domenica 30 giugno 2013

San Pietro: ritorno dal passato.

Mancava solo il pubblico ieri a Punta penna.
La partenza
L'andata
L'arrivo
 
Il ritorno
  La banda                      
                          
 Il fotografo
San Pietro
 Il Servizio

 La fede

sabato 29 giugno 2013

Un sabato qualunque, un sabato ....

Una colonna di traffico fino alla Marina e fino alla Madonna dei Sette Dolori. Perché? 
Perché ci sono due autobus che scaricano passeggeri in piazza Barbacani. 
Non sarebbe il caso di trovare una alternativa a questo tipo di operazione?
Mi piace poi evidenziare che a Vasto succedono cose di questo tipo: Un gruppo di scuteristi arriva in città e si sistema al centro della piazza. Cos'è? una manifestazione? Se si perché la cittadinanza non è stata informata?

Dopo 50 anni ho capito.

Ho seguito per 50 anni una persona. L'ho trattato come un fratello maggiore o, se vogliamo, come un secondo padre. Ho seguito i suoi consigli e l'ho anche difeso in tante situazioni. Ora è arrivato il momento di capire che il mio comportamento era unilaterale. Non mi sono mai sentito così umiliato come persona e come professionista. Non aggiungo altro. Una persona che ha firmato questa cartolina 50 anni addietro "forse" capirà.
                         
Con la sua dialettica (come fanno in tanti) in mia assenza saprà difendersi e non tenterà nemmeno di giustificarsi. Per me è sufficiente che faccia un veloce esame di coscienza.

giovedì 27 giugno 2013

Dedicato a ... (lo sanno loro).



Ho sognato mio nonno Peppino che, sorridendo, mi dava una amorevole pacca sulla spalla.
Mio nonno Peppino Laccetti fu uno di quei “capomastri” che dovevano per forza di cose conoscere bene il proprio “mestiere” se volevano lavorare.
Quando arrivarono le “nuove tecnologie costruttive” decise di tirarsi da parte poiché queste erano lontane anni luce dalla mente delle maestranze del settore edile dell’epoca.
Abituato com’era al mattone pieno, alle mattonelle in scaglie di marmo, agli intonaci a “rene e cemende”, pensò bene di dedicarsi al commercio dei “nuovi” prodotti come il mattone forato, le piastrelle in ceramica, le nuove apparecchiature sanitarie eccetera. Ciò avvenne, non perché non si ritenesse all’altezza, bensì perché aveva raggiunto uno status che gli permetteva quella  “sana pigrizia” atta a fargli dire: “mo avaste! Quasse je. Si li vù, essete li murte e piagnetele ti”.
Lui però era muratore per passione oltre che per mestiere e non lasciò mai la sua attività. Lo si trovava quasi ogni giorno all’opera nella manutenzione delle sue proprietà.
Io lo seguivo spesso e osservavo il suo modo di agire. Soprattutto studiavo il suo modo di porsi e risolvere i problemi.

Per la professione che svolgo, mi capita di trovarmi ad osservare e collaborare (non mi piace la parola dirigere) con le varie maestranze presenti sui cantieri. Capisco al volo le competenze ed il carattere di queste, siano esse abili, capaci, furbe, inadeguate eccetera, e cerco di fare del mio meglio per  non essere “inopportuno”. Se una cosa secondo me non va, pongo l’interlocutore (intelligente) nella posizione di capire e mi faccio “consigliare” da lui la soluzione che io stesso avrei proposto, ottenendo così il duplice risultato di “perfetta regola d’arte” e soddisfazione dell’operatore.
Il problema nasce quando mi trovo di fronte un “assoluto” imbecille, in aggiunta anche presuntuoso. Uno di quelli che dicono: “ dove ti presenti! Solo perché sei Architetto …”. Con questi non riesco a ragionare. Mi arrendo.

Ho letto da qualche parte una bella frase: L’abbondanza migliora lo stile di vita ma peggiora le competenze. Niente di più vero.

Stiamo attraversando un periodo in cui una persona, ritenendo di saper fare una cosa (quando la sa fare), crede di saper fare tutto. Questo, secondo me, a causa del periodo di grassa abbondanza che abbiamo attraversato (e che, aimè, volge al termine). In questo periodo, infatti, si sono formati tanti “specialisti” che, ritenendosi tali, pensano di poter applicare la loro “specializzazione” in ogni situazione, senza accorgersi che così non è. E si fanno anche chiamare “maestro”.

Faccio un esempio.

Un elettricista che è abituato a operare su pareti in mattone forato, pretende che il muratore esegua le tracce necessarie per il “suo” impianto anche su murature in pietra. Il muratore che non lavora a mano, esegue con i mezzi meccanici il lavoro (altrimenti a cosa servirebbe la tecnologia) fino a rendersi conto che l’operazione è troppo pesante se non impossibile (anche per questioni economiche o di tempo). Allora, richiuso quanto già operato (con spreco di materiali e tempo)  si opta per “la canalina esterna” (altrimenti a cosa servirebbe la tecnologia).
Ma dove la facciamo passare?
E già! Qui non arriva la tecnologia. Qui arriva il succo del mio ragionamento. Si pone la difficoltà maggiore. Quella delle competenze, dell’esperienza, della sensibilità, della capacità nel trovare la “soluzione ottimale”.
Ecco! La soluzione ottimale.
Ma se non ci si è mai trovati davanti ad un problema, come lo si risolve? Sforzandosi di pensare oppure chiedendo a chi in altre occasioni ne ha avuti di simili. Questo è il mio pensiero.
E invece no! Pensare è troppo “pesante” mentre chiedere ad altri significherebbe dare a costoro una (viva e vibrante) “soddisfazione” magari dovendo riconoscere di avere limiti. Questo è il pensiero di tanti.
Perché un altro dovrebbe saperne più di me. Perché un altro dovrebbe avere più esperienza, perché ….. Dopo tutto anche il Papa ha detto che siamo tutti uguali. Ma qualcuno avrà capito in che senso?
E poi, cosa importa cercare la “perfezione” sforzandosi di “pensare” quando il “cliente” paga e si accontenta. Inoltre, ammesso che qualcuno abbia qualcosa da ridire, si può sempre scaricare la colpa sugli “assenti”.

Io credo di aver capito il significato della pacca sulla spalla datami mio nonno in sogno: la presunzione dell’incompetente non porta da nessuna parte mentre con l’umiltà del competente si ottengono risultati “profondi” e questi, anche se non riconosciuti dagli altri, danno grande soddisfazione.

I pensieri delle “persone” che sanno di essere la fonte ispiratrice di questo articolo ne sono la dimostrazione.

… a proposito! Mio nonno è stato “cavaliere del lavoro” ma non lo ha mai detto a nessuno.

mercoledì 26 giugno 2013

Oggi


Oggi non saprei proprio di cosa parlare. E' una giornata ventilata e il mare è un po' mosso. A Vasto è più fresco che alla marina. Io e mia moglie abbiamo aiutato a rialzarsi una vecchietta che era caduta alla riva del mare. Forse era inciampata in un granello di sabbia. 
Spero che non sia una giornata noiosa.

martedì 25 giugno 2013

Il gatto, il giardinetto e la Banda del Buco.

Grande serata sabato sera in piazza Caprioli. Dal "giardinetto" arrivavano delle note insolite e una voce favolosa che ho riconosciuto. Certo era quella di Fernanda e il gruppo era: La banda del Buco. 
Il gatto mi ha fatto l'occhietto e io ho capito il suo pensiero. Anche lui ha apprezzato e si è lasciato accarezzare. 

Gli scatti delle Frecce.

Ho visto moltissime foto sulle Frecce tricolori. Bellissime e significative. Anche io nel mio piccolo, con la mia minuscola fotocamerina, ho voluto scattarne alcune. Niente a che vedere con quelle visibili nel web tuttavia con po' di immaginazione e con un titolo appropriato ....

Ecco perché non vedevo la RAI
 La rondine solista
 Eppur ci sono

Qualche spunto sulla nostra Amministrazione Comunale non poteva mancare:

Stracci tricolore
In tanti hanno provveduto a esporre il tricolore, Vasto era tappezzata da bandierine mentre chi doveva dare l'esempio, come al solito ...

lunedì 24 giugno 2013

Micchè! Mannaggia Micchè! Avevamo ancora tanti motivi per ridere e invece ....

E' piovuto ed è piovuto forte per il tuo ritorno a Vasto. Un motivo ci deve essere. 
Pensa mi sono accorto solo oggi che non eravamo "amici di FB" eravamo sol "amici" e non so perché ma se penso mi vengono in mente solo risate e sorrisi. Accipicchia!
Non mi vengono altre parole. Addio Micchè!

scarpasciùdd' 15°


di V.Patriarchi 

ORA ' ADE ', LA PROSSIMA CALURA LA CHIAMERANNO ' BIFERO ' ?

quinta giornata, andata. Al giro di boa dell'andata, spiccano il volo i bianchi del Bayelsa, carnefici di un rimaneggiatissimo Dolphins, mentre i verdi del Kaduna zittiscono i rossi dell'Enyimba con tre autentiche perle .  

venerdì 21 giu'13, campo Incoronata, h.19:
BAYELSA Utd.   DOLPHINS 4 - 0
arbitro sig. Orazio Di Blasio.
(dal ns.inviato Hulk).

Al 36° 'lu' ciurvèlle si ni va' p' 'ccònde sò' ', ma che una squadra si presenti in 7 effettivi su 15 (come i blu del Dolphins), vuol dire che stai male davvero, e non è colpa di ' ADE ': con portiere d'emergenza Zucaro e tre rincalzi universali (PUTT), ha inizio la partita: all'8' il bianco Tumini pennella per Frasca, conclusione tesa, salvataggio sulla linea di Ciccotosto, fuori; rispondono i blu con Bozzelli che fugge sulla dx e rimette al centro, Gogò gira di testa, para Grobelar; al 16' bel sinistro di Di Tullio, Zucaro c'è; insistono i bianchi con Finamore, che smista al 20' per Tumini, conclusione a lato; il crapapelata si ripete al 22' ma la mira è sbagliata; i blu provano a contrastare e minacciano la porta bianca in 3 occasioni: per Lanza (25', tiro a lato), Molino (30', destro teso, para Notarangelo) e Bozzelli (40', lanciato a rete, anticipato da Ranalli). Ma quasi allo scadere i bianchi passano: dopo una parata di Zucaro su Frasca (42'), al 45' Tumini con un traversone pesca sulla sx Adriano Di Tullio, che conclude a rete ed è 1- 0. Nella ripresa,  i blu  cercano di raddrizzare il risultato: al 3' bordata del blu Gogò, para Grobelar; al 5' è Pesolillo che smarca Gogò, tiro fuori; ma i bianchi ora prendono in mano la situazione sfruttando la loro panchina e la benzina esaurita dei blu: all'8',Tumini smista per  capitan D'Adamo, conclusione a lato; al 15' Finamore lancia Franco Mazzeo, che di esterno destro realizza il 2-0; al 21' corner di Soldano, deviazione di testa di Carlucci, para Zucaro; al 24' Di Tullio appoggia a lato per Pietro Carlucci, siluro teso di mezzocollo interno da 25m. e palla a fil di palo dx, 3-0. E' tiro al bersaglio: su cross da sx di Di Tullio, piattone di Carlucci, Zucaro di piede respinge d'istinto sulla linea e salva in angolo; al 35', super Zucaro si esalta, parando  su una sortita in solitario di Tumini ('ji àjie pagàte 'na càsce d' bbìrre' , dice il bomber  cercando di giustificare li pìta tùrte'); e al 44' Frasca da sx rimette al centro per il (stavolta) piatto vincente di zar Piotr Carlucci, che sigla il definitivo 4-0, mentre il mister Tiziano ' s'ariprìjje ' (gongola) per il primato raggiunto. 


venerdì 21 giu'13, campo Incoronata, h.21: 
KADUNA PILLARS    ENYIMBA 3 -1
arbitro sig. Edhill
(dal ns.inviato Hulk) 

Bel siparietto iniziale, quando Mimmo Zucaro rincorre Romeo Di Marco (60 albe, veterano scarpasciùdd da 15) per un autografo sull'avambraccio.  I rossi dell'Enyimba, privi di portiere (14 su 15) aprono le danze al 10', Sciorilli per Dzierwa, destro teso alto sulla traversa: rispondono i verdi con un siluro a mezz'altezza del prof Franchella, Rossi blocca; al 20' i rossi concretizzano e dopo un tiro di controbalzo di Palazzo (alto), vanno in vantaggio: Sarchione si smarca sulla sx, crossa al centro per Darek Dzierwa che ' s'imbòste d' cùle', difende col corpo, si gira e centra di sinistro l'angolo dx: 0-1. Al 25' Orticelli smarca Celenza sulla sx, conclusione che sfiora la traversa; ma i verdi del Kaduna (15 su 15), dopo aver fatto sfogare gli avversari, fanno entrare al 28' Luigi Angiolillo che fa perdere le sue tracce a Di Marco e, implacabile come un condor, raccoglie al centro un traversone teso da sx di Serafini e pareggia in scivolata 1-1. Al 32' la chicca: Maurizio Cericola, spalle all'area di rigore, si gira da fermo e di interno destro  azzecca il giro giusto beffando il povero Rossi, la palla s'infila a fil di palo ed è 2-1. Al 39' il verde Teti smista per Angiolillo che conclude a lato: insistono i verdi con Meo, che lancia Storto sulla fascia, ma Rossi gli para la conclusione. Al 3' della ripresa, dopo un rimpallo in disimpegno, la palla giunge al verde Luigi Teti, che al limite dx azzecca un bolide impossibile in diagonale, che s'infila sotto la traversa, eurogol e 3-1. I rossi accusano il colpo cercando di assediare l'area verde: al 15' un tiro cross di Ronzitti è deviato in corner dall'omonimo Ronzitti, che si ripete al 20' sempre su tiro cross di Di Luca. Al 22' Sarchione vede e smarca Sciorilli che tira violento, palla di poco alta sui legni; al 31' Ronzitti smista per il 'cunèto' Sciorilli, di nuovo impreciso alto sulla traversa. Il povero Darek è sorvegliato speciale con tripla marcatura, e allora ci tenta il cav Ronzitti che, a tu per tu col portiere, al 33' manda di pochissimo a lato. I verdi mantengono arcigni il vantaggio, mettendo ' dèndre a 'na cajòle ' i rossi  con marcature asfissianti, e al 37' sfiorano il 4° gol: Cicchini in contropiede lancia per Angiolillo, che conclude sul palo interno e la palla, complice una deviazione del portiere Orticelli, va fuori. L'ultimo sussulto è per il destro teso dal limite di Rossi, al 40', ma Lorenzo di pugno alza sopra la traversa. 

ha riposato: AKWA Utd.

Classifica: 10 pt.: Bayelsa Utd.    8 pt. Enyimba    6 pt. Kaduna Pillars    3 pt.: Dolphins e Akwa Utd    

Class.cannonieri: 7 gol:Dzierwa (ENY)  4 gol: Tumini (BAY),Baiocco, Pesolillo (DOL)   3 gol: D'Angelo (AKW), Carlucci P, Di Tullio A (BAY)  2 gol: Di Tullio G, Serafini R (AKW), Serafini A (KAD), Molino (DOL)  1 gol:  Somma, Vinci (AKW), Mazzeo (BAY), Angiolillo, Cericola, Storto, Teti (KAD), Berarducci, Ronzitti S, Sciorilli (ENY), Forgione, Ronzitti Gò (PUTT)

Prossimo turno (6a g.): venerdì 28 giugno, ore 19: Dolphins - Kaduna Pillars     ore 21: Bayelsa Utd. - Akwa Utd.    riposa: Enyimba

ENYIMBA  in maglia rossa

In piedi da sinistra: ROSSI Nicolas, DZIERWA Darek, VALENTINI Derio, SCIORILLI Antonio, BERARDUCCI Marco, STAMPONE Michelangelo, PATRIARCHI Vittorio, ORTICELLI Cecco
Accosciati a sinistra: DI MARCO Romeo, CELENZA Nico, RONZITTI Sergio, SARCHIONE Fabrizio, PALAZZO Mirco, RONZITTI Lorenzo

domenica 23 giugno 2013

Frecce tricolori: il più contento.

                         
Se si potesse trasformare in un appuntamento annuale o anche biennale non sarebbe una cattiva idea. Come apertura o chiusura della stagione estiva ... magari! Sono convinto però che qualcuno inizierebbe a parlare di inquinamento, di antimilitarismo di ....

A proposito! Oggi ho sentito alcune vecchiette dire: "Mamma ma! me pare gne a tembe de guerre. T'arecurde?"

L'arpa e le frecce

Nelle giornate dedicate alle frecce tricolori, l'esile e gentile suono dell'arpa risponde al fragore degli aerei.

sabato 22 giugno 2013

Red. Peccato non esserci stato.


Peccato non essere stato ieri al d'Avalos per ascoltare ciò che Red Canzian ha raccontato. Io sono stato un suo fan della prima ora. Un rocchettaro come me, all'epoca 1971, non poteva non rimanere fulminato dalla sigla televisiva da lui interpretata. Poi, dopo il suo passaggio ai Pooh, l'ho perso di vista anche se ci siamo incontrati negli studi di "Domenica In" negli anni 80 e abbiamo scherzato sul fatto che io possedevo una cartolina dei Pooh "prima dei Pooh" (me la autografarono ma ne parlerò quando la ritrovo). Faccio i complimenti a Bianca Abbadessa, organizzatrice dell'evento, di cui pubblico (dopo le scanzioni del 45 giri di Red) la cronaca della giornata,  invitandola a non fermarsi qui. 

Sono le 15.00 circa, arriva una telefonata sul mio telefono: “Io sono fermo a Vasto Nord vi aspetto qui”. Con largo anticipo, in incognito, Red Canzian dopo un viaggio estenuante arriva a Vasto. Lungo il tragitto per arrivare in albergo gli racconto come nasce la mia passione per i Pooh, e lui da vero “padre” mi tiene stretta la mano sinistra e a tratti sorride teneramente, quasi commosso.
Alle 17.00 tutti pronti a Palazzo D’Avalos per riceverlo. Una trentina di fans già sono appostati all’ingresso e lo sommergono di foto e baci.
Alle 18.00 la presentazione di “Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto” si apre con un mio breve discorso, un pò tremolante e commosso. Passo la parola a Paola D’Adamo che da grande professionista terrà tutta la chiacchierata che si prospetta.
Con un grande applauso e “tifo” quasi da concerto Red Canzian fa il suo ingresso al pubblico che prima di quel momento non lo aveva ancora visto.
Una presentazione esilarante, piena di immagini splendide che hanno ripercorso i momenti più belli della vita del cantante, dall’infanzia, all’adolescenza, fino ad arrivare ai mitici anni 70 e all’incontro con i Pooh.
Tra tutti i momenti più belli, spicca il ricordo per due artisti che ci hanno lasciato : Valerio Negrini, paroliere e fondatore dei Pooh, venuto a mancare lo scorso gennaio, e Lucio Dalla, grandissimo amico di Red.
Quando la sala Pinacoteca esplodeva di gente e di caldo, dopo un ora e mezza di risate, aneddoti e racconti che hanno incantato il pubblico presente, Red si è concesso a centinaia di autografi e foto.
Dopo le foto, il brindisi in terrazza con vista sul “golfo d’oro” e Canzian si lascia andare alle emozioni vere, quelle del cuore : “Questo golfo è uno spettacolo pazzesco, peccato che io debba ripartire domattina prestissimo…”
La serata si è conclusa con lo staff di Agorà Tv di Gabriele Napolitano, con Pasquale Di Lauro (mitico tecnico e impiantista che ha lavorato per 11 anni accanto ai Pooh tra gli anni 70 e 80 ) e con tutti gli amici che mi hanno accompagnata in questa organizzazione, Red dopo una cena rigorosamente vegana, ci saluta, ringraziando calorosamente Marco Santilli che ci ha ospitato nel suo ristorante, e definendo quella appena realizzata, come la miglior presentazione fatta fin ora, la più accogliente e calorosa.
Nel tragitto per tornare in macchina molti fans lo fermano per una foto sul lungomare di Vasto Marina, e lui sempre scherzando e coinvolgendo la gente per strada riesce ad assaggiare anche il gelato di una signora, che incredula e divertita non vedeva l’ora di raccontare alle sue amiche quello che le era capitato, in una semplice serata alla marina.

Bianca Abbadessa

(notare che il brano e firmato Battiato-Massara)