giovedì 30 giugno 2011

Ma vuoi vedere che ci revocheranno la bandiera blu!


Da Piazza Rossetti.com

“Purtroppo non siamo nelle condizioni di garantire ed assicurare le norme di sicurezza – ha spiegato Lapenna - perché il Comune di Vasto ha 16 chilometri di costa, di cui 12 di spiaggia fruibile e oltre 9 di spiaggia libera. Per garantire un determinato servizio ci vorrebbero oltre 400 mila euro l’anno.

... e inoltre:

Il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, ha firmato un'ordinanza con la quale e' vietata la balneazione all'altezza della foce di Fosso Marino, al centro della spiaggia di Vasto Marina, nelle vicinanze del pontile.
Provvedimento che fa seguito ad una comunicazione dell'Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale) relativa ad alcuni valori fuori norma riscontrati dopo recenti analisi delle acque del canale di scarico.

d'Avalos: sopra il “cotto” l’acqua “corrente”.


Tempo addietro mi sono recato per una consulenza che non sto qui a ricordare a Palazzo d’Avalos. Notai, tra l’altro, tracce di un copioso allagamento. In quella occasione mi riferirono sommariamente che c’era stato un “incidente” in un appartamento privato, posto proprio sopra gli ambienti dove trovano ricovero molte opere d’arte non in mostra. Si era rotto un tubo o era stato lasciato un rubinetto aperto, non era chiaro. Ho iniziato a fare delle foto ma sono stato bloccato dal solito “solerte” incaricato del comune. Ho aspettato che qualcuno almeno “facesse presente” che il Palazzo, centro della vita non solo culturale della nostra città, avesse subìto tale danno e che necessitasse di urgenti e ribadisco urgenti interventi, quantomeno di manutenzione ordinaria e di sorveglianza, ma a tutt’oggi questo non è avvenuto. Pertanto prendo io questa iniziativa.
La situazione che si è venuta a creare prima dell’incontro sulla “sicurezza” di lunedì 27 giugno, quando gli ospiti ed il relatore, Senatore Achille Serra, sono stati obbligati ad aspettare fuori dal Palazzo che si trovasse “qualcuno” in grado di “aprire le porte” del luogo dove tenere la conferenza, è stata un’altra “goccia”, è proprio il caso di dirlo, di un vaso ormai traboccato da tempo.
Il Palazzo è stato lasciato nel più totale abbandono e versa nel più totale degrado. Nessun controllo, nessuna attenzione. Se infatti qualcuno si fosse accorto subito dell’acqua che fuoriusciva, si potevano evitare o almeno limitare i danni. “Chi di dovere” però era troppo preso dalle attività politiche. Il personale del comune troppo intento ad altre occupazioni. Insomma solo quando si sono presentate estese macchie sui muri e solo dopo il verificarsi di ampi distacchi di intonaco, finalmente è stata bloccata la fuoriuscita dell’acqua. E le opere conservate? Mistero! Chissà, sicuramente saranno state spostate in un luogo sicuro. Ma da chi? E come? E dove? E in quali condizioni?
In attesa dei “Fiorentino-Viterbesi” speriamo che almeno qualcuno faccia un “giro” all’interno dello storico edificio e accerti lo stato di conservazione dell’immobile e delle opere d’arte in esso “ancora” contenute.


mercoledì 29 giugno 2011

Ciao Vito!


Mi sembra ieri, quando lo vedevo arrivare dalla “stazione” e subito cominciare a “mastriare” dentro gli apparecchi televisivi o dentro le radio. Dai tempi di “Egidio”, un cugino di mia madre che era elettrotecnico, mi era sempre piaciuto guardare le persone che riparavano i televisori e le radio. Quando arrivava Vito mi sedevo vicino a lui e guardavo quello che faceva una volta smontato quel pannello bucherellato posto dietro lo schermo. Philips, Phonola, Philco ma anche Germanvox, la squadra ciclistica di Taccone, un altro Vito come lui, e Sinudine e Brionvega. Io ci sono cresciuto dentro, in quegli apparecchi anche se non ho mai imparato a ripararli perché “tanto c’era Vito” che lo faceva, ma ho imparato tanto altro.
L’ultima volta che l’ho visto era molto dimagrito, si capiva cosa stesse accadendo, tuttavia ci siamo come sempre “canzonati” sorridendo. Abbiamo scherzato sul suo ex mito Gianfranco Fini e di come “blandamente” si erano invertiti i nostri ruoli. Da molto tempo la televisione la guardavamo solo di fronte. A parte una vena di malinconia tutto sembrava come sempre. Ora Vito è passato al di là dello schermo. Lo vedrò ancora.

Dobbiamo liberare i cittadini dalla paura.


Alla riva del mare una ragazzina raccoglie delle cozze e le porta dalla nonna. “Nonna nonna!” Esclama raggiante la ragazzina, “guarda cosa ho pescato! Le mangiamo?” La nonna con uno sguardo duro, forse anche troppo, le risponde: “buttale subito, ti vuoi far venire il colera?”
Io ho proseguito la mia passeggiata. Non so come sia finita ma spero che la nonna abbia spiegato alla ragazzina anche il motivo di quella sua risposta.
Se la ragazzina avesse mostrato quelle cozze morte ad un coetaneo, inesperto come lei, e le avessero mangiate, cosa sarebbe successo?

Sono stato al d’Avalos per partecipare all’incontro sulla “sicurezza” organizzato dall’UdC.
Non voglio in questa sede polemizzare sul fatto che mancavano le chiavi di Palazzo d’Avalos e che il sindaco, stranamente arrivato in anticipo, disperato si sbracciava per cercare le persone che “custodivano” queste chiavi. Era lunedì e solitamente (nel periodo invernale) di lunedì il Palazzo resta chiuso. Chi ha concesso la sala non lo sapeva? E se lo sapeva perché non ha avvisato l’incaricato? Di questo “siparietto” possiamo solo sorridere. Torniamo alla conferenza.

Sicuro della sua competenza, sono rimasto piacevolmente colpito dal linguaggio semplice e comprensibile del Senatore Achille Serra, più conosciuto col titolo di Prefetto. Quanto ha detto è sicuramente ineccepibile però, anche alla luce di quanto pronunciato dagli altri “relatori”, mi viene da rivolgere una domanda: “Non si rischia di banalizzare il problema, tenendo conferenze di questo tipo, dove ‘l’ascoltatore’ non intende sicurezza rispetto a cosa ?”
Il Consigliere Regionale Antonio Menna ha concluso il suo intervento dicendo “dobbiamo liberare i cittadini dalla paura”. Ma di cosa deve aver paura il cittadino? Siamo sicuri che la vera paura derivi dalle problematiche discusse nella conferenza?

Cerco di spiegarmi meglio.

Un ragazzo, definito un “bravo ragazzo innamorato”, uccide la sua ragazza ed il fratello di lei. Una volta catturato, candidamente ammette di essere l’assassino ma di non sapere perché ha commesso quei delitti. Non so quanti lettori abbiano mai giocato con la Playstation o con Wii o altre console per videogiochi. Quando uno si stanca o sbaglia, preme il tasto reset e conclude il “gioco”. Se vuole ricomincia. Bene! Quel “bravo ragazzo innamorato” ha premuto il tasto reset e ha concluso il gioco. Non ricorda le mosse, i tempi, le motivazioni e quanto altro è successo. Game over!
Di casi come questi ne succedono a centinaia. Gli stupri di ragazzine ed ora spesso anche di ragazzini avvengono in luoghi frequentati da “bravi ragazzi” e sono proprio questi “bravi ragazzi” che commettono questi reati. I danni contro il patrimonio, gli atti di vandalismo in genere da chi sono compiuti? Sempre da loro, dai “bravi ragazzi”. E allora di chi dobbiamo avere paura?
Nella conferenza si è parlato degli extracomunitari, della mafia, della microcriminalità, degli spacciatori ecc. Tutta roba “vecchia”. Questa è una paura finta, inculcata dall’abitudine nelle nostre “coscienze”. Nessuno si sognerebbe di pensare che il bravo ragazzo della porta accanto o il proprio figlio o il proprio nipote, possano far “paura”. Siamo abituati alla mafia che uccide ma non al marito che spara alla moglie. “Ma come, era tanto un brav’uomo”! Siamo abituati al “delinquentello” che scippa la vecchietta ma nessuno pensa che costui sia il figlio di … “ma come è di così buona famiglia”! Siamo abituati al “teppistello” che scrive sui muri o allaga le scuole, salvo poi sapere che è … “possibile, un ragazzo così a modo”!
Potremmo continuare per ore.

Manca la “nonna” che sgrida la “ragazzina” facendole capire che le “cozze morte” fanno male alla salute. Questa è la parafrasi. Ma di questo al d’Avalos non si è parlato. Perché? Perché chi ascoltava “non sapeva di cosa avere paura”.

Ad onor del vero il “Prefetto” Serra c’è passato vicino all’argomento, poi però deve aver guardato negli occhi i presenti ed ha preferito continuare l’intervento parlando della mafia, della camorra, degli extracomunitari, della … del … del caldo, del tanto caldo, della necessità di ….
Ma questo lo potrete leggere in tanti altri luoghi.

martedì 28 giugno 2011

Altro che mezze stagioni, nemmeno le mezze misure.


A Vasto non ci sono vie di mezzo. O si rimane chiusi dentro o si rimane chiusi fuori. Chi rimane chiuso dentro il "cimitero" come l'ex sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino. Chi rimane chiuso fuori da Palazzo d'Avalos, come il Senatore Achille Serra, più noto come il "Prefetto Serra".

Oggi ... accadde.

Il Secolo breve (sottotitolo: 1914-1991) è un ponderoso saggio dello storico ebreo Eric J. Hobsbawm. Vengono analizzate le svolte storiche di un secolo - il ventesimo -la cui estensione temporale può essere racchiusa in due date: 1914-1991.
Nel giorno 28 giugno di questi due anni che accaddero eventi che racchiudono il lasso di tempo all'interno del quale - o, meglio, in conseguenza del quale - il mondo non sarebbe stato più lo stesso di prima. Il 28 giugno 1914 a Sarajevo veniva assassinato l'arciduca Francesco Ferdinando; nello stesso giorno di settantotto anni dopo - il 1992 - il presidente francese François Mitterrand parlava nella stessa città martoriata dalla guerra balcanica per invocare - rivolto ai grandi di tutto il mondo - una nuova e duratura pace.


A Sarajevo, l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria, e sua moglie Sofia vengono uccisi dal nazionalista serbo Gavrilo Princip. Si tratta di un attentato terroristico molto simile a tanti altri di matrice anarchica che hanno già mietuto numerose vittime fra governanti e monarchi. A differenza degli altri però, questo episodio si trasforma in un caso internazionale che, nel giro di pochissimi giorni, mette in moto una catena di reazioni e controreazioni che precipitano in un conflitto di proporzioni mai viste: la Prima Guerra Mondiale.

97 anni dopo l'attentato terroristico, un tema dato per gli esami di maturità ricorda gli eventi. Quanti studenti però a Vasto hanno affrontato questo tema?

domenica 26 giugno 2011

Pista di Atletica! Ma perchè a Vasto abbiamo una pista di atletica?

Utilizzare la pista d’atletica per gli spettacoli delle band Vastesi.

Se io fossi Luciano Lapenna lo farei. Metterei a disposizione dei ragazzi Vastesi amanti della musica lo spazio della pista d’atletica. Darei loro modo di suonare per un estate intera. Direi loro: qui c’è il palco le luci e l’amplificazione, adesso il resto mettetecelo voi.
Il Sindaco così facendo riacquisterebbe “audience” nel mondo giovanile e darebbe una risposta alla domanda che viene dal basso.

Sono due gli aspetti di questa estate musicale Vastese che sta per ritornare.
La prima è quella che attiene al business dei privati: locali,orari di chiusura, decibel ecc. ecc. E su questo si arriverà quanto prima ad un accordo tra le parti, per così dire.
Il secondo aspetto che invece viene sottovalutato, è la richiesta di poter suonare da parte dei giovani che non sono nel giro dei locali. Quasi un invocazione la loro. E sono tanti.
Naturalmente parlo di tutti i giovani amanti della musica, non solo di quelli ammanicati. Non i soliti noti che hanno rapporti politici ben codificati. E mi fermo qui.
Bene, detto questo, sento il dovere di rivolgere al Sindaco la seguente proposta: Utilizzare la pista d’atletica per gli spettacoli estivi delle band musicali Vastesi. Creare un evento musicale rinnovabile. Fare in modo che l’area diventi un luogo di incontro e di socializzazione per i nostri giovani.
Il costo?
Praticamente zero.

Costituente Ecologista per Vasto
Antonino Spinnato


Caro Nino questa volta sei stato un "tantino" superficiale. E i servizi igienici? (come al mercatino di Vasto marina?) E la sorveglianza? E le pulizie? E ... E .... E ....

13° torneo amichevole di calcio ' Scarpasciùdd' '2011


( kuts-u shiba-ts-u tenai 2011)

SCOPERTO CEPPO VIRALE DI ESCHERIA COLI : FALLITI I RIMEDI DEL PROF.BERARDUCCI

Anche a Vasto, il batterio ' di la milànghe ' ha colpito, e 8 elementi dello Shimizu(quelli del patto del 'vaccìle' di 400g.di pasta) sono in quarantena(brodino e merluzzo...?):il dr. Berarducci, preoccupato per la rapida diffusione del virus, mi ha consigliato una tisana che sapeva tanto di 'papàgne',e in campo stavo imbambalìto: la federscarpasciùdd' ha aperto un fascicolo su una possibile combine(i gialli erano dati 10 a 1).

venerdì 24 giugno, ore 19:

KASHIWA - OMIYA 5 - 3
arb. sig. Vince Mercy.

I gialli del Kashiwa a ranghi completi(14 su15) stoppano la capolista Omiya(12 su 15)priva del portiere: il sottoscritto Patriarchi si mette i guantoni nel 1°t.; i gialli partono in tromba e 2 sventole di Di Tullio e Vinci vengono respinte di pugno: al 13' Marco Di Tullio ruba palla e da sx scocca un siluro: 1-0. Al 15' su mischia in area, un tiro di Marco Berarducci colpisce la traversa piena, la palla rimbalzata gli va sui piedi e infila il 2-0. Al 24' Marco Di Tullio lancia dal tubo 5 del suo sommergibile un'altra torpedine che, complice il sole 'mbàcce(portiere 'ngicanìte) s'infila rasente al palo dx.: 3-0. Dulcis in fundo, al 36' il portiere me medesimo esce nel tentativo di anticipare Vinci lanciato a rete, ma in elevazione, accòppe na frisèlle a ddù mane al povero Nicolas Rossi che stramazza al suolo sputando incisivi e canini : Enzino Frasca, libero, colpisce facile, ed è 4-0. Nel 2°t. è Pacorabanne il portiere, ed è la chiave di svolta della partita(?): al 12' Basso Colonna riesce a liberarsi del mastino Di Pietro e accorcia 1-4. Al 19' dopo una mischia in area gialla il rosso Pino Finamore stanga di destro da 15 m.: 2-4. Al 23', su corner, Nicolas Rossi(che, per correttezza, me lo ha dichiarato prima di colpire- come a bazzica-:" Vittò; sfaccio, pallino da 4 e palla in buca")svetta e di testa infila il 3-4. I rossi ci credono e insistono con Lacanale e Dzierwa, a cui si contrappone l'ottimo Ronzitti-baluardo dei gialli-. Ma al 35' la doccia fredda : su contropiede, Vinci tira, Pacorabanne respinge in uscita, la palla termina tra i piedi di Lino Autunno che, dal vertice area, lascia partire una palombella che gabba il portiere e s'infila all'incrocio: 3 -5. Nel finale concitato (tra le bestemmie in polacco di Darek), segnaliamo un quasi gol fantasma di Pacorabanne al 41'(palla dentro o fuori?)lanciato sulla sx., ma nulla toglie al merito dei gialli, che hanno capitalizzato nel 1°t. e bene hanno resistito nel 2°.

venerdì 24 giugno, ore 21:

NIIGATA - SHIMIZU 3 - 0 a tavolino
arb.sig. MIchele Loreta.

Gli 'scissionisti' bianchi del patto del 'vaccìle' si presentano in campo in 7, mentre i blu del Niigata sono al completo(15 su 15). Partita vinta a tavolino, ma per lo spettacolo 's'ànne ammistichète li cannìlle nghi li zzìr 'e zzìre' e lo Shimizu acquista dai blu D'Ippolito, Ronzitti cav. e Pesolillo. La cronaca: al 15' lo Shimizu va in vantaggio: sponda di Pegna, a volo Peppino Ronzitti di destro: 0-1. Al 25' Enrico Pegna da 20 m. prende la mira e segna lo 0-2. Al 26' capitan D'Adamo (blu), su scatto, sbiella e si stira; ' Pùzz a lu muà 'mbènne, 'st'ànne ! ', dichiara pessimista alla stampa. Al 31' il bianco Luca Storto segna in mischia: 0-3; e al 39' è Enrico Pegna che arrotonda 0-4: Nell'intervallo , il bianco Budano ci prova: forte del risultato, vuole omologarlo, ma non capisce che sta giocando per divertirsi( l'alternativa sarebbe stata ' arijàrsene a la càse a tartì e lanzì...), sbatte i pugni sul tavolo va a farsi la doccia-ne aveva bisogno-: A tal proposito , gli rammento che a Vasto c'era un tale 'Sfrattatàvele', che, quando stava' nghi la pèchere 'ngùrpe', contestava le regole millenarie della passatella, cacciando via tutti dal gioco...Nel 2°t i blu ne approfittano, e nel giro di 10' riagguantano il pareggio: al 2' con Angiolillo (gol in scivolata), al 4' con Sciorilli(destro a volo), al 5' di nuovo con Sciorilli e al 10' pure con Sciorilli (pallonetto all'incrocio): l'avvocato scatenato, al 18' sigla il vantaggio dei blu su ribattuta del portiere , ed è 4-5. Al 20' bella parata di Ronzitti su Angiolillo; al 22' il bianco -per-caso Pesolillo si sveglia dal torpore, tira all'incrocio e pareggia 5-5. Al 33' il blu Malatesta smanaccia a limite area: Enrico Pegna, su conseguente punizione, scansa il padre e segna il 5-6. Al 34' capitan Franco Pegna delizia la platea con 2 doppipassi, ma al 36' Cristiano Soldano lo emula sulla fascia dx, crossa per la testa forense di Antonio Sciorilli che pareggia 6-6 e fa cinquina. Genuine fun !

ha riposato JEF ICHINARA

Classifica cannonieri 14 gol: Colonna(OMI) 8 gol: Sciorilli(NII) 7 gol:Serafini A(JEF) 6 gol:Desiati(JEF) 4 gol: Dzierwa(OMI), Di Tullio(Kas) 3 gol:Pachioli(OMI), Pegna E(SHI) 2 gol: Angiolillo, Ronzitti G(NII), Franchella, Orticelli(JEF) 1 gol: Galante, Pesolillo, Ronzitti S(NII),Finamore,Rossi(OMI),Meo, Lemme(JEF).Budano, Carlucci P, Frasca L,Ranalli F,Storto,Tumini(SHI),Autunno,Berarducci Carlucci M, Cicchini,Frasca E, Vino(KAS)

Classifica: 9 pt. Jef Ichinara e Omiya 6 pt:Kashiwa 3 pt.:Niigata e Shimizu

prossimo turno:(6°G) venerdì 1 luglio, ore 19: OMIYA - NIIGATA ore 21:KASHIWA - JEF ICHINARA riposa: SHIMIZU

sabato 25 giugno 2011

'Hands across the sand'


Alcuni anni addietro grazie all'artista beneventano Antonio Tommaselli realizzammo una mostra dal titolo "Sentinelle di Pace". Non mi dilungo a ricordare che questa mostra fu realizzata a totale carico dell'artista che ha sostenuto tutte le spese, e che è stata osteggiata dall'amministrazione comunale fino alla fine. Ancora oggi per questo mi sento di ringraziare il professor Tommaselli per quella mostra che trova sempre nuovi significati.
Nel caso specifico, in merito alla manifestazione tenuta sulla spiaggia "Hands across the sand", la foto di questa mano rivolta verso l'adriatico potrebbe essere un emblema.

Volevo aspettare lunedì ma ... mi prudevano le mani.

Sono passati ben cinque anni e il sindaco di Vasto ha dimostrato tutte le sue capacità politiche. Lo stesso ha però evidenziato la sua inettitudine nell’amministrare la città. Questa città in ogni caso lo ha rieletto quindi, questa città, si “accontenta”. Per un amministratore della cosa pubblica tuttavia non c’è nulla di peggio – questo è il mio pensiero - che avere la presunzione di voler fare le “cose” senza avere la minima cognizione su di esse.

E’ di questi giorni la presa di posizione del giovane Giuseppe La Rana, sulla mancata assegnazione della delega al turismo.
"Possibile che a Vasto non c'è alcun assessore con la volontà e la capacità di occuparsi, in prima persona ed a tempo pieno, di questo settore?" Dice La Rana.
Certo che ci sarebbero! Non so se con le dovute capacità ma ci sarebbero. Solo che il sindaco è convinto che “certe cose” le sappia fare meglio lui degli altri. In “certe occasioni” vuole apparire solo lui senza “intermediari”. Non potendo realizzare opere pubbliche, non avendo idee di rilievo, non avendo il carisma adatto a rappresentare la Città, come può mettersi in mostra? Presenziando alle varie “manifestazioni” prendendosi tutto il merito.
Quello che non ha capito il sindaco ma purtroppo non lo ha capito nemmeno La Rana (o dal suo articolo non si evince) sta nel fatto che l’assessore al “turismo” non dovrebbe avere il compito di organizzare manifestazioni o solo quello. L’assessore al “turismo” dovrebbe ordinare le caratteristiche della città affinché questa possa attrarre i … turisti. Dovrebbe avere l’apertura mentale adeguata per capire quali sono le capacità attrattive del luogo per valorizzarle al meglio. Non un “minestrone” ma una “pietanza” nella quale gli “ingredienti” siano ben distinguibili.
Una analisi delle potenzialità della nostra città non è stata mai fatta o è stata fatta solo a “chiacchiere”. Si parlato di tutto di più. Addirittura di “turismo religioso” come attrattiva. Ma stiamo scherzando? Noi possiamo vantare “anche” questa possibilità ma “priorità alle priorità”, come si diceva una volta. Ma quali sono le priorità ?
Il sindaco si illumina di immenso quando parla di “turismi” ma non capisce che sono i turisti che fanno il turismo e non i turismi a fare il turista. Il sindaco parla anche di “destagionalizzazione” ma non ancora comprende il senso vero di questa parola. Di questa seconda, ma non secondaria cosa, comunque parleremo altrove e rimanendo nel seminato mi chiedo: per quali ragioni una persona dovrebbe scegliere Vasto e non un altro luogo per passare le vacanze? Che cosa offre Vasto più di altre località? Migliaia di risposte nessun programma. Potremmo paragonare lo stato attuale del movimento turistico di Vasto allo stato di quello agricolo nello stato Borbonico.

Si è visto come in pochi anni, località che nulla posseggono diventano mete ambite semplicemente sviluppando una idea, offrendo adeguati servizi e proponendosi in maniere “accattivante”.

A Vasto qualche timido tentativo in verità c’è stato tuttavia l’improvvisazione regna sovrana. Per fare esempio: si propone il “Mese del brodetto” ma questa manifestazione, come il “Toson d’Oro, non trova una collocazione temporale, così da mettere in condizione gli interessati di organizzarsi per venire nella nostra città. “Sarà per il prossimo anno! Le ferie le sceglierò in quel periodo così da partecipare alla manifestazione” Salvo poi l’anno successivo trovare la novità che quella manifestazione è stata spostata ad altra data.
La programmazione comunque è solo uno dei problemi del turismo così come lo è quello del “movimento notturno” a cui solo accenna Giuseppe La Rana.
L’elenco sarebbe lungo ma lasciamo a chi ha la “presunzione” di capire tutto, solo perché capace “politicamente”, di trovare le soluzioni alle varie problematiche. Dopo tutto, se si assegna la gestione di un parcheggio per trenta anni, si può attendere anche qualche anno in più per lo “sviluppo” turistico di Vasto.

Presto a Vasto cene e serate danzanti sotto l'ombrellone.


Mi hanno inviato questa pubblicità. Si sono forse ricordati che sono architetto o vogliono proporre nuovi richiami turistici?

De "turism".

Tanto è ... "nuvolo".

"Senza assessore turismo alla deriva"

Giuseppe La Rana (Fli) VASTO - Parla di "miopia" Giuseppe La Rana, coordinatore di Futuro e libertà a Vasto. Il partito di Fini attacca il sindaco, Luciano Lapenna, che ha tenuto per sé la delega al Turismo: "Possibile che a Vasto non c'è alcun assessore con la volontà e la capacità di occuparsi, in prima persona ed a tempo pieno, di questo settore?".

Secondo La Rana, "con la stagione estiva già in corso e l'assenza di un calendario ufficiale delle manifestazioni estive, è evidente che tra le primissime priorità doveva esserci quella di affidare ad un assessore, libero dai diversi e gravosi impegni di un sindaco, la guida del settore Turismo. Ma così non è stato.Vista la fretta con la quale il sindaco ha annunciato misure restrittive sulla musica esterna ai locali, pensavamo che avesse già in mente la geografia da dover dare alla stagione estiva ed al turismo in generale. Traspare, invece, che l'impegno profuso in questo settore sarà marginale; eppure il turismo, per la nostra città, non è affatto una risorsa marginale".

"Vasto - polemizza il coordinatore di Fli - si sta spegnendo lentamente; attività commerciali e turistiche stanno chiudendo, non abbiamo alcuna discoteca in inverno, mentre nel periodo estivo ve ne è una sola, con apertura limitata al week end. Non abbiamo un'area destinata ad eventi e non ci preoccupiamo di garantire adeguatamente la sicurezza pubblica. I nostri giovani e tutti coloro che vogliono trascorrere una serata diversa, vanno altrove, d'estate e d'inverno. E continuiamo a navigare a vista, senza alcuna seria programmazione estiva e una pianificazione pluriennale, ricordandoci che siamo una cittadina turistica solo ad estate già iniziata".

Ho tratto questo articolo da Vasto Web. Lo commenterò in seguito.

venerdì 24 giugno 2011

Ma lo fanno apposta?


Penso proprio di no! E' solo il caso. Poi c'è gente come me che vuole vedere quello che non esiste.
In questo caso sono affiancate due notizie. La prima quella della formazione della nuova giunta municipale (rigorosamente in minuscolo), la seconda quello di un torneo di calcio. A Vasto gli "scarpasciudde" (scarpasciudd è una "vastesizzazione" de termine precedente) sono coloro che giocano a "pallone" pur non essendone capaci. L'accostamento con la nuova giunta porta quelli come me a fare pensieri "ironici".

Inseguimento a squadre.


Sono "risalito" dalla spiaggia e ho letto che il "centro sinistra vastese" vorrebbe ricorrere al Tar per ottenere un "consigliere" in più. Inviterei costoro a leggere il regolamento delle gare di "inseguimento a squadre" di ciclismo. Capirebbero molte cose.

giovedì 23 giugno 2011

Discorso da “ingenuo”.

Finalmente Vasto ha la sua giunta. Ad alcuni saranno sembrate strane alcune deleghe, ad altri invece tutto sarà apparso congruo nel segno della “continuità”. Noi ingenui non riusciremo mai a capire certe sfumature, così come Marco Marra rimane “stupito” per la delega ai “lavori pubblici”. "Quando il Sindaco mi ha comunicato le sue intenzioni sono rimasto molto sorpreso - dice l'Assessore di Rifondazione Comunista -. Non mi aspettavo proprio la delega ai Lavori Pubblici. Mi sono confrontato anche con i militanti del Circolo. Questa assegnazione è insolita per il nostro Partito, a cui solitamente vengono affidate competenze nel sociale". Già! Ma in precedenza la delega ai “sevizi sociali” era stata chiesta da Eliana Menna, poi (*) sostituita dallo stesso Marra. Quella stessa Eliana Menna che milita ora nell’IdV, stesso partito del nuovo assessore alle politiche e ai servizi sociali, Antonio Spadaccini. Già! Ma la delega “pesante” quella ai lavori pubblici era stata affidata in precedenza proprio all’IdV. Cosa dovemmo pensare a riguardo? La risposta la da il sindaco: “Mi sento di chiedere un impegno straordinario a Marco affinché aiuti l’amministrazione tutta ad avere un sistema informatico degno di questo nome. La delega alla informatizzazione ed alla innovazione è tra quelle più importanti per me e i migliori risultati li coglieremo se siamo bravi in questa direzione per fare di Vasto una città all’avanguardia. All’assessore Marco Marra do anche la delega ai lavori pubblici …”. Mi sembra di capire, se realmente il sindaco ha pronunciato queste parole, che la delega ai LLPP passi in secondo piano rispetto a quella sul sistema informatico. Cosa che non aveva capito in precedenza il “genio” dell’IdV e cioè che senza idee valide e senza “denari” non si va da nessuna parte. Se Marra quindi vorrà fare qualcosa dovrà “partecipare ai bandi europei e a quelli sovracomunali. In questi anni il settore LL.PP. ha operato solo con i fondi messi a disposizione dell’amministrazione comunale”. E’ questa, la raccomandazione del sindaco non la mia. Io sono un ingenuo, l’ho già detto, e non capisco nemmeno quello che dicono i maligni in merito alla strana assegnazione di questa delega.

E’ di questi giorni la traccia del tema, assegnata per gli esami di maturità, legata alla famosa frase di Andy Warhol: "Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti". Mi chiedo però dove sono i 15 minuti della Signora Lina Marchesani. Forse li troverà nei prossimi 5 anni occupandosi degli asili nido cittadini. Anche quelli di Vasto marina ha tenuto a precisare il sindaco. 15 minuti invece li troveranno sicuramente Nicola Tiberio e Vincenzo Sputore, i quali, ripetendo sempre le parole del sindaco”dobbiamo impegnarci per reperire nuove aree a disposizione per le cooperative favorendo le giovani coppie e gli anziani”, dovranno mettere mano sul piano regolatore e quindi permettere di “vomitare” altro cemento sul nostro territorio. E la Dottoressa Anna Suriani dovrà accontentarsi, “unitamente al settore urbanistica, dell’approvazione definitiva del Piano Sic e del piano assetto naturalistico dell’area dunale di Vasto Marina”, mentre nulla potrà più dire sulle nuove aree da rendere edificabili a causa delle necessità di giovani coppie e anziani. Tuttavia troverà i suoi 15 minuti poiché “il Sindaco ha voluto indicare all’Assessore Suriani un altro obiettivo per rendere possibile una cultura diversa verso gli animali”. Organizzerà quindi altre mostre di “canarini” al d’Avalos.

Io sono ingenuo e non capisco certe cose. Per esempio il caso Mario Olivieri. Riporto completamente quanto scritto su di lui sul sito del comune. Una pagina che merita un posto privilegiato nella storia della lingua italiana, alla stregua dei Promessi Sposi o, di più, della Divina Commedia: “Commercio e riordino mercati. Agricoltura e Artigianato. Politiche per la Sicurezza. Politiche del personale. In questi anni l’Amministrazione Lapenna ha colto importanti risultati nel settore commercio, favorendo la crescita e la modernizzazione senza scoraggiare e colpire il piccolo commerciante, riuscendo a dare a Vasto moderni esercizi commerciali della media distribuzione. Altro impegno per Mario Olivieri è nelle politiche per la sicurezza. E’ bene che un assessore si occupi per porre in essere quelle politiche necessarie a tranquillizzare il cittadino allarmato soprattutto per la micro criminalità. E poi la delega per le politiche del personale”.
L’italiano, come ho sentito da qualche parte, non è “l’italiano!” in quanto lingua e basta. L’italiano è il “ragionamento”. Io ho provato a ragionare ma, forse perché sono un ingenuo, non riesco a capire che cosa significa quanto scritto (attribuito al sindaco di Vasto), sul neo assessore Olivieri.
Ma vuoi vedere che se mi impegno un po’, magari parlando con qualcuno, dopo aver superato quel “… si occupi per porre in essere …”, riuscirò a capire anche quanto detto sull’assessore al commercio e anche sugli altri?

.. nel segno della ...

Sono appena risalito dal mare. Giornata magnifica. Dal finestrino ho visto le locandine dei giornali esposte dalle vari edicole della Marina e ho letto che il Sindaco ha "assegnato" le deleghe agli assessori. Mi sembra strano che prima si assegni una carica e dopo si decida che compito affidare. Come dire il posto è tuo poi vedremo che mansione dovrai svolgere, indipendentemente da quello che sai fare.
Devo approfondire. Poi darò in pasto ai vari "niknamed" materia per commenti (naturalmente negativi nei miei confronti).

mercoledì 22 giugno 2011

Siamo in estate e tutte le finestre sono aperte ...


Si prega di moderare il tono della propria voce, soprattutto se non si ha niente da dire ma lo si vuole dire per forza. Per la musica invece, se è buona, si faccia pure. Mi piace addormentarmi con il giusto sottofondo.

Oggi esami di maturità.

Oggi sarò molto impegnato. Ho fatto installare una radio ricetrasmittente all'interno del dente del giudizio di mia figlia che stà sostenedo l'esame di maturità. Sono molti i genitori che prendono "precauzioni" in questi giorni. In origine mi avevano consigliato di inserire una microcamera all'interno degli occhiali ma l'idea di un sensore che dal dente potesse raggiungere le cellule cerebrali mi ha convinto di più. In realtà non si tratta di una radio, o non solo di quella, ma di un vero e proprio computer che colegato alla rete permetterà di effettuare, semplicemente col pensiero, tutte le ricerche del caso e ad avere in tempo reale (alla velocità del pensiero) tutte le risposte.
Ora scusate ma vi debbo lasciare devo seguire la prova di "italiano".

martedì 21 giugno 2011

Cinicodadamo


Ieri un amico mi ha inviato su Fb la notizia che riporto sotto. Assurdo che possano succedere certe cose, assurdo come in nome dell'arte si possano operare certe "torture". Mi prende un forte dolore allo stomaco quando mi rendo conto di essere impotente rispetto a certi fatti.


Nell' anno 2007, Guillermo Vargas Habacuc, un finto artista, prese un cane di strada, lo legò ad una corda corta ad un muro di una galleria d'arte e lo lasciò morire lentamente di fame e di sete: Per parecchi giorni, l'autore di questa orribile crudeltà e i visitatori di questa galleria d'arte sono stati spettatori impassibili dell' agonia del povero animale, fin quando finalmente è morto per inanizione, dopo aver passato per un doloroso, assurdo ed incomprensibile calvario.

Oggi ho rivisto l'immagine, ho "digerito" l'accaduto e "cinicamente" ho pensato ad altro. Ho pensato per esempio al canile di Vasto. Sarà stato assegnato alla nuova gestione? Se si, perchè non è stata resa pubblica la notizia? E' stata forse assegnata ad altra ditta "forestiera"?

lunedì 20 giugno 2011

Ma l'acche va e ve!


Vogliamo stimolare i nostri lettori alla partecipazione. Molti di voi ricorderanno con nostalgia la spiaggetta di sabbia di fronte al monumento alla bagnante. Oggi, dopo anni e anni di arretramento è completamente scomparsa. Non solo, ma in quel di visibile che resta è cambiata la struttura: i ciotoli hanno preso il posto della sabbia.Ma, da dove arrivano questi ciotoli? Successivamente capirete il perchè di questa domanda.

Rileggendo le dichiarazioni dell'ingegner Piccirilli rilasciate al sito Vasto Web (l'ingegnere è l'esperto che ha redatto il piano spiaggia), si evince che: “Le correnti provenienti da Sud – spiega l’autore del Piano – porteranno verso la scogliera la sabbia, che sarà respinta e comincerà ad accumularsi, determinando pian piano un ripascimento naturale dell’arenile”.
Di cosa sta parlando l'ingegnere? Parla della creazione di una baia artificiale.
Di seguito: “L’idea è di rinforzare questa scogliera in modo che diventi la base per una passerella in legno. Una seconda fila di scogli, in parte già presenti, partirà perpendicolarmente, verso il monumento della Bagnante”, senza raggiungerlo. Sarà il primo, piccolo molo che delimiterà la nuova baia.

Bene, come tutti oramai sanno, noi siamo ferventi fautori delle opere pubbliche, e non abbiamo in linea di principio niente contro questa.
Ma, ci chiediamo, poichè tutto l'impianto parte dalla considerazione che le correnti marine provengono da sud: chi ha certificato questo?
Tutti sanno che le correnti in Adriatico sono in senso anti orario: quindi da nord verso sud.
Ma anche volendo dar per buona l'ipotesi inversa: è dimostrabile?
Chi ci garantisce invece che al posto della sabbia ci ritroveremo con una spiaggia piena di ciotoli, per alpinisti insomma, come sta avvenendo già adesso?
Ci chiediamo infine: chi è questo novello Cousteau che ha messo nero su bianco questa teoria sulle correnti sottocosta nel medio Adriatico?
Non solo, ma se l'assunto è errato, come noi sospettiamo, a cosa servirà questa opera pubblica?
Certamente non a ricostruire la spiaggetta.

Costituente Ecologista per Vasto Antonino Spinnato

Sfumature.

Come a tutti è sfuggito il fatto che Bossi usa un gesto "romano", quello del pollice verso, ai vastesi è sfuggito il fatto che un "vecchietto" alla prima occasione si è messo "in tasca" tutto il Consiglio Comunale.



Come ho più volte detto non è l'età anagrafica che conta ma il bagaglio di esperienza. La televisione però dice .... e allora ....

Non sono mica stato tanto "euforico"!

Caro Francescopaolo ,

qualche giorno fa ti abbiamo inviato una mail per ringraziarti del contributo dato per il risultato referendario.
Sottolineavamo anche il ruolo del web in questo successo di democrazia.
Convinti dell'importanza della "rete" per costruire un partito politico diverso e attuarne in modo trasparente il programma, ti abbiamo chiesto un paio di minuti per conoscere la tua opinione.
Forse, nell'euforia di quelle ore, ti è sfuggita questa richiesta.
Ci permettiamo quindi di chiederti di farlo ora collegandoti al link ....

Gentile signor Di Mascio


Da Vasto Web

"Troppe polemiche sull'amministrazione"

VASTO - Da Fabrizio Di Mascio, di Vasto, riceviamo e pubblichiamo:

Spett.le Redazione Vasto Web,
da tempo noto continui attacchi di diversa natura alla amministrazione comunale e non solo .
Ultimo lo striscione nel parcheggio a ridosso dell’ex stazione.
Da cittadino come tanti vorrei dare qualche spunto di riflessione.
Se vediamo che in una particolare area della città c’è immondizia non colpevolizziamo il comune ma prima di tutti noi stessi.
La civiltà di una città si vede dai gesti che ogni giorno noi tutti commettiamo, quando si vedono persone che nonostante la raccolta differenziata il sacchetto lo vanno a cestinare altrove, quando vedete persone lasciare bottiglie e carte per strada anche in pieno centro storico, quando ragazzi/e lasciano residui in spiaggia (punta penna e non solo) , forse è il caso di farsi l’esame di coscienza e non dire questa città fa schifo, bensì dire noi facciamo schifo.
A me piacerebbe vedere una città dove c’è unione di intenti tra categorie economiche e pubblica amministrazione, a me piacerebbe notare che ci sia il rispetto delle regole e questo è un desiderio di molti.
Per strada si parla e si discute ma pochi, anzi direi pochissimi, si informano, e giudicano e condannano.
Potrei continuare a parlare di cose che riguardano il turismo, l’ambiente ed altro ancora ma voglio solo comunicare che forse in questa città prima che si vada alla deriva è arrivato il momento di avere più coscienza civile.

Risposta:

Ora signor Di Mascio io sono uno di quelli che parlano ma prima si informano, poi giudicano e condannano. Non vedo quindi perchè dovrei mettermi, come lei del resto, tra quelli che dovrebbero dirsi " noi facciamo schifo". Sicuramente c'è chi fa schifo ma su questi chi deve intervenire, pechè non lo fa? Fa schifo quindi chi non interviene. Per anni ho litigato con la gente che non rispetta le "regole". Non solo quella che non fa la raccolta differenziata. Anche quella che parcheggia davanti ai passi carrabili o alle porte di ingresso. Quelli che non raccolgono le deiezioni canine, quelli che quando lavano i balconi versano l'acqua nelle le strade sottostanti, incuranti dei passanti, quelli che intralciano il traffico fermando l'autovettura con le doppie frecce per prendere il caffè al bar, quelli che parcheggiano sulle strisce pedonali o che non si fermano quando un pedone deve attraversare. Quelli che nelle isole pedonali corrono come matti con le biciclette. Potrei continuare con un lungo elenco ma mi fermo. Io da cittadino ho fatto e faccio il mio dovere, forse troppo visto che chi deve far rispettare le regle non lo fa. Ho preso solo "pernacchie" (metaforicamente parlando) mi hanno danneggiato più volte le auto e mi sono fatto solo parlare male dietro. Non dica quindi che quelli come me, e sono sicuro come lei, devono dire "noi facciamo schifo".

domenica 19 giugno 2011

Strane pose sul web.


Sembra voluto l'accostamento di queste due foto su un noto giornale on line di Vasto. Due coppie in posa. A molti può sembrare strano il modo affettuoso di posare la testa sulla spalla di un'altra persona. Cosa si vole dimostrare all'osservatore dell'immagine? A voi l'interpretazione.

Per "certi" versi, oggi meglio la scogliera.


PESCARA, 18 GIU - Carote italiane, in spiaggia, al posto del cocco, per rinfrescare e favorire l'abbronzatura, consegnate gratis con tanto di istruzioni per preparare una maschera abbronzante: e' l'ultima iniziativa di Coldiretti, lanciata oggi sul lungomare pescarese, in occasione della manifestazione ''Bio c'e''', promossa assieme alla Fondazione Campagna Amica ed in collaborazione con la Camera di Commercio ed il Comune. Decine di passanti e bagnanti incuriositi, questa mattina, sul lungomare e sulla spiaggia della citta', si sono avvicinati agli stand per ritirare le carote. (ANSA).

13°torneo amichevole di calcio 'Scarpasciùdd'2011'

(kuts-u shiba-ts-u tenai 2011)

IL CYBERNETICO HULK E IL FINTO MENAGRAMO FRASCA

Venerdì 17 infausto per i direttori di gara, trovatisi nel bel mezzo di aspre polemiche, turbate anche da superstiziosi che magari ci credono: a giusto titolo , chi partecipa vuole divertirsi, ma non può pretendere nè di avere fischietti internazionali(non ce lo possiamo e vogliamo permettercelo), nè tantomeno di avere la libertà di offendere la persona che commette un errore: la perfezione sta in un altro mondo, se la volete, compratevi il biglietto.

venerdì 17 giugno, ore 19:

JEF ICHINARA - OMIYA 2 -3
arb. sig. Vincent Marcel.

Big match tra le prime due: i verdi dello Jef Ichinara(14 su 15) e i rossi dell'Omiya(15 su 15) si affrontano in una torrida serata: i verdi appaiono sicuramente più intraprendenti, totalizzando più occasioni da gol dei rossi;prima con un destro di Serafini(fuori) al 12', poi con Somma al 20'(fil di palo), Molino al 22'(deviata dal portiere rosso Vittorini); i rossi stanno asserragliati nella loro metacampo, e D'Angelo si danna nei contrasti: Pachioli dalla panchina, lo sprona:' Buona Piè, recupera.. la gamba di legno ! '. al 33, punizione dal limite di Meo, alta sul 7, e replica sempre da punizione, Molino, stavolta il portiere ci mette una pezza. Nella ripresa,, al 3' su cross, il verde Orticelli manca la deviazione di testa con un fuori tempo; al 7' bolide di Somma, Vittorini devia di pugno sopra i legni. Al 12' in sospetto offside scatta il rosso Colonna lanciato da Lacanale e segna lo 0-1. Al 15' replica Desiati in triangolo con Molino, palla fuori, ma al 23', su contropiede, Basso Colonna raddopppia 0-2. Al 25' , su tiro dal limite di Serafini, il rosso Di Marco ci mette il braccio: rigore, battuto da Marco Franchella, che accorcia 1-2. Al 30' Di Tanna triangola con Dzierwa che lancia Colonna in rete, ed è 1-3 .Ma subito dopo una scileppa del verde Marco Franchella sibila a mezz'altezza e s'infila a fil di palo, siglando il 2-3, risultato che non cambia allo scadere dei 90'.

venerdì 17 giugno, ore 21:

SHIMIZU - KASHIWA 2 - 0
arb. sig. Massimo Fanucci.

(la cronaca cita anche le misure di circonferenza toracica-addominale da miss di alcuni atleti).I bianchi dello Shimizu(11 su 15) sfruttano l'iniziale superiorità sui gialli del Kashiwa(11 su 15) inizialmente in 9 ; al 10': Frangione( 120-122-129) triangola con Budano, il suo bolide di destro a fil di palo destro; al 14', Di Foglio galoppa come una gazzella nella savana di destra, crossa per Frasca( 116-127-133) che, in girata, scheggia l'incrocio. Replicano i gialli con Vinci, che si porta a spasso i marcatori e, da posizione defilata sulla sx, anticipa Pegna( 122-129-127) in uscita, ma la palla va fuori di poco; replicano i bianchi al 18' : Pegna crossa da dx, testa di Frasca, parata di Ronzitti; al 31' un diagonale di Frangione termina fuori, ma il suo marcatore(il veterano assessore Giuliani - 97-110-128-da Scerni)è autore di splendidi anticipi.: al 33' il mastino Ranalli fa ' spisilijè' in area il lanciato Vinci, ma è contrasto di spalla regolare. Il giallo Vinci, poco dopo, con una 'trivella' sfiora la traversa.Nell'intervallo, aspri combattimenti per contendersi le ultime 2 lattine di perontorade rimaste: Renato medita di acquistare un muletto porta pallets.....2°t.: al 7' il bianco Budano in azione, perde il pannolone e stanga fuori; all'11' bomba di Frangione, para bene Ronzitti, risponde timidamente al 13' Vino che svirgola sopra l'incrocio e lascia il campo per infortunio.: i gialli ne soffrono perchè perdono l'iniziativa. E al 14' il bianco Storto lanciato a dex.crossa per Bruno'carletto'Budano, il suo piattone è vincente ed è 1-0. Minuto 17: il bianco Lino Frasca si tocca gli zebedei fingendo un infortunio all'inguine, palpita un po', ma un istante dopo 'frèche a la vuddàte' il suo rasserenato marcatore scattando dai 30 m., anticipa Ronzitti in uscita e segna il 2-0. Al 22' si ripete il bomber Frasca che si e...salta di testa su cross del gemello Pegna, palla alta sopra l'incrocio. al 27' il candido Pegna cianghetta di brutto il giallo Enzino Frasca, che stramazza al suolo: dalla panchina urli di disapprovazione:" ...e li si' vìste a nnàsc a 'ssu cìtele!(sic!)". Dopo due episodi dubbi che hanno fatto alterare gli animi, l'arbitro Fanucci fischia con qualche minuto di anticipo :il giallo Berarducci(129-132-129) viene acclamato dalla sua personale claque presente sugli spalti e saluta omaggiando con lancio di nucièlle e 'cumbuìtt'.

ha riposato NIIGATA

Classifica cannonieri 13 gol: Colonna(OMI) 7 gol: Serafini A(JEF) 6 gol:Desiati(JEF) 4 gol: Dzierwa(OMI) 3 gol:Pachioli(OMI), Sciorilli(NII) 2 gol: Di Tullio(KAS), Franchella, Orticelli(JEF) 1 gol: Angiolillo, Galante, Ronzitti G, Ronzitti S(NII),Meo, Lemme(JEF).Budano, Carlucci P, Frasca L , Ranalli F, Tumini(SHI), Carlucci M, Cicchini, Vino(KAS)

Classifica : 9 pt. Jef Ichinara e Omiya 3 pt.:Kashiwa e Shimizu 0 pt: Niigata

prossimo turno:(5°G) venerdì 24 giugno, ore 19: KASHIWA - OMIYA ore 21:NIIGATA - SHIMIZU riposa: JEF ICHINARA

sabato 18 giugno 2011

Cambia la data non il risultato.


Parole del sindaco: "ancora una volta questo regolamento non ci aiuta."

Mi chiedo: ma chi lo ha redatto questo regolamento? Ecco come si fanno le cose, come il piano Cervellati.

Ultim'ora.

Incredibile! Il "vecchietto" mette in ginocchio il consiglio comunale. E mò? Questa volta chi ha avuto la possibilità di "guardare" se ne è reso conto. Verrebbe quasi da dire: altro che quiete! Peccato che "sicuramente" non saranno reperibili le registrazioni atrimenti ....

ma tra gli "strilloni" ci sono anche io ?

Il discorso di insediamento del sindaco di Vasto.


... ma quando ha citato San Paolo mi sono distratto. Io avrei citato Menenio Agrippa.

Agrippa spiegò l'ordinamento sociale romano metaforicamente, paragonandolo (come in Esopo) ad un corpo umano nel quale, come in tutti gli insiemi costituiti da parti connesse tra loro, se collaborano insieme sopravvivono, se discordano insieme periscono. E che, effettivamente, se le braccia (il popolo) si rifiutassero di lavorare, lo stomaco (il senato) non riceverebbe cibo. Ma ribatté che, dove lo stomaco non ricevesse cibo, non lavorerebbe e non lavorando tutto il corpo, braccia comprese, deperirebbe per mancanza di nutrimento. La situazione fu ricomposta ed i plebei fecero ritorno alle loro occupazioni, dimenticando che nel corpo umano la distribuzione del nutrimento dallo stomaco alle membra è inevitabile, mentre nella società ciò non sempre accade.

Forse dimentico qualcuno.


Ed eccoci qua nel segno della “continuità”. I vastesi hanno scelto di confermare questa Amministrazione Comunale. Hanno scelto di riproporre gli stessi nomi. Hanno “sostituito” solo i dissidenti, ovvero coloro che sono stati “allontanati”, chi per una ragione chi per un’altra, dalla “vecchia” Amministrazione. Coloro che, come me, hanno avuto il coraggio di schierarsi apertamente contro di questa. Mai come adesso quindi, i vastesi hanno “scelto” e perciò non possono recriminare.
Anche chi continua a ripetere che tra il sindaco uscente e un “vecchio” non poteva fare altro che turarsi il naso e votare per il primo, deve silenziosamente astenersi dal fare eventuali commenti negativi. “Avete voluto la bicicletta? E ora pedalare”. Le piste ciclabili ci sono, adesso c’è anche il “ponticello” quindi …
Certo cosa sarà il Consiglio Comunale senza i forbiti interventi di Peppino Tagliente e quelli colti e accorati di Nicolangelo D’Adamo. Almeno a me, mancheranno gli interventi del “timido” Fabio Giangiacomo.
E già! I Consigli Comunali saranno ripresi in diretta web. Il “timido” non sopportava le riprese. Fu pronto a protestare quando il “blogger de noantri” Francescopaolo D’Adamo trasmise un piccolo intervento sul suo blog. Fuoco e fiamme sull’architetto tuttavia … i tempi cambiano.
Ma cosa potranno vedere coloro che si metteranno in visione sul sito del Municipio? Certo non i coloriti interventi di Alinovi. Quel “Riccardin dal ciuffo” sempre pronto a prendere la parola, puntualmente iniziando i discorsi con “oggi è un grande giorno” e chiamare a testimone il “Padreterno”. Non potranno più ascoltare gli interventi di Fabio Smargiassi, durante i quali gli altri consiglieri si comportavano come nell’intervallo al cinema, parlando l’un l’altro, masticando popcorn o andando a fumare nel luogo appropriato. Non potranno ascoltare gli interventi da “telegiornale anni Sessanta” di Gianni Quagliarella o i distinti e signorili interventi di Nicola D’Adamo o Ivan Aloè.
Aumenteranno i silenzi? Quei silenzi “rintronanti” che i consiglieri dell’IdV avvicendatisi nel quinquennio hanno saputo interpretare con esagerata e singolare continuità? Continueranno le letture in aula che lo “scolaretto” Luigi Macello in ogni Consiglio del passato ha diligentemente tenuto? (pensare che non è stato “promosso”) Chi risponderà alle “arringhe” di Etel Sigismondi e Guido Giangiacomo, definiti “ragazzini con la cravatta” ma che anagraficamente tanto ragazzini non sono?
Eccoci qua nel segno della “continuità”. Quella degli Sputore e delle Marchesani, quella dei Tiberio o delle Suriani. Quella del “Vice Presidente del Consiglio Comunale” Francesco Paolo D’Adamo che non sono io (si diffida quindi dai complimenti).
Vasto ha scelto, ora …… “quiete”.

venerdì 17 giugno 2011

Ma dai !!!!!

Pensierino

Oggi è venerdì 17. Per chi ci crede una giornata nefasta. Io oggi non andrò al mare, non perchè ho paura di affogare ma perchè devo recarmi in tribunale dove sono stato chiamato a fare una testimonianza. Non so se posso parlare dell'argomento quindi non lo faccio. Di questi tempi è bene stare attenti a quello che si dice e a quello che si fa. Come molti miei concittadini quindi non "dico" e non "faccio". Magari potrei nascondermi dietro uno pseudonimo e lagnarmi, aggredire tutti e sparlare a "sazietà" ma la mia soddisfazione è quella di dimostrare di "avere ragione" e come fai a dimostrare di avere ragione se parli in forma anonima?
Oggi è venerdì 17 da domani ....

giovedì 16 giugno 2011

Buonumore o buon umore ...

Risposta

In tanti mi incontrano e mi chiedono come mai scrivo poco in questo periodo. La spiegazione e semplice: Di cosa dovrei parlare?
La continuità. Questo hanno scelto i miei concittadini. Devo quindi io parlare sempre delle stesse cose? non è mio costume. Non posso contraddire la scelta dei miei concittadini.
Per esempio, oggi ho accompagnato mia figlia alla stazione e un anziano signore mi ha chiesto gentilmente se potevo accompagnarlo all'Istituto San Francesco dove è ricoverato il fratello. Come al solito non ci sono mezzi pubblici a servizio dei fruitori della stazione ferroviaria verso Vasto e, mi dicono, peggio verso San Salvo. Si dibatte sulla mancanza di collegamenti tra l'aereoporto di Pescara quando manca persino quello con la stazione ferroviaria di Vasto?
"Ma di questo argomento hai già parlato!" direbbero i lettori del mio blog.
La continuità l'avete scelta voi mica l'ho scelta io, quindi ...
Quando ci saranno novità, siano esse positive o negative, ne parlerò.
Nel frattempo come "Commare Scuffujella" sono alla finestra e osservo. "Cummua Scuffuje' chi fi ti pitte la facce?"
Può darsi ma nel frattempo ....

mercoledì 15 giugno 2011

Ultimissima dichiarazione del Sindaco di Vasto:


All'IdV ho sempre risposto con "nettezza".

Non si è fatta attendere la risposta dell'IdV: "La nostra posizione era chiara. Ma per "correttezza" abbiamo dovuto fare un deciso passo indietro".

Questa sera "Luna rossa".


Vaco distrattamente abbandunato...
Ll'uocchie sott''o cappiello annascunnute,
mane 'int''a sacca e bávero aizato...
Vaco siscanno ê stelle ca só' asciute...
Fischio.........................
E 'a luna rossa mme parla 'e te,
Io lle domando si aspiette a me,
e mme risponne: "Si 'o vvuó' sapé,
ccá nun ce sta nisciuna..."
E i' chiammo 'o nomme pe' te vedé,
ma, tutt''a gente ca parla 'e te,
risponne: "E' tarde che vuó' sapé?!
Ccá nun ce sta nisciuna!..."
Luna rossa,
chi mme sarrá sincera?
Luna rossa,
se n'è ghiuta ll'ata sera
senza mme vedé...
E io dico ancora ch'aspetta a me,
for''o barcone stanott'ê ttre,
e prega 'e Sante pe' mme vedé...
Ma nun ce sta nisciuna...
II
Mille e cchiù appuntamente aggio tenuto...
Tante e cchiù sigarette aggio appicciato...
Tanta tazze 'e café mme só' bevuto...
Mille vucchelle amare aggio vasato....
Fischio.........................
E 'a luna rossa mme parla 'e te,

La nostra Cultura, la nostra immagine, la nostra Vasto.


Grazie a tutti coloro che hanno votato "questi".

Il nostro caro angelo.

Non cambia, non cambia .... non cambia.


Almeno io ci ho provato.

martedì 14 giugno 2011

Neanche loro fanno ... passi indietro.

Vasto ... crolla.


Se a Punta d'Erce sarà necessario chiudere al passaggio alcuni spazi per non rischiare, come sul litorale laziale, che qualcuno rimanga sotto frammenti di roccia che si distaccano dal costone, nel centro storico "crollano" antiche vestigia. Queste "amorevolmente" riportate alla luce, non sono altrettanto "amorevolmente" protette. Forse sono stati i "soliti" vandali a rompere quello che alcuni dicono sia un antico forno? Qualsiasi sia la causa non doveva accadere.

lunedì 13 giugno 2011

Quorum

I "gabbiani" volano alto ....

... da qualche anno verso le "discariche". Non per niente a Napoli il problema è quello dei rifiuti. Manco a farlo apposta chi è diventato sindaco di Napoli? A Vasto invece ....

13° torneo amichevole di calcio 'Scarpasciùdd' 2011


SCOPERTA DISCARICA ABUSIVA DI LATTINE

Primo successo del Kashiwa alle spese di uno iellato Niigata(orfano del bomber Angiolillo incidentato), mentre la capolista Jef Ichinara travolge solo nei primi 10' della ripresa i bianchi dello Shimizu orfani dello stratega Frangione a letto ' nghi la frissiàne'.

venerdì 10 giugno, ore 19:

NIIGATA - KASHIWA 2 -3,
arb. sig. Lobello.

I blu del Niigata(12 su 15) continuano ad essere perseguitati dalla sfortuna nera: anche stavolta segnano per primi con il principe Sergio Ronzitti(1 - 0), ma vengono prima raggiunti dai gialli del Kashiwa(14 su 15) con una bomba dal limite di Marco Di Tullio( 1-1), e poi superati sempre ad opera di Marco Di Tullio, servito da Berarducci.. Nell'intervallo Cicchini , nel riferirmi le azioni salienti del 1°t., 'm'accònde li pallùne a 'tte bbène mè', fantasticando sui suoi voli pindarici. Nel 2°t, Berarducci sbaglia un gol fatto sparando alto; al 15' l'episodio moviola: bomba da 15m del giallo Frasca che prende il palo pieno, la palla rimbalza sul tronco possente di Berarducci che stoppa forse aiutandosi col braccio, rimette dal limite al centro e il professor Nicola Cicchini di testa insacca ed esulta: 1-3. Al 20' girata rabbiosa del blu Sciorilli in area gialla, il portiere è fuori causa, ma la testa lucida di san Nick Di Pietro è sulla traiettoria e la palla è deviata. I gialli si rifanno sotto con Lanza(20') e una punizione di Di Tullio(22'), entrambi fuori dallo specchio della porta.. Al 25' risponde il blu Pesolillo(molto polemico e logorroico in questa partita), ma il suo siluro manca il bersaglio. Gli ultimi 15' sono tutti per i blu : al 32' Ronzitti G. spizzica con la testa un cross di Ronzitti S, alto sul 7 di una 'ndìcchia'; al 42' i due fratelli dialogano ancora in area gialla e il cavaliere Peppino Ronzitti accorcia con un bel destro a volo(2-3): gli ultimi aneliti di ossigeno di Sergio(35 km. percorsi come minimo...), e le scorribande di D'Adamo e Sciorilli non demoliscono il fortino giallo ben difeso da Lorenzo Ronzitti.

venerdì 10 giugno, ore 21:

JEF ICHINARA - SHIMIZU 6 - 2,
arb. sig. Collina.

Partono bene i bianchi - stavolta al completo-dello Shimizu(14 su 15): fallo laterale di Di Memmo, violenta mazzata centrale a volo di Pietro Carlucci che piega le mani a Docuta, ed è 0 - 1. Al 10' i verdi del Jef Ichinara(13 su 15) pareggiano: Nando Desiati conquista palla a centrocampo e , in solitaria, elude la difesa con ubriacanti dribbling e infila di esterno destro: 1- 1. al 20' il verde Somma lancia sulla destra Nando Desiati che surclassa sullo scatto Gabriele e segna il 2-1. I bianchi non ci stanno, e al 24' un violento destro di Storto è deviato da Docuta: al 26', su punizione, Tumini crossa per Di Ninni , la sua girata di testa lambisce l'incrocio. Al 31' è il giovane Meo che gira rasoterra una piazzata a fil di palo, ma Vittorini blocca. I bianchi si rifanno sotto con Budano che tira dal limite, il braccio di Serafini è sulla traiettoria, ed è rigore: batte 2 volte Tumini(falsa partenza...) ed è pareggio per i bianchi: 2-2. Nell'intervallo , la notizia choc: i giocatori della precedente partita ' s'ànne sculuàte pure l'àcche di li vallùne', e la riserva di gatorade messa a diposizione del barman Renato si è tradotta in una misera distesa di lattine vuote. I bianchi, riuniti in cerchio, intanto discutono non sulla tattica da adottare, ma sul 3°tempo( Pollutri o non Pollutri, carne o pesce ecc.) Il gioco riprende, e al 2' il verde Serafini A. crossa in area, Carlucci ravvicinato intercetta con il braccio, rigore: Batte con successo Desiati, ed è 3-2. Budano' fa la parte di Cìcc' lu' puàzze' e se ne va, e al 5' Somma s'infiltra e libera Andrea Serafini, che segna il 4-2 . Replicano i bianchi con una sberla da fuori area di Carlucci, alto sull'incrocio. Al 15', sulla fascia destra il verde Mario Lemme capta un traversone, porta avanti la palla che gli carambola su tutte le parti del corpo(taralli compresi), vince un rimpallo e si ritrova solo, segnando con facilità il 5-2. I bianchi sembrano storditi dall'irruenza dei verdi: al 17' un campanile alto in area bianca è preda di Cecco Orticelli che a volo stanga a rete ed è 6-2. Rispondono con rabbia i bianchi: al 19' punizione a 2 in area, e Ranalli becca in pieno la traversa; al 22' Carlucci da fuori area lancia un missile di destro, Docuta para, e al 35' punizione violenta di Tumini, che colpisce la traversa( e due), ma il finale non cambia
ha riposato OMIYA.

Classifica cannonieri 10 gol: Colonna(OMI) 7 gol: Serafini A(JEF) 6 gol:Desiati(JEF) 4 gol: Dzierwa(OMI) 3 gol:Pachioli(OMI), Sciorilli(NII) 2 gol: Di Tullio(KAS), Orticelli(JEF) 1 gol: Angiolillo, Galante, Ronzitti G, Ronzitti S(NII),Meo, Lemme(JEF).Carlucci P, Ranalli F, Tumini(SHI), Carlucci M, Cicchini, Vino(KAS)

Classifica : 9 pt. Jef Ichinara 6 pt: Omiya 3 pt.Kashiwa 0 pt:Niigata, Shimizu.

prossimo turno:(4°G) venerdì 17 giugno, ore 19: JEF ICHINARA - OMIYA ore 21:SHIMIZU - KASHIWA riposa: NIIGATA

domenica 12 giugno 2011

Cinque anni di "morbidezza" ... pronti per i prossimi cinque.


Abbiamo dato in gestione la piscina ai veronesi, il parcheggio ai molisani, Palazzo d'Avalos ai Fiorentini-Viterbesi. Se non sbaglio anche la riserva di Punta d'Erce è gestita da una cooperativa di Penne. Sono sicuro, tutta gente che sa il fatto suo e conosce "bene" il proprio lavoro.
E mò!
Tranquilli il rotolo lungo 5 anni è finito ma ne è pronto un altro. Ci sono da dare in gestione le piste ciclabili, la zona dunale ... poi si può dare l'ex asilo Carlo Della Penna, il mercato di Santa Chiara, il mercato ittico alla Marina ... io vorrei in gestione la Villa Comunale (a questo nessuno aveva ancora pensato) e così via. Il rotolo nuovo presenterà sorprese ed inoltre "lo strappo" sarà perfetto.

... dimenticavo: La rosticceria del Palasport ce la gestiamo noi vatesi. Anche noi sappiamo fare il nostro lavoro.

Piccola soddisfazione

Caro utente,le comunichiamo che il suo video è stato selezionato dalla giuria del premio “SDOC” (L’Aquila, Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea). Tra i selezionati saranno prescelti i finalisti. La preghiamo di farci pervenire la sua accettazione,corredata di recapito mail e domicilio,entro il giorno10/01/2011all’indirizzo storiadocumentocinemac@gmail.c­om.L’adesione non comporta spese.

In attesa di riscontro inviamo cordiali saluti.

La giuria “SDOC”



Ringrazio Davide Delle Donne che mi ha segnalato la cosa e gli amici di Vasto Web che mi hanno permesso di realizzare il video. Chissà se hanno aderito!?!

Me ne ero dimenticato.


Da oggi una nuova rubrica: La Vasto che non mi piace.

Il tempo passa, "i problemi" restano.

Da un quotidiano del 1901.


(Da "La Tribuna" Collezione Francescopaolo D'Adamo)

sabato 11 giugno 2011

Ultimo giorno di squola ... ops! Scusate volevo dire scuola.


Oggi è l’ultimo giorno di scuola. Per me è proprio l’ultimo. Dal primo ottobre 1961, quando mia madre mi accompagnò presso la “Domus Pacis”, dove i miei genitori mi iscrissero per frequentare le elementari, passando per le medie “Rossetti” il “Collegio San Gabriele” a Roma ed il liceo Scientifico di Vasto, ne è passato del tempo. Quel tempo proseguito con le figlie. Oggi anche per la mia secondogenita si conclude il corso scolastico in attesa “dell’esame di stato”. Mai più frasi del tipo “dai, alzati che è tardi!”, “Ma quando ritorna, la pasta si scuoce!” “Come è andata l’interrogazione?” e così via. Una bella “croce” anche sopra il mondo della scuola. Ancora qualche tempo per l’università. Ma questa …. È un’altra storia.


E al Sabato la grande festa Aiazzone. Provare per credere.

Cari ragazzini ... "capisci a me!"


Ora non si può più chiedere una cosa e dopo qualche anno "accusare" altri di chiedere altrettanto. Ognuno si "gira la minestra" come vuole. Tanto la "gente" è disinformata. Tanto la gente dimentica. Tanto la gente vota per moda. Tanto la gente ...

venerdì 10 giugno 2011

AAA. Della Valle Cercasi.


Molto interesse, tanta curiosità e qualche preoccupazione ha suscitato l’articolo sul Sant’Eustachio di Punta Penna, apparso sul quotidiano Il Centro di giovedì 9 giugno. L’interesse e la curiosità hanno spinto molti a chiedere informazioni sull’antica statua, la cui insolita posa stuzzica l’immaginazione e origina sorrisi. La preoccupazione invece ha spinto tanti amanti d’arte e appassionati della cultura locale a chiedere dove si trovi oggi la “misteriosa” scultura risalente ad epoca antecedente il 1456. Questa apprensione è stata subito sopita dall’ispezione dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Vasto avvenuta, nella stessa giornata del 9 giugno, insieme all’Arch. Francescopaolo D’Adamo e ad un responsabile comunale, nei magazzini di Palazzo d’Avalos. In uno di questi, infatti, accuratamente deposta in una cassa di legno, si trova la scultura in attesa di essere restaurata. Il rappresentante del comune ha anche riferito che la statua è stata esposta di recente nel Museo d’arte sacra di Celano.
Ora, alla luce del grande interessamento per “Sande Sticchinicchie”, così i “vastaroli” appellavano questo santo, si spera che possa generare una forma di mecenatismo che porti al restauro dell’antico reperto e alla sua ricollocazione nel luogo da cui è stato prelevato.

Per la cronaca: Il noto industriale Diego Della Valle ha finanziato il restauro del Colosseo.

A grande richiesta.



e pensare che credevamo di aver cantato bene.

Carina!


Visto lo stato delle spiagge di Vasto in questo periodo, non mi sembra una cattiva idea. Anche perchè prima di votare bisognerebbe pensare. Almeno nella "cabina".

giovedì 9 giugno 2011

E' questa la Vasto che vogliamo?


Devo dire che negli ultimi anni è peggiorata molto rispetto anche alla Vasto "arida e deserta" che vediamo nella foto risalente agli anni Ottanta. Molti sono gli operatori turistici che sulla propria pelle hanno fatto del loro meglio per migliorare la qualità della nostra città. Tuttavia è un loro punto di vista. Manca un programma, manca una strategia, insomma manca una linea guida. L'amministrazione, che ancora dopo cinque anni si ripresenta con gli stessi problemi di sempre, ricominciasse a "lottare" per le "recinzioni" ma questa volta deve farlo per richiudersi dentro di esse.
Ma dov'è un programma? Dov'è una proposta? Ancora con discussioni su orari e isole pedonali? Una idea vogliamo. Una idea da dicutere, da condividere, da obiettare. Comunque una strada da seguire, altrimenti ... silenzio.

mercoledì 8 giugno 2011

L'IdV pone il suo DICTAT.



Per dimostrare "la sua tenacia, il suo coraggio, il suo valore".

Le richieste di ...


Da Il Grillo.com

"Due assessorati più il vice-sindaco." Questa è la richiesta ufficiale avanzata dall'Italia dei Valori al Sindaco Luciano Lapenna che è in procinto di ufficializzare la sua squadra di governo.

"In caso di mancato accoglimento - affermano Bontempo, Palomba e Menna - lo stesso circolo che venerdì scorso ha votato ad unanimità la richiesta sopra rappresentata, valuterà anche la possibilità di un appoggio esterno alla futura amministrazione."

I dipietristi precisano inoltre che non hanno rivendicato la presidenza del consiglio bensì il secondo assessorato. "E' di tutta evidenza che un partito come l'Italia dei valori, seconda forza della coalizione, che vanta un risultato elettorale di circa 2000 voti - quasi la metà del PD - e da sempre legato a Vasto dovrà essere giustamente valorizzato. Ciò - affermano - in quanto non potrà essere valutato al pari di partiti che hanno riportato 1/3 della nostra cifra elettorale e che spesso sono all'opposizione rispetto al centro-sinistra. Ecco perchè - concludono - altre soluzioni difficilmente potranno essere accettate dal circolo dell'IDV."

La politica fa acqua e … la privatizza pure.

L’acqua è un diritto, non una merce.

E adesso voglio “copiare”, si! Copiare di sana pianta Mario Capanna. Precisamente un passo del suo libro: “Per ragionare”. Precisamente le pagine 161 e 162.

“L’acqua è una necessità fondamentale”, ma non è un “diritto” per tutti gli esseri umani: così ha sancito il proprio fallimento il V° Forum mondiale sull’acqua, concluso a Istanbul nel marzo 2009.
La distinzione non è di poco conto: se qualcosa è un “diritto” (come quello alla vita, alla libertà, all’istruzione ecc.), l’autorità pubblica ha il dovere di garantirlo. Se invece è una semplice “necessità”, sebbene fondamentale, è sottinteso che ognuno si arrangi.
Attualmente circa un miliardo di persone manca di acqua potabile e l’ONU valuta che fra vent’anni metà della popolazione mondiale sarà nelle stesse condizioni.
Se non si inverte la tendenza, le prossime guerre saranno per l’acqua, molto più che per il petrolio.
Il problema dell’acqua è simmetrico a quello della fame nel mondo: come a mancare non è il cibo (come già detto, ce n’è a sufficienza per sfamare il doppio degli stomaci attuali) ma le risorse per acquistarlo, così la carenza non è di acqua ma della sua distribuzione e utilizzo. Per esempio: un’agricoltura più efficiente non consumerebbe più il 70 per cento delle risorse idriche, come oggi avviene.
La privatizzazione dell’acqua, non risolve il problema: lo aggraverebbe, riempiendo le piscine di chi può e lasciando a secco chi non può.
Dare via libera alla tentazione del profitto, di ridurre anche l’acqua a merce, produrrebbe risultati catastrofici.
Al contrario l’acqua va considerata un diritto, come il cibo, come l’aria.
Se uno ci impedisce di respirare, provocandoci la morte per asfissia, è imputabile di omicidio. Non dovrebbe essere lo stesso se ci impedisce di bere?
L’Organizzazione mondiale della sanità calcola che ogni dollaro investito in acqua e misure igieniche può determinare un beneficio economico fra i 6 e i 12 dollari.
Dunque: perché non manchi l’acqua, la politica deve smettere di… fare acqua.

2 "piccioni" con un ... filmato.



2 Note a Vasto (il 6 giugno si è svolta l'edizione 2011), presentò nel 1987 il brano "Radioattività" degli Attak. Allora sembrava un discorso chiuso. Oggi sarebbero "attualità".

Documentarsi, discutere ... parlare.

martedì 7 giugno 2011

Scusate se mi "accosto" ai geni. Ma questo intendevo quando, venerdì 3 giugno dicevo: Se la pistola ...

Cercasi disperatamente Santo "Sticchinicchio".


Sant'Eustachio, tra l'altro protettore della Basilicata, a Vasto veniva chiamato Sticchinicchio. La sua statua era collocata in una nicchia della chiesa intitolata a Santa Maria di Pennaluce. Molti anni orsono, a seguito della organizzazione di una mostra di arte sacra, questa statua venne trasferita a Palazzo d'Avalos e da qui non fece mai ritorno.
Dove sarà Santo Sticchinicchio?
La sua statua dovrebbe essere una delle più antiche della nostra città e, considerata la simpatica posa del santo oltre che il curiosissimo nome (tra i più "bestemmiati" fino agli anni Settanta), ricollocata nel suo posto originario potrebbe essere un ulteriore richiamo per i visitatori di Punta Penna.

Il santo sembra dire: "Ma guarde che mm'attocche a fa!"