ben s'indovina perché: niuna ebbe il cul di Carolina.



La tenzone appassiona gli "osservanti" ma tra l'uno e l'altro contendenti si interpongono assai di deficienti che "forte" insinuano sospetti. Sia gli uni e gli altri al D'Artagnan da opporre non è cosa da giudicar, marrano, sia da la penna che da la mano. Sia la "contesa" bella e appassionata" non come altrove finta e (da tempo) già scontata.   




venerdì 11 marzo 2016

... Chi di donna lodò il leggiadro viso; chi gli occhi, i denti, il labbro, e chi il capello; chi la dolce favella; e chi 'I sorriso;



In attesa del nuovo scontro tra i duellanti contrari alla mancina, c'è già chi si è affidato alla "madonnina" che ferma ancora sta sul piedistallo. Noi aspettiam che una lampadina si accenda, prima di iniziar a narrar le gesta dei Moschettieri e di chi nella rinascita del Vasto ancora speri.

In verità vediamo ancora in bianco e nero perché i colori delle stelle sono lontani

giovedì 10 marzo 2016

Io non sono consigliere comunale



Continuo a ripete a coloro che ancora mi parlano di questo argomento, che il Francescopaolo D'Adamo nell'elenco non sono io. 
Io sono ricco di mio. La mia ricchezza è il tempo. Quindi guadagno molto di più: "sono libero di vivere il mio tempo e di spenderlo come voglio".


.... mel sento anch'io d'impastocchiare un libro; né avendo in sacco altra miglior farina, mi spazierò sul cul di Carolina.



E per ritornar la situazione agli antichi fasti si riproposero i volti degli antichi avi. Con la speranza non vana di minor sconquassi si torna spesso sugli antichi passi. Ripensando al ben e obliando il male. Ed il pensare assai non nuoce.


martedì 8 marzo 2016

La giusta conclusione di questa amministrazione.



Nell'antichità greco-romana, l'alloro era sacro ad Apollo e simbolo di sapienza e di gloria: di corone di alloro si cingeva la fronte dei poeti e dei vincitori; ancora oggi l'alloro viene raffigurato su stemmi, medaglie ecc. Di qui l'uso figurativo per trionfo, premio, vittoria, gloria: l'alloro della vittoria, l'alloro olimpico; riportate, conquistare, l'alloro; quel grande, che temprando lo scettro a regnatori, gli allor ne sfronda (Foscolo). Tu la nascente Lavinia prole, e gli anni lieti vedesti e i memorandi allori (Leopardi). Dormire, riposare, sugli allori, di chi, pago di qualche successo, resta poi inoperoso.

Quanto sopra dal vocabolario Treccani, per descrivere l'alloro. L'alloro che è stato estirpato dalla piazza. Quella piazza che cinta di "alloro" esaltava il vanto del Vasto.
Mi fermo.
Spero solo che non sostituiscano quell'alloro (che in quel luogo ha un preciso significato) con altra pianta. ... Magari una pianta di peperoni.


I "magnifici 7" di corso Dante



Domenica scorsa, come ogni prima domenica del mese, mi sono recato alla Messa in latino nella chiesa di Santa Filomena. Passando per corso Dante ho notato che su questa strada ci sono ben sette pubblici esercizi (oltre a due chiusi), che propongono una variegata scelta; dal comune pub al ristorante vegano, passando per ristoranti tipici e di qualità.
Mi sono chiesto cosa porterebbe più gente in quel luogo. Una lunga serie di tavoli e sedie, posti d'avanti a queste attività oppure, come ora, uno sparpagliato numero di automobili parcheggiate?
Sono convinto che la prima soluzione ridarebbe una forte spinta alla vita di quel luogo "abbandonato" del centro storico.
Aiutiamo chi ha il coraggio di aprire attività nel nostro "abbandonato" centro. Non pensiamo solo a "speculare" in campo edilizio.


lunedì 7 marzo 2016

Vista la grande "flatulenza" di ieri ....




Si è perso il senso delle cose e la colpa non è degli altri.

La politica avrebbe un compito alto, nobile ed importante: tracciare linee guida, dare indirizzi da seguire. L'amministrazione avrebbe anch'essa compiti fondamentali: deve tradurre in azioni concrete gli indirizzi politici, realizzando "cose buone".
"Fare politica" come si dice volgarmente, dovrebbe essere questo. Invece stiamo attraversando tempi così bui che se voi provate a chiedere a chi si propone di "fare politica" perché lo fa, potreste rimanere esterrefatti. 
Si creano comitati elettorali che hanno lo scopo di vincere (basta guardare cosa è successo con le primarie del PD) ma se provate a chiedere: "vincere per fare cosa?" vi guarderanno come si guarda un extraterrestre. "Ma ... ma ... abbiamo vinto!". "Si! ma adesso?" "Ma .. dobbiamo fare il nuovo ospedale. Però vogliamo anche la sala emodinamica in quello vecchio" Senza rendersi conto che stanno descrivendo 10 anni (anni non mesi) di incapacità. E siccome queste cose né le hanno fatte, né sono in grado di farle o di chiederle concretamente, vuol dire che la politica e l'amministrazione ... si risolvono nel mettere fiorellini nei vasi?
Il problema è che la gente ne è pure contenta. Dice: "almeno hanno rimesso i fiorellini, i vasi ..."    
Se la gente è contenta per i fiorellini nei vasi, perché i politici e gli amministratori dovrebbero dare di più? 



E il "Signore" inviò il "Menna" dal cielo.



Quando il Signore si apprestava a far scendere il "Menna" dal cielo esso illuminava l'atmosfera spirituale delle tappe affrontate dal popolo di Vasto nel deserto. L'origine celeste dei "Menna" favoriva questa manifestazione. Non potendo raccoglierlo durante il sabato, il Signore donava una doppia razione di "Menna" ogni venerdì affinché bastasse anche per il sabato; in ricordo di ciò i cittadini di Vasto devono preparare i pasti del sabato con almeno due "pagnotte". 
Pare che ogni vastese assaggi i "Menna" può percepire e gustare un sapore diverso da quello di ogni altro. Si parla di gusti di altri cibi desiderati ed assaporati mangiando solo "Menna".  Il residuo di "Menna" che si scioglieva si diffondeva poi nell'acqua in modo che il gusto della carne degli "anomali" selvaggi che si abbeveravano di quell'acqua rendesse noto agli altri popoli che la assaggiavano del cibo fornito dal "Signore" ai Vastesi.