CAPORETTO
di Vittorio Patriarchi
Campo sportivo Incoronata,
sabato 11 gennaio 2020, h 17
AUSTROUNGARICI TRIDENTINI
8 - 3
arbitri V.Patriarchi (1°t), E.Puddu (2°t.)
Marcatori: 3Angiolillo, 2
Barberio, Sarra, 1 Marchesani (b), 3 Tinari (g)
AUSTROUNGARICI (Blu): Bruno, Ronzitti 53,
Perrotta 63, D'Ermilio 59, Tortoli 33, Puddu 68 (45'Patriarchi), Marchesani 35,
Travaglini 37, Barberio 41, Sarra 31,
Angiolillo 59 (tot.anni 479/10, media 47,9)
TRIDENTINI (Gialli):
D'Angelo (dal 10'p.a.r), Ruzzi 54, Stante 51, Sebastiani 72, Danenza 47,
Rossi 54, Tinari 33, Gabriele 54,
Bozzelli 33, Lanza 62, Notarangelo 64, Gambuto 53 (tot.anni 577/11, media
52).
Sul fronte dell'Isonzo-Incoronata, i gialli '
bòcia ' della Tridentina sono schierati a guardia del patrio suolo, e tentano di sfondare in prima linea, ma
dall'altra sponda dell'Isonzo-Sinello, i blu austriaci sono asserragliati nelle
trincee e non mollano: già al 4' Kaiser Franz Marchesani fugge sul versante dx
e converge al centro dandola a Ludwig Angiolillo, che carica la carabina e
spara cogliendo il palo sx interno, 1-0, mentre in porta l'oriundo Gonzalo
D'Angelo tenta di intervenire in spaccata (e si fa male, caricato poi sulla barrella dall'infermiera
Irina); al 9' l'alpino Notarangelo (riservista, distintosi nella 1a campagna di
Libia contro gli Ottomani e i Senussi, - l'altro riservista richiamato,
Sebastiani, faceva parte delle 1000 camicie rosse garibaldine) s'infila in area e tocca per il giallo
Gambuto che stoppa e tira, bravo è Bruno
che si cala l'elmetto e in extremis spazza di piede ; ma i gialli
vengono repentinamente contrattaccati, ed in contropiede l'ussaro Barberio
sfonda sulla dx sbaragliando 2 avversari e tocca centrale per lo smarcato
KaiserFranz Marchesani, tap-in facile, anche qui palo interno sx e gol del 2-0;
i cannoni blu sono ancora roventi, e dopo 4', sparano ancora in contropiede,
stavolta è il cavaliere Ronzitti che a dorso del suo stallone bianco fa volare
sulla sx l'ussaro Alex Barberio, stop,
giravolta e bordata di collopieno che gonfia la rete, è 3-0. Gli alpini a dorso
di mulo s'abbarbicano sui ripidi e scoscesi versanti dell'area blu, ma
s'impantano in una ridda di 'ticch'e'ttìcch, l'avanzata non sortisce l'effetto
desiderato, e l'inedito'tamburino sardo' Gabriele s'intestardisce a giocare
attaccante nonostante tutto; quindi di conseguenza in contropiede al 39', il
blu Marchesani invade l'incustodita fascia sinistra sorvegliata alla buona dal
gen.DiazStante, e sbaglia mira di poco scheggiando l'incrocio esterno sx. Nella
ripresa, i blu austriaci si rinforzano
facendo arrivare le Sturmtruppen dalla Germania, e uno di questi, Michael
Sarra, balzando fuori dalla trincea, spezza il filo spinato e avanza centrale a
passo di leopardo, servendo poi per l'accorrente Alex Barberio che s'avventa
verso il palo dx e insacca con un pallonetto in diagonale, 4-0; in prima linea,
gli ordini impartiti dal generale DiazStante non fanno sconti, capitan Rossi ha
la rigorosa consegna di fucilare i disertori, e i gialli, scossi da questa disposizione,
accorciano al 52', quando l'altro riservista Lanza (decorato sul campo da
Garibaldi in persona, nella battaglia di
Calatafimi- a colpi di sciabola- contro i Borboni) da dx traguarda per il
sergente Virginio Tinari, che aggancia al centro ed in girata perfora il
bunker, 4-1; ribattono i blu al 56', su avanzata di Marchesani a dx e sul suo
cross, Sarra si esibisce in una spettacolare girata in semirovesciata, che
s'infrange però sul palo esterno dx; 61', i gialli sembrano imbroccarla giusta
ed accorciano, Gambuto serve al limite per il sergente di ferro Virginio
Tinari, scileppa angolata da 18 m verso sx, Bruno tocca col piede ma non
sufficientemente da mandarla fuori, 4-2; ma le teste quadre caricano i potenti
cannoni forgiati dalle acciaierie Krupp, e al 65' Gìghen-De Ligt rilancia dalla
sua area per il blu Miki Sarra, che buca sulla dx e con un diagonale secco
infila all'angolo opposto, 5 -2; il tempo di ricaricare, e al minuto 67 il blu
Barberio fa saltare la casamatta difesa strenuamente da Danenza, e passa al
colonnello Ludwig Angiolillo, che segna il 6-2: le martoriate retrovie alpine
alla disperazione caricano l'ultimo mortaio a dorso di mulo, Rossi s'inerpica
per un sentiero e regola l'alzo lanciando verso l'impavido Virginio Tinari( oggi
promosso tenente), che si fa largo nei
campi minati, infilza Wilhelm Perrotta e stanga a rete, 6-3; ma le truppe
gialle sono allo sbando, il caporale Bozzelli s'ammutina e si siede in panchina
scrutando l'infinito, e i crucchi sfondano il fronte dilagando: 82', CeccoPeppe
Marchesani stavolta cambia versante e si dirige sullo sterminato Carso, semina
vittime a sx e porge per Miki Sarra, che spara pure sulla crocerossa, 7-3: c'è
gloria per tutti, nell'arrembante avanzata, anche per il magiaro Pietor Ermilio
Palladini, che s'aggiusta la sua tipica coppolella e a dx fa lancia in volo
Ludwig Angiolillo, che, col suo Albatros, bombarda piovendo dal cielo e
tramortisce i fuggitivi col finale 8-3. I gialli si ritirano in massa dietro il
Piave, anzi, la Lebba, in attesa di nuovi ordini: la Lebba mormorò,....
Classifica cannonieri: 16 gol: Angiolillo 15 gol: Barberio 13 gol: Bozzelli 9 gol: Tinari 7 gol: Rossi N 6 gol: Gabriele, Gambuto 5 gol: Marchesani 4 gol: Rossi M 3 gol: Reale, Travaglini 2 gol: Abrescia, Berardi, D'Angelo P,
Forgione, Notarangelo, Sarra 1 gol:
Bellouj, Berardino V, Centorame, Cicilloni, D'Adamo, D'Angelo M, D'Ermilio,
Nocerino, Perrotta, Piccinini, Sabatini, Sarra, Sebastiani, Serafini A.,
Stante, Tortoli
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