Io penso che tutto vada realizzato, tutto sia valido, ma nel rispetto dei luoghi. Io non credo che le deliziose (lo dico senza enfasi e senza ironia) e coloratissime formelle, realizzate con maestria, nelle case di chi le ha eseguite si vedano nel salotto buono. Si vedranno nelle camere da letto, principalmente di bambini e adolescenti, si troveranno nelle cucine e anche sulla poltrona della nonna ma certamente non ad arricchire l'ambiente principale della casa. Nemmeno nelle riviste degli anni in cui le piastrelle all'uncinetto andavano assai di moda, nemmeno nei famosi cataloghi di vendita per corrispondenza si vedono queste utilizzate per Saloni, tinelli o salotti "buoni".
E proprio da uno dei cataloghi di cui sopra traggo esempio.
"Donne rifatevi gli occhi con la famosa mutanda a Ypsilon!"
Se un appassionato collezionista di mutande volesse esporre la sua collezione di mutande, tra le quali alcune preziosissime e antichissime, altre finemente elaborate con merletti e ricami ormai scomparsi, altre ancora rarissime e curiosissime, le vedreste bene esposte in un luogo "sacro"? Penso proprio di no.
Per me e quelli come me Piazza Gabriele Rossetti è l'immagine della nostra Città e ribadisco Città. Piazza Gabriele Rossetti è lo specchio dei cittadini.
Se ritenete che le colorate formelle stiano bene in quel luogo piuttosto che in altri ben più appropriati come le piazzette del centro storico o, perchè no, il Belvedere Romani, o meglio la Villa Comunale ad accompagnare le persone verso la chiesa del Patrono nei giorni della sua festa, fate pure ma io non mi riconosco in questa scelta.
Lo so, riceverò un mare di "critiche" (anche) per questo mio intervento ma nessuno riuscirà a limitare la mia voglia di far conoscere il mio "pensiero".
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