... have il mare a levante nell'equinottio però l'Isole di Tremiti, e d'inverno il Monte Gargano, in mezzo giorno la provincia Daunia, o vogliam dire Capitanata col Contado di Molisio e si scoprono per trenta miglia amenissime collinedi quel paese, da ponente ha la Maiella, da settentrione la Marca Anconitana: è distante dal mare uno terzo di miglio, e tutto lo spatio si è tra la marina, e le mura della terra, è pieno di delitiosi giardini con fontane, che scendono persino al lido si rendono pur troppo dilettevoli a riguardanti. Tra levante, e mezzo giorno ha il mare arenoso molto comodo per la pesca, e quel territorio è tutto pieno d'oliveti, e di vigne.
Dall'altra parte verso settentrione il lido è ingombro di grossi scogli, onde il mare è profondissimo per accomodo di naviglij, come anche per pescagioni; quel territorio ha lunghi piani per lo spazio di tre miglia, e da per tutto si vedono olivi, e vigne per sino al territorio di Monteodorisio. Ha il terreno molto fertile di grano, di vino, di oglio, e d'ogni sorte di frutti, le melarance ne' giardini sono tali, che non cedono a quelli di Puglia. Nel luogo dove si dice Vignola vi erano anticamente giardini di cetri.
I fichi vi cominciano da mezzo giugno, e durano quasi per l'ultimo di novembre, i più saporiti, che possano trovarsi, affermando tutti, che non v'ha luogo almeno in Apruzzo, che ne sia tanto copioso. Li fichi chiamati Gentili sono cresciuti a tempi nostri, perchè da venticinque anni in qua, ciascuno ha procurato di piantarne, e le piante sono quasi tutte venute daun'arbore, che stava nel giardino di Gio: Tommaso Gennaro a Santa Maria delle Grazie.
Chi può contare le sorti delle pere, e delle mele tutte esquisite. Vi sono delle Ciregie d'ogni maniera, e fra l'altre alcune introdotte dal Sig. Marchese di Pescara chiamate le ciregie d'Ischia, che sono assai più grosse, e belle delle altre.
Tra le sorte d'uve se ne vede una, che fa grappoli meravigliosi crescendo l'acino a forma di ovo di colomba, e queste vite sono viste la prima volta nella Vigna di Stefano del Monte hoggi posseduta dagli eredi di Gio: Battista Ricci nella contrada di San Biagio.
Vi è una specie di Basilico a guisa di Bietola, bastando, in una testa, se ne ponga una fronta sola, e cresce nelle foglie, e nel pedale in guisa, che ciò è una meraviglia. Questa sorte di Basilico si vidde la prima volta in casa mia, ne so come ci capitasse nell'anno ... ben mi ricordo 1638.
Vi sono Garofali di molte specie, e tutti bellissimi.
I Padri Cappuccini ... (per oggi basta)