mercoledì 30 aprile 2014

Chi riconosci?

Ieri, a largo De Litiis, si commentava una foto e l'amico Filippo me l'ha inviata:


Si tratta di una foto fatta nel 1978 allo Stadio Aragona del gruppo della Scuola Calcio del Centro Sportivo Italiano.

Immagine che - per chi si riconosce -  rimanda inevitabilmente a momenti  felici e lontani. Un omaggio fattomi, dice Filippo, da Peppino Busico (Di Lanciano), che mi ha fatto tanto piacere e che condividiamo tra gli amici.
Come potrai notare, tanti volti noti. 
Ne cito solo alcuni oltre me: Giuseppe Busico, Massimo e Nicola Baiocco, Giuseppe Laccetti, Moreno Gileno, Vito Minerva, Davide Scopa, Michele Frattoloso, Luigi Bottega, Francesco Forgione, Claudio Antenucci (Lampadina).


Spero che riuscirai a identificarne altri.

Spero che voi possiate aiutarmi.

Scarpasciudd

7,14,21 e 28,sàbbet' a 'ssère si spàre li' bbòtte
di Vittorio Patriarchi

Sabato 26 aprile, h17, campo Incoronata:
SILKEBORG   COBENHAVN    7-4
arbitro Orazio Di Blasio

SILKEBORG (rossoblu): Puddu (20' Forgione, 2°t Loreta), Antenucci, Tinari, Forgione, Serafini S, Casolino F , Bozzelli, Reale, Angiolillo, Pegna, Sarra.

COBENHAVN (gialloneri ): Loreta ( 2°t Isoardi,70' Fanucci), Isoardi, D'Adamo, Sebastiani, Lemme, Patriarchi, Fanucci, Ronzitti Ni, Ronzitti Go, Casolino, Ronzitti L, Serafini A
 
In piena sindrome da astinenza per sabato scorso'festivo', gli scarpasciùdd riprendono oggi con un 11 vs.12 a portiere e maggioranza alterna: complice la processione della Madonna dell'Incoronata, alcuni sono arrivati tardi, altri come appunto Dino, s'è perso dietro la banda;inoltre ci s'è messo pure il fuochista, che per 3 volte ha fatto sospendere la partita per sparare 'ddù bbutticèlle'. I blu sbloccano come consuetudine al 9', quando il terzino Virgin(i)o Tinari, su triangolo da centrocampo, s'affila indisturbato sulla sx spuntandola su Lemme e segna a fil di palo sx: 1-0, I gialli rispondono però subito: D'Adamo (al suo rientro dopo un lungo e sofferto stop)  avanza sulla sx, crossa teso verso il centro, dove Gogò fa velo e Nico Ronzitti scrocca una frisella di destro all'incrocio: 1-1. Al 14' il blu Bozzelli scheggia la traversa con Loreta battuto, ma 1' dopo Luigi Angiolillo è più preciso, segnando il 2-1. Al 21' il giallo Serafini, smarcato da Casolino, spiazza Puddu in uscita ma la palla coglie il palo esterno e va fuori, ma anche lui si rifà dopo 1': corner di Ronzitti, Andrea in mischia sul 1° palo spizzica con la sua cresta a 'lènghe d'vòve' e infila sul 2° palo: 2-2. Al 31' il blu Angiolillo riesce a sfuggire al marcatore e a tirare a botta sicura, ma il portiere giallo Loreta alla disperata gli si tuffa sui piedi ed agguanta la palla. Al 38' i blu di nuovo in vantaggio: Reale da centrocampo lancia Michele Sarra, che semina Fanucci ed Isoardi e segna il 3-2. Ma a conferma di un buon equilibrio in campo nel 1°t,i gialli riagguantano il pareggio con Gogò Ronzitti, che segna di collopieno su assist di Lorenzo: 3-3. Nella ripresa, Renato emigra tra i pali blu, mentre Isoardi ci prova a fare il portiere; nulla può su incursione selvaggia di Nick Bozzelli da destra, che perfora il buon Fanucci ed insacca il 4-3. Al 13' i gialli pareggiano: cross da dx di Ronzitti Ni, Casolino B. devia di testa e coglie la traversa, la palla rientra in campo tra i piedi di Gogò Ronzitti, che la sospinge in rete, 4-4. Ma al 15' incomincia il crollo fisico dei gialli e la via crucis della difesa gialla: su rimessa laterale gialla, Patriarchi s'attarda nel rilancio, Michele Sarra su tackle gli ruba palla e se ne va in porta battendo a rete il 5-4. I gialli, nonostante la buona lena di Serafini e dei 3 Ronzitti, concludono ma ' n'n gi affìlene'. Al 22'  Orazio fischia un rigore inesistente su contrasto furbesco in area di Sarra: batte lo stesso Michele, ma David Isoardi devia con la punta del piede in angolo; sulla fascia destra arrivano come le furie, i blu, mentre l'arrugginita e inventata difesa gialla arranca e gira a vuoto: al 32' (con i gialli in 10 per Gogò che si esclude da solo), il blu Casolino F verticalizza per Bozzelli, che dal vertice area piccola rimette al centro, Lemme 'va' pi ccicuruèlle' e Luigi Angiolillo piazza il piattone vincente: 6-4, e gol ammazzapartita. Allo scadere, Franco 'Barnum' Pegna, che ,sul 6-4 per lui, allontana palla a gioco fermo per perder tempo (che tristezza ..), da sx scocca un rasoterra manco tanto irresistibile, che però incoccia nel palo interno sx ed inganna Fanucci: 7-4 

Class.cannonieri: 66 gol: Ronzitti Go  53 gol: Bozzelli   26 gol: Angiolillo   25 gol: Sarra     21 gol: Serafini A    19 gol: D'Angelo, Ronzitti L    9 gol: Ronzitti Ni   6 gol: Forgione   4 gol: Lanza, Reale   3 gol: Casolino, D'Adamo, Fanucci  3 gol: Pegna, Tinari  1 gol: Di Foglio, Battista, Isoardi, Lemme, Rossi, Serafini S, Vino   

Versiamo

L’Associazione Onlus Vigili del Fuoco in Congedo, Volontariato di Protezione Civile, di Vasto, da tempo sta portando avanti il progetto di restauro e recupero della storica Torre Diomende del Moro di Vasto. Buona parte dei locali ha già subito interventi di manutenzione e risanamento, tuttavia l’antico stabile, memoria della storia vastese, ha bisogno di urgenti lavori di consolidamento e soprattutto del rifacimento totale delle coperture. Questa operazione genera costi che l’Associazione con le sue forze non riesce a sostenere.
Vista la Legge vigente che permette la possibilità di versare il 5xmille ad associazioni Onlus, l’Associazione Vigili del Fuoco in Congedo, invita i cittadini che ritengono opera meritevole il recupero del patrimonio storico cittadino, a versare la quota prevista dalla sopracitata Legge,
alla P.I./Cod. Fisc. 02273820692
(Codice IBAN-IT 43J0605077910CC0700081822).

Per informazioni 368 7542700

martedì 29 aprile 2014

‘Pi lu Uaste La Voce


Era di Vasto, 
pi lu Uaste La Voce,
dell’anima nostra era lieve
un fiato, assonante e melodico.

La Bballareine è stato Ciancio, 
per novanta e poi cinque gli anni, 
di sua e della gente ha segnato un’età.


Di nostra terra, d’aria e di mare intonava
canzoni, tra il dire, narrare e sognare,
sommessi palpiti donava all’ascolto, 
per tutti evocando passioni nascoste 
e poi svelate, gli umori e gli amori, serenati 
per le nubende al fervido sposo votate.

Menestrello comitante della vita semplice,
con lievi tocchi di corda acustica melodiava 
sentimenti e desideri, le lontananze e i ritorni

di chi “era andato”, nel tempo e nel mondo. 
Cicerenella mè e La fije di Ciarcialle … 
sovente intonava, o un corale e liberatorio
Ngi Pinzà, nel vernacolo più vero e più suo.



Ciancio Gaetano, usignolo per voce, 
ha ‘ballato’ per molti la vita, 
nel Vasto tenendo suo e nostro 
l’approdo continuo dei giorni. 
Che Caddane sia morto, 
e del tutto ora tace, è annotazione d’anagrafe.

Vivo resti in noi l’animo suo cantore,
da tenersi a suadente memoria per vivere,
nel tempo che viene e che  per altri verrà.



Giuseppe F. Pollutri, 28 aprile 2014

Aperitiva, dissetante, analcolica.

Appena scesi dalla "machinetta" a Piazza Gabriele Rossetti, si entrava nella cantina da noi chiamata Cicc pallette (ma che Cicc pallette non era) e si chiedeva: "un bicchiere di spuma".

Ghiacciata. Spaccava i denti. Buonissima.

Riportatemi una tigre. ... o almeno i Marò.

Oggi mi leggono dall'India e da ... un paese vicino. 
Forse in Argentina qualcuno pensava di trovare un post dedicato a Andrea Iannone per la sua splendida gara ma il mio piccolo blog sarebbe stato cosa troppo piccola ... tutti (anche Regalino) sanno quanto sono suo tifoso e quanto mi fa "palpitare".

Vota Petrelli!

Ieri ho pubblicato un video con questo Signore. Conserverò questo volantino stropicciato perché, anche se non sarà eletto, approvo totalmente quello che dice. Se sarà eletto spero che riesca ad essere un buon esempio per tutti.

domenica 27 aprile 2014

.... li pinge d'ore e li matune de ferre.

Uscivo dall'ospedale dopo un controllo e lui, da dentro un'automobile, mi fa cenno con la mano: "vieni, vieni!".
Era contento di vedermi. Sorridendo come sempre, mi ha "voluto" salutare. Ci teneva ed era felice per quel fortuito incontro.
"Stai uscendo anche tu? Dai che ci vediamo al Muro delle Lame e ci facciamo una cantata!" Gli ho detto.
Lui continuando a sorridere, senza parlare, ha annuito ... e dal suo sguardo ho capito cosa voleva dirmi.
Sapevo che sarebbe stata l'ultima volta che ci guardavamo negli occhi. 

Il Cammino di Santiago (ultima puntata)

Il treno partirà tra qualche ora. Abbiamo del tempo e lo passiamo intorno alla stazione.
 C'è tanto da vedere.
 Soprattutto (se non fosse bastato quanto già visto) come sono spesi i "soldi" pubblici in Spagna.
 ... e come si recupera l'architettura.
Capitiamo in un posto che difficilmente avremmo trovato nei circuiti turistici
 (questo signore ha il Toson d'Oro e ... non potevo non fotografarlo)
Un mercatino di libri, giornali e dischi mi attrae.
 Addirittura "Il Corriere dei Piccoli".
 I libri vecchi mi attirano ...
 ... ma non attirano solo me. In questo luogo c'era un vecchietto seduto, che apriva pacchi di libri, circondato da collezionisti pronti a "prendere" quanto interessava. ... poi si faceva il prezzo.
 Visto che Gianni è sensibile e ama i fiori, facciamo un giro nel Real Jardìn Botànico.
 Sembra curato come la Villa Principe di Piemonte di Vasto.
Visitato da scolaresche ....
... e usato come luogo di quiete.
 Tra i palazzi scorgo una struttura recuperata (a mio modo di vedere) in maniera fantastica.
Un giardino verticale (adesso qualcuno potrebbe dire che anche il Castello Caldoresco, con i suoi capperi e la sua Jerva murella, è un giardino verticale). 
Compriamo i panini (un euro l'uno) ...
 ... e ci avviciniamo alla stazione.
 Ultima sosta per il "pranzo" ....
 ... ultime vetrine ....
 ... ultima attesa e ...
 ... via dentro il treno ...
 ... a guardare il paesaggio col sottofondo musicale offerto dalla Renfe.
 Dopo poco tempo (a quasi 300 all'ora) siamo  a Barcellona.
 Qui scorgiamo un'altra Fiat. (La seconda in tutto il viaggio)
 Il tassista che ci ha portato al porto mi ha "fregato" 6,30 Euro in più per il bagaglio.
 Una breve attesa ...
 ... in buona compagnia.
 Finalmente si sale.
 Ciao Spagna.
 ... che ridere.
Sulla nave, tante storie da ascoltare e raccontare. Il simpatico signore pelato mi ha raccontato di trovarsi imbarcato per colpa della politica. Era assessore nel suo paese e "per fare le cose per bene" si è trovato senza lavoro. "Per fortuna" ha trovato il posto di barman sulla nave. 
La signora, sudamericana, non ci crederete ma è mamma di tre bambini. Li ha lasciati ai nonni per lavoro e li rivedrà alla fine del turno d'imbarco.
Questa è la Corsica.
Questa è la Sardegna. Siamo nel Golfo di Bonifacio.
Ecco Civitavecchia..
Il nostro viaggio è finito. Il "cammino" continua.

Spero di non avervi annoiato troppo con questo "raccontino illustrato".