sabato 28 febbraio 2015

Un disco per l'estate.


Sembra sempre la solita canzone ma se almeno si parlasse adesso di "programma estivo" potremmo organizzarci meglio. Io sono pronto a collaborare.


Un buon lavoro


Un buon lavoro "sembra". Dopo tanta insistenza finalmente sistemato il "belvedere" San Nicola. Io stesso da anni scrivevo sull'abbandono dell'area e finalmente è arrivata l'ora. A prima vista mi sembra tutto corretto.
Siccome però sono "trapelino" mi pongo una domanda - non per criticare ma per sollecitare una soluzione - Io e il mio amico Gianni andiamo tranquillamente a piedi a San Nicola. La distanza del luogo però non è tale da essere raggiunto, senza mezzi di locomozione, da tutti. Prima si poteva invertire la marcia girando attorno alla chiesa. Ora, se non si vuole operare una pericolosa manovra davanti a questa, bisogna scendere su via Mario Molino e poi proseguire verso la Marina, quindi risalire a via Trave. Francamente mi sembra un tragitto un tantino lungo.
Comunque, in attesa che anche via Pamapani venga sistemata, un buon "inizio".


venerdì 27 febbraio 2015

W W la maestra.


Se sfogliamo i libri dove si parla di scuola, appaiono sempre maestri "maschi". Vedi per esempio Pinocchio oppure Cuore o ancora "Io speriamo che me la cavo". Eppure le maestre sono la stragrande maggioranza. Secondo me non è questione di maschilismo o femminismo. E' questione di immagine. Il "maestro", proprio perché più raro offre una immagine "migliore" e in certi periodi di "risolutezza". La maestrina invece suscita sensazioni delicate e ricordi a volte malinconici (tranne che nelle storie di Giovannino Guareschi).
Voglio dedicare questo post al mio amico Massimo che fa il maestro. Lo invidio.

I cannoni abbandonati ... stanno bene dove stanno.


Alcuni messi addietro l'Associazione Vigili del Fuoco in Congedo ha presentato una istanza per collocare i cannoni "abbandonati" all'ingresso dei Giardini del Palazzo d'Avalos e ignorati dai visitatori, nella Torre Diomede del Moro, nuova realtà culturale "vastarola".
Questi cannoni, opportunamente restaurati e sistemati, sarebbero stati valorizzati e, assieme agli ambienti della torre, avrebbero richiamato e stuzzicato la curiosità di turisti e concittadini. 
Nessuna risposta scritta è stata data ai richiedenti tuttavia un assessore comunale pare abbia detto ad un responsabile dell'Associazione: "I cannoni stanno bene dove stanno".
Mi chiedo perché in questa città continuiamo a farci male da soli e a preferire il "brodetto" (che pure merita considerazione) alla nostra storia e la nostra cultura.
Aspettiamo solo che gli jihadisti arrivino e prendano a martellate  quel poco che rimane .... o sono già arrivati e non lo sappiamo?

giovedì 26 febbraio 2015

Toh! Il 1967.



Succede che il "nipotino" in cantina ritrova una vecchia foto e si chiede cos'è. Io me la sono fatta prestare per pubblicarla. Ed ecco fatto.
Questa foto è stata scattata, in occasione della "Mostra dell'elettronica", tenuta a Vasto nel 1967, dove parteciparono i maggiori rivenditori di televisori, radio, giradischi, strumenti musicali eccetera. 
La manifestazione si tenne al primo piano del "Grattacielo Ciancaglini" di fronte alla Villa Comunale (Per capirci al piano sopra la Banca Popolare), poi arrivò la "Gamma".

Quando i giovani erano a "colori".

Anni Settanta. Qualcuno già non c'è più. Qualcuno si è guastato crescendo ma .... che bei tempi, nonostante le Brigate Rosse, i vari fronti "neri" e la DC.



mercoledì 25 febbraio 2015

... e poi apri una scatola e ...


Apri una scatola e trovi delle foto di un periodo spensierato. Persone che sicuramente conosco ma che non riconosco. Il fascino di foto in bianco e nero scattate negli anni del "boom" a Punta Penna. 
Bella vita nella Vasto di allora. 

Piove! Vogliate gradire "opere d'arte"


Evito di dare titoli. Vi invito però a scoprire dove trovare questi "lavori"


Emigranti



L'unica soddisfazione una bella birretta ascoltando canzoni italiane alla radio.

Oscure presenze.

Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vemgo. Vengo e mi metto, così, vicino ad una finestra, di profilo, in controluce. Voi mi fate "Paolo vieni di là con noi, dai" ed io "Andate, andate, vi raggiungo dopo". Vengo, ci vediamo là. No, non mi va, non vengo
Eppure sono presente. ... e sono stato "molto" presente anche a Perth.
Anche se non sono presente, ci sono, e se non ci sono è solo perché non voglio esserci.

martedì 24 febbraio 2015

Un giorno molto triste

Mi chiedo come sia possibile che un giovane muoia solo senza l'aiuto di nessuno. Mi chiedo di chi è la colpa. Mi chiedo dov'era la città. Mi chiedo chi doveva "capirlo". Mi chiedo, mi chiedo e ancora mi chiedo ma alla fine le risposte che mi do non sono convincenti. 
Spesso mi sento "colpevole" senza una ragione. Poi, come tutto e come sempre, fra qualche giorno passerà. 
Sicuramente qualcosa non funziona. 
Mi pongo domande.
Facciamo veramente quello che serve per la collettività? Sappiamo quali sono i veri problemi della collettività? Tutte le chiacchiere che facciamo servono a far capire e a "capire" cosa ci serve per vivere? Preciso: non per "vivere meglio" ma semplicemente per "vivere".
Cosa desiderava la persona trovata morta? 
Io non lo so, nemmeno la conoscevo, ma mi fa male pensare che mentre noi ci accapigliamo per stupidaggini quotidiane, sia morta così.

lunedì 23 febbraio 2015

Mc Adams' sulla consolle del Piper



Nel 1969/70 frequentavo il primo liceo al San Gabriele di Viale Parioli a Roma. In classe avevo "Bornigia". Per i 50° anniversario del Piper mi sono ricordato di "Bornigia". 
Le sensazioni provate le tengo per me ma, come mi accade sempre più spesso, mi viene da chiedermi, perché sono rimasto a Vasto dove, se togliamo le mie figlie, mia moglie, mia madre e qualche amico, mi rimane ben poco.

Scarpasciùdd 2014


SI CONTINUA A SPARARE SULLA CROCE ROSSA ...
di Vittorio Patriarchi

sabato 21 febbraio '15, h17, campo Incoronata: 
MANCHESTER UTD.   ATLETICO S.ONOFRIO 7-2
arbitro sig. Mario Cinquina

MANCHESTER UNITED (blu): portiere a rotaz. (2°t Loreta), Travaglini, Giacomucci, Serafini, Puddu, Scurti (2°t coi gialli), Forgione, Angiolillo, Pegna, Ronzitti, Lemme

ATLETICO S.ONOFRIO (gialli): Loreta (2°t coi blu), Isoardi, Gabriele, Ruzzi, Danenza, Patriarchi, Di Marco, Sebastiani, D'Angelo, Lanza, Battista

Raccolto il consenso del legale, i gialli oggi hanno aggiunto alla loro divisa una croce rossa, al fine di sensibilizzare e accelerare l'intervento dei caschi blu dell'ONU. Che la giornata fosse 'torta' era già chiaro 10 min. prima dell'inizio: batteria collassata, io e David costretti a salire sul tank di Emanuele che, parlando della difesa dell'Inter, chiosava: 'Jè cchiù scàrse di quèll' di Vittòrie'. I blu col tridente d'attacco Scurti-Angiolillo-Ronzitti contrapposto al 'bidente' D'Angelo-Di Marco vanno in gol  al 14'col 65enne Stefano Scurti, bravo a scartare 2 avversari e calciare con la gamba di legno a dx di Loreta: 1-0. Si replica al 23', quando Travaglini da dx crossa lungo, sul 2° palo svetta la coccia pelata di Gogò Ronzitti, che ingoiando un gerovital sovrasta in elevazione Danenza e insacca il 2-0. Al 28', dopo una traversa colta da Scurti, i blu triplicano il vantaggio: il portiere giallo Loreta, dopo aver parato un tiro di Forgione, blocca la palla e nell'intento di rilanciare con le mani, gli casca la dentiera e sbucia il rinvio: il blu Franco Pegna a limite area raccoglie dentiera e palla e spedisce il tutto in rete, 3-0. Nel 2°t Stefano Scurti passa in giallo e ha una felice intuizione al 7', quando raccoglie una verticalizzazione di Gabriele, palla all'angolino dx, 3-1. I gialli sembrano rinsavire, ma una disattenzione a centrocampo fa conquistare palla a Forgione, che innesca il contropiede del 70enne Luigi Angiolillo, repentino lo scatto con lo sventolìo beffardo di un 'cròllo' d' diavilìlle' in mano, il 18enne giallo Di Marco surclassato, palla in rete: 4-1. I gialli come possesso palla sono al 90%, ma davanti il bidente ' n'affìle mànghe nu' tuerrapòne': al 23', su cross da dx di Ruzzi, colpo di testa del bidente D'Angelo, Loreta devia sulla traversa, palla ritornata sui piedi di Hulk intento a pulirsi il 'mòccio', a 2 m spara a lato. Al 25' il blu Gogò Ronzitti in contropiede ingoia un Cialis e segna facile il 5-1. I gialli ci riprovano con 2 tiri di Battista e Isoardi terminati fuori, ma il pensionato Luigi Angiolillo al 37' riscuote la 13ma, compila e consegna il mod. 201, e butta nel sacco il 6-1; al 41' il giallo Lanza indovina un lancio per Pietro D'Angelo, che col naso finalmente pulito scatta e calcia con successo a fil di palo sx e accorcia 6-2; ma al 45' c'è spazio pure per il profeta del calcio Mario Lemme, che sorprende tutti i gialli vestiti da crocerossina intenti a imboccarlo col semolino: scende veloce dalla carrozzella e dopo uno scatto di 20m infila a porta sguarnita dopo aver scartato il portiere, manico d'ombrello e 7-2 finale: architè, che musica ! 

Nella foto di oggi, il profeta del calcio  Mario Lemme 

Classifica cannonieri: 33 gol: Angiolillo  24 gol: Ronzitti Go  19 gol: Sarra, Serafini A  9 gol: D'Angelo  8 gol: Forgione  7 gol: D'Adamo, Di Vincenzo   6 gol: Pegna  5 gol: Bozzelli, Stampone   3 gol: Di Domenico, Tinari   2 gol: Casolino, Loreta E, Rossi, Scurti   1 gol: Altieri A, Gabriele, Lemme, Listorti, Sebastiani, Serafini R, Serafini S, Travaglini

venerdì 20 febbraio 2015

Non si può più parlare



Oggi una pagina su Facebook ha censurato il post che ho pubblicato in precedenza sulle "violenze" dei tifosi olandesi a Roma.
Pare che il mio linguaggio sia offensivo.
Alla mia domanda: "Chi avrei offeso?" Invece di rispondermi hanno preferito cancellare il post.
Cosa avrebbero fatto se avessi parlato della stoltezza di chi ha proposto di vendere monumenti per far cassa? 
"L'importante non è l'argomento ma il linguaggio lesivo che ho usato contro gli olandesi" mi risponderanno. 
Ritorno sull'argomento. 
Citando Pippo Franco, non Benito Mussolini o Josif Stalin, pare che io abbia arrecato un oltraggio gravissimo, non alle persone che hanno deturpato Roma ma a tutto il popolo olandese. 
Se l'Ambasciatore (o semplicemente il Console) di questa nazione mi chiederà di porgere le scuse, lo farò immediatamente. Non prima però di far rileggere loro quanto ho scritto e nel tono giusto.
Qualcuno mi ha definito zotico. Bene! Io posso vantarmi di essere zotico se persone che non lo sono mi chiedono di "rispettare" chi compie atti vandalici, specialmente sui nostri monumenti. 
Poi mi chiederanno di rispettare chi decide di vendere i monumenti e poi le aree naturali e poi altro, .... anche la lingua italiana.

"L'italiano non è l'italiano: è il ragionare" disse Leonardo Sciascia. "Con meno italiano chi mi ha censurato sarebbe forse da un'altra parte" dico io parafrasando questo autore.

Cari olandesi



Una vecchia canzone di Pippo Franco dice: "Mi piacerebbe tanto visitar l'Olanda, terra di tuliponi e di grandi ricchioni" (album Bededè). 
Questa canzone non si può più cantare perché urterebbe la sensibilità di molti e in questi tempi in cui della lingua italiana la cosa più importante è la semantica, la rimembranza di questa canzone è già troppa cosa.
Figurativamente però, alla luce di quanto successo ieri a Roma, l'obelisco di Piazza San Giovanni in Laterano esprime il sentimento, la sensazione, che ogni italiano come me prova nei confronti del comportamento di questi barbari venuti dal nord. 
Se siete così educati da non intendere cosa voglio evocare, fatevelo spiegare da qualche persona "maleducata" come me.

giovedì 19 febbraio 2015

La battuta dell'anno.

25° gemellaggio: Il Comune di Perth mette a disposizione degli imprenditori vastesi 20 mila dollari.


Subito gli imprenditori vastesi si sono messi in viaggio.

Il grande "sogno"


Adesso che ci sono i mezzi non c'è più ... il soggetto. Cosa potremmo mostrare ai nostri emigranti? E' una domanda che pongo a voi.

Ripristinato il "servizio semaforico"



Dopo le proteste che hanno portato anche all'apertura di una pagina su Facebook "pare" che sia stato ripristinato l'uso del semaforo "senza pace". Troppo lento, troppo veloce, spento. Ora speriamo che sia stato definitivamente sistemato.