giovedì 14 settembre 2017

Del caso Angelo Pollutri ed altre "cose".


Sarà colpa delle lenti rigate o offuscate, oppure è proprio che mi si è abbassata la vista ma non riesco a vedere chiaro sul "caso" Pollutri. 

Ha fatto molto scalpore quanto è capitato nell'ultimo consiglio comunale in seno alla maggioranza in merito all'ex sindaco di Cupello. Se ne parla anche da "fuori". Addirittura da San Salvo c'è chi "scomoda" Antonio Di Pietro dal quale si fa risalire la causa generante di questi accadimenti.

Per i miei lettori che non conoscono la vicenda dirò brevemente che il Signor Angelo Pollutri, è stato voluto dal sindaco di Vasto, Francesco Menna, nel suo staff. Questa cosa non è apparsa giusta ai consiglieri di minoranza e, a quanto pare, ad alcuni suoi colleghi di coalizione. In merito a questo "caso" la maggioranza in consiglio si è "frantumata". 

A livello politico sicuramente non è una bella cosa ma a noi cittadini cosa importa?

Importa certamente una spiegazione del sindaco - che ha subito preso le distanze dalla mozione del consiglio comunale definendola "illegittima" - in merito a cosa servono certe persone assunte per "sua" esclusiva scelta (non parlo solo di Pollutri), quali compiti "essenziali" ricoprono e dove nasce la necessità di questa scelta.

Molti leggendo il mio scritto penseranno immediatamente ai soldi "sprecati" per gli stipendi. Io invece, mi voglio riferire alle "capacità". Quali sono le capacità di queste persone, tali da renderle "necessarie" e preferibili rispetto ad altre? 

Se il sindaco fosse in grado di fornirle saremmo tanto felici e magari potremmo applaudirne la scelta, tuttavia, da quello che si vede in giro, la scelta di questi "collaboratori" non ha portato nuove idee né ha saputo applicare quelle (giuste o sbagliate) lette nei programmi elettorali.

A questo punto dovrei iniziare dal mercato di Santa Chiara ... ma aspettiamo ottobre. Godiamoci ancora questi ultimi scampoli di estate.

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