giovedì 11 febbraio 2021

Comincia la ... battaglia.

 


Il movimento, che sottotraccia stà attraversando la Città del Vasto (ormai titolo pomposo) in merito alla imminente (forse) tornata elettorale, sta cominciando a venire in superficie.

Come ho già accennato si parla di candidati (serebbe il caso di parlare di candidate) alla carica di Sindaco ma, piano piano, anche alcuni aspiranti alla carica di Consigliere comunale, con molta discrezione, cominciano a muoversi e a chiedere "consensi". Io continuo a ripetere la domanda: 

"in base a quale esperienza, in base a quale competenza, in base a quale proposta si chiede questo consenso?".

L'amministrazione (rigorosamente con la minuscola) "uscente" sta sparando le sue bombette: le fogne alla Marina, lo spostamento di biblioteche da un luogo ad un altro (soldi sprecati ed altri immobili svuotati nel centro storico), qualche marciapiede eccetera. L'opposizione, che grazie alle menti saccenti dei propri ledaders riesce a perdere da 15 anni come se avesse un preciso disegno che la vuole relegata in questo ruolo, non riesce a liberarsi dei vecchi "Badoglio".

Quando ci faranno conoscere qualche proposta concreta?

I cittadini, tifosi dei vari schieramenti, appiattiti sul "solemarequiete" e abituati a al ruolo di "comari al sole", protestano su tutto e chiedono "l'astratto". 

Chiediamoci: "Quali sono le priorità per Vasto?" Concretamente: "cosa dovrà essere realizzato nei prossimi 5 anni, e, chi chiede di essere eletto, come dimostra che riuscirà a realizzare quanto promette?" Non ci vuole la palla di cristallo per vedere i prossimi neoeletti, alla fine del loro mandato, risponderci: 

"purtroppo, per colpa di quelli di prima, non siamo riusciti a realizzare i programmi promessi".

... magari però, in cinque anni, qualche postarello al parente lo hanno trovato.

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