giovedì 22 ottobre 2020

Ricordi da un campeggio (1960)






Maurizio Ciccarone segnala che la letterina sopra pubblicata è stata ritrovata da lui, tra le carte di sua zia, nel palazzo di famiglia. La signorina a cui è indirizzata la lettera è Giulia Ciccarone. Il campeggio di cui si parla, essendo l'anno 1960, è uno di quelli fatti a Pizzoferrato. 
Si tratta veramente di una lettera molto bella, e per certi aspetti commovente. Denota l'innocenza e l'ingenuità tipica di quel periodo nei bambini di 10/11 anni; si nota il probabile zampino di qualche adulto, forse la sorella dell'estensore, probabilmente Nino Ciccarone; ciò si desume anche da un'altra lettera da lui inviata sempre a zia Giulia in cui le comunica la decisione di entrare in seminario.
Le firme, come si può arguire dalle differenze di scrittura, sono state apposte dai vari sottoscrittori.
I campeggi si svolsero a Pizzoferrato fino al 1962. L'anno successivo si passò alla stazione di Palena al Passo della Forchetta.
Dopo la parrocchia di San Giuseppe, anche altre parrocchie di Vasto iniziarono a fare questo tipo di campeggi. 
Per molti ragazzi queste iniziative, come i vari pellegrinaggi a Loreto, Assisi e Roma erano le uniche occasioni per potersi permettere un viaggio ed andare fuori Vasto.
Qualche genitore, specialmente i padri, faceva qualche difficoltà a mandare fuori casa le figile. Le ragazze allora si preferiva tenerle chiuse "sotto controllo"; qualcuno addirittura dopo le elementari non le mandava più a scuola.



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