giovedì 16 gennaio 2020

Scarpasciùdd' 19-20


CAPORETTO
di Vittorio Patriarchi

Campo sportivo Incoronata, sabato 11 gennaio 2020, h 17
AUSTROUNGARICI   TRIDENTINI   8 - 3
arbitri V.Patriarchi (1°t), E.Puddu (2°t.)

Marcatori: 3Angiolillo, 2 Barberio, Sarra, 1 Marchesani (b), 3 Tinari (g)

AUSTROUNGARICI (Blu): Bruno, Ronzitti 53, Perrotta 63, D'Ermilio 59, Tortoli 33, Puddu 68 (45'Patriarchi), Marchesani 35, Travaglini 37,  Barberio 41, Sarra 31, Angiolillo 59 (tot.anni 479/10, media 47,9)

TRIDENTINI (Gialli): D'Angelo (dal 10'p.a.r), Ruzzi 54, Stante 51, Sebastiani 72, Danenza 47, Rossi  54, Tinari 33, Gabriele 54, Bozzelli 33, Lanza 62, Notarangelo 64, Gambuto 53 (tot.anni 577/11, media 52).

  Sul fronte dell'Isonzo-Incoronata, i gialli ' bòcia ' della Tridentina sono schierati a guardia del patrio suolo,  e tentano di sfondare in prima linea, ma dall'altra sponda dell'Isonzo-Sinello, i blu austriaci sono asserragliati nelle trincee e non mollano: già al 4' Kaiser Franz Marchesani fugge sul versante dx e converge al centro dandola a Ludwig Angiolillo, che carica la carabina e spara cogliendo il palo sx interno, 1-0, mentre in porta l'oriundo Gonzalo D'Angelo tenta di intervenire in spaccata (e si fa male,  caricato poi sulla barrella dall'infermiera Irina); al 9' l'alpino Notarangelo (riservista, distintosi nella 1a campagna di Libia contro gli Ottomani e i Senussi, - l'altro riservista richiamato, Sebastiani, faceva parte delle 1000 camicie rosse garibaldine) s'infila in area e tocca per il giallo Gambuto che stoppa e tira, bravo è Bruno  che si cala l'elmetto e in extremis spazza di piede ; ma i gialli vengono repentinamente contrattaccati, ed in contropiede l'ussaro Barberio sfonda sulla dx sbaragliando 2 avversari e tocca centrale per lo smarcato KaiserFranz Marchesani, tap-in facile, anche qui palo interno sx e gol del 2-0; i cannoni blu sono ancora roventi, e dopo 4', sparano ancora in contropiede, stavolta è il cavaliere Ronzitti che a dorso del suo stallone bianco fa volare sulla sx  l'ussaro Alex Barberio, stop, giravolta e bordata di collopieno che gonfia la rete, è 3-0. Gli alpini a dorso di mulo s'abbarbicano sui ripidi e scoscesi versanti dell'area blu, ma s'impantano in una ridda di 'ticch'e'ttìcch, l'avanzata non sortisce l'effetto desiderato, e l'inedito'tamburino sardo' Gabriele s'intestardisce a giocare attaccante nonostante tutto; quindi di conseguenza in contropiede al 39', il blu Marchesani invade l'incustodita fascia sinistra sorvegliata alla buona dal gen.DiazStante, e sbaglia mira di poco scheggiando l'incrocio esterno sx. Nella ripresa, i blu  austriaci si rinforzano facendo arrivare le Sturmtruppen dalla Germania, e uno di questi, Michael Sarra, balzando fuori dalla trincea, spezza il filo spinato e avanza centrale a passo di leopardo, servendo poi per l'accorrente Alex Barberio che s'avventa verso il palo dx e insacca con un pallonetto in diagonale, 4-0; in prima linea, gli ordini impartiti dal generale DiazStante non fanno sconti, capitan Rossi ha la rigorosa consegna di fucilare i disertori, e i gialli, scossi da questa disposizione, accorciano al 52', quando l'altro riservista Lanza (decorato sul campo da Garibaldi in persona,  nella battaglia di Calatafimi- a colpi di sciabola- contro i Borboni) da dx traguarda per il sergente Virginio Tinari, che aggancia al centro ed in girata perfora il bunker, 4-1; ribattono i blu al 56', su avanzata di Marchesani a dx e sul suo cross, Sarra si esibisce in una spettacolare girata in semirovesciata, che s'infrange però sul palo esterno dx; 61', i gialli sembrano imbroccarla giusta ed accorciano, Gambuto serve al limite per il sergente di ferro Virginio Tinari, scileppa angolata da 18 m verso sx, Bruno tocca col piede ma non sufficientemente da mandarla fuori, 4-2; ma le teste quadre caricano i potenti cannoni forgiati dalle acciaierie Krupp, e al 65' Gìghen-De Ligt rilancia dalla sua area per il blu Miki Sarra, che buca sulla dx e con un diagonale secco infila all'angolo opposto, 5 -2; il tempo di ricaricare, e al minuto 67 il blu Barberio fa saltare la casamatta difesa strenuamente da Danenza, e passa al colonnello Ludwig Angiolillo, che segna il 6-2: le martoriate retrovie alpine alla disperazione caricano l'ultimo mortaio a dorso di mulo, Rossi s'inerpica per un sentiero e regola l'alzo lanciando verso l'impavido Virginio Tinari( oggi  promosso tenente), che si fa largo nei campi minati, infilza Wilhelm Perrotta e stanga a rete, 6-3; ma le truppe gialle sono allo sbando, il caporale Bozzelli s'ammutina e si siede in panchina scrutando l'infinito, e i crucchi sfondano il fronte dilagando: 82', CeccoPeppe Marchesani stavolta cambia versante e si dirige sullo sterminato Carso, semina vittime a sx e porge per Miki Sarra, che spara pure sulla crocerossa, 7-3: c'è gloria per tutti, nell'arrembante avanzata, anche per il magiaro Pietor Ermilio Palladini, che s'aggiusta la sua tipica coppolella e a dx fa lancia in volo Ludwig Angiolillo, che, col suo Albatros, bombarda piovendo dal cielo e tramortisce i fuggitivi col finale 8-3. I gialli si ritirano in massa dietro il Piave, anzi, la Lebba, in attesa di nuovi ordini: la Lebba mormorò,....

Classifica cannonieri: 16 gol: Angiolillo    15 gol: Barberio   13 gol: Bozzelli   9 gol: Tinari   7 gol: Rossi N     6 gol: Gabriele, Gambuto  5 gol: Marchesani       4 gol: Rossi M   3 gol: Reale, Travaglini   2 gol: Abrescia, Berardi, D'Angelo P, Forgione, Notarangelo, Sarra    1 gol: Bellouj, Berardino V, Centorame, Cicilloni, D'Adamo, D'Angelo M, D'Ermilio, Nocerino, Perrotta, Piccinini, Sabatini, Sarra, Sebastiani, Serafini A., Stante, Tortoli


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