giovedì 8 febbraio 2018

Sanremo


Cari concittadini,
quest'anno guardando il Festival della canzone di Sanremo (che mi sembra meglio delle ultime passate edizioni) mi siete venuti in mente voi. 

"La Liguria è un'altra cosa" recita lo spot che pubblicizza la regione in cui la città del festival si trova. 

E allora! Come mai voi concittadini entrate nei miei pensieri? Cosa centra lo spot sulla Liguria, cosa centra il Festival della canzone con voi? Datemi un po' di tempo, abbiate pazienza, e ve lo spiego.

Negli anni '50 avevamo un politico locale che si chiamava Giuseppe Spataro che è stato Ministro delle poste e delle telecomunicazioni e presidente della Radio Audizioni Italiane.

Quando nel Febbraio 1955 fu trasmesso per la prima volta in TV il Festival di Sanremo a qualcuno è venuto in mente di "copiare" l'iniziativa e il 30 luglio di quello stesso anno, con grandissimo successo, si propose il Festival della canzone (abruzzese e molisana), con i medesimi cantanti che in quegli anni si esibivano a Sanremo. Il grande entusiasmo però, come spesso succede, andò scemando e il festival vastarolo "morì". Ci fu un sussulto negli anni '70 con il festival delle sirene, anche qui grandi presenze artistiche, ma anche questo presto "morì". Fino ad allora la nostra città alla radio e in TV aveva un buon margine di considerazione. Come esempio lasciatemi citare Campanile sera ma le vedute di Vasto passavano anche a Intervallo, dopo che  quelle delle pecore furono sostituite dalle immagini dei più bei luoghi della nostra Italia. 

Cari concittadini, io ho pensato a voi perché ho la sensazione che con Giuseppe Spataro che invecchiava, si aveva paura di continuare certe iniziative, come se si avesse paura di una mancanza di "protezione". 
"La bande di lu Uaste gnà si fa si sguaste" si diceva quando si parlava ancora il dialetto, tuttavia si va oltre: forse i "vastesi" hanno bisogno di un pastore e vuoi vedere che è per questo che hanno mostrato le immagini di Vasto a Intervallo al posto delle pecore?
Ci fu infatti un altro "buon pastore", quello che invece di pascolarvi e nutrirvi con l'erbetta fresca vi portava direttamente il fieno a casa, ma ... non voglio dare giudizi. Magari ne parliamo a voce e faremo anche la battuta su Sanremo e San Remo.

Non vi offendete, si può dire di peggio ... di voi.

Giorni addietro ho partecipato come "osservatore" alla "passeggiata contro il cementificio". Non entro in merito alla questione (è già troppo lungo questo post) tuttavia voglio evidenziare un problema: nel 2006 sono entrato a far parte della Giunta Municipale e già allora si parlava del problema dell'area "industriale" nei pressi della riserva di Punta ... d'Erce.
Cosa si è fatto in questi anni? Perché non si è trovata una soluzione? Anche qui non voglio (in questa sede) entrare in merito ma lasciatemi dare un suggerimento.

Quando quel signore di cui sopra, Giuseppe Spataro, "riuscì" a far finanziare la realizzazione del Porto di Punta Penna probabilmente si aveva una idea di sviluppo per la nostra città. Magari una idea sbagliata ma una idea. Questa idea si è confusa negli anni e si sono affastellati negli amministratori cittadini tanti di quei "pensieri" che gli ultimi di questi amministratori sono giunti a protestare anche contro se stessi. 

Inutile spiegare di cosa sto parlando vengo al suggerimento. 

Così come non si riuscirà a ripopolare il centro storico, proponendo "recuperi" edilizi e divieti invece che servizi atti a migliorare la qualità della vita, non si riuscirà a far convivere a Punta ... d'Erce la natura e "l'industria" se non si riesce a proporre i "requisiti" che "l'industria" deve avere per "risiedere" in quel luogo. Il mondo è pieno di aziende che potrebbero trovare "ottima collocazione" nell'area di Punta Penna.

Inutile lagnarsi (neanche tanto visto che a sfilare erano 800 su 50.000 abitanti e nemmeno tutti di Vasto), cominciate a proporre, tanto, con il porto in quella posizione, un posto migliore per impiantare una "industria" non lo trovate.

A meno che .... (continua)


P.S. Il Festival di Sanremo durerà fino a sabato.

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