Noto con piacere che in tanti, come me, pensano che la totale assenza di Vasto all'EXPO sia tata una grave "mancanza". Io girovagando tra i vari padiglioni, in crisi di astinenza, ho cominciato ad avere le visioni e, su un cartello, ho letto "Ciccotosto". Accipicchia, mi sono detto, un cognome tipico di Vasto che appare su un padiglione! Ma non era Ciccotosto, era Chiccotosto, una "mutina" di differenza.
mercoledì 30 settembre 2015
martedì 29 settembre 2015
Un trabocco a Milano
Girando per l'EXPO alla ricerca di qualcosa che almeno "ricordasse" Vasto, mi sono imbattuto in un trabocco. Come altre installazioni poste sul decumano, è stato pensato da Dante Ferretti, il noto premio Oscar.
Un signore vedendomi interessato mi ha detto: "queste sono macchine da pesca. Sa dove si trovano?"
Prima che io rispondessi mi ha anticipato dicendomi: " a ..... Termoli".
Ho risposto: "grazie per l'informazione. Se passerò in Molise mi fermerò ad osservarle dal vero".
lunedì 28 settembre 2015
Scarpasciùdd' 15-16
(foto di "repertorio")
'GNA PIACE A SSIGNIURUI '
di Vittorio Patriarchi
di Vittorio Patriarchi
Campo sportivo Incoronata, sabato
26 settembre'15
ATHLETICO MINEIRO – SAO PAULO 2–3
Marcatori: Frangione,
Angiolillo (B), 2 Reale, Battista (G)
Athletico Mineiro (rosso-blu):
Martella, Fanucci M, Versace, Stampone, Serafini, Puddu, Bozzelli, Lemme,
Angiolillo, Pegna, Frangione
Sao Paulo (nero-giallo): Loreta,
Ruzzi, Patriarchi, Fanucci R, Gabriele, Danenza, Reale, Lanza, Ronzitti Go,
Battista, Di Marco
E come le castagne di
Custandèine, eccoci puntuali anche quest'anno: anche se con 2 sabati di
arretrati 'feriali', 'm'ònne dìtte' che c'è stato all'esordio un pareggio e
poi una vittoria dei gialli.
Questo sabato si sono confrontati
(in livrea da ½ stagione, vista la 'rivoltùra) in pratica due schemi di gioco
differenti: i blu in 4-2-4, con un quadridente d'attacco da paura Frangione -
Angiolillo – Bozzelli – Lemme, mentre i gialli in 4-5-1, con un sapiente
pentagono di filtro a centrocampo. ' Meh, e cchi jiè 'ssi chiècchira mùrte ?.
Giusto, si va al sodo: assenti l'assessorètor e il Forgione' vilignànte ', i
gialli si fanno sentire con una frisèlla di dx di Fanucci R, a lato di poco: ma
al 13', su lancio da dx del blu Bozzelli, il portiere giallo Loreta ' bùche 'na
ròte' ciccando l'uscita di piede, il maresciallo Max Frangione (a proposito,
Marescià, bentornato tra noi ...) gli fa
il verbale, raccoglie la palla regalata e insacca: 1-0. I gialli pericolosi al
22', quando su cross da dx di Ruzzi, Ronzitti gira bene, palla a 3 m. dal palo
sx; al 27'. su traversone teso da sx di Patriarchi, Lanza ci tenta di testa a 2
m dal 2°palo, ma colpisce di guancia, palla gol smorzata facile preda di
Martella: preludio per il pareggio, quando Joe Reale, appena entrato (i gialli finora erano in 10) chiede triangolo
in area sulla dx con Gogò e colpisce in
velocità, diagonale sul palo opposto, 1-1. Ultimo sussulto per i blu con
Frangione, che raccoglie un invito di Angiolillo, semina 3 avversari e conclude
sfiorando il palo dx. Nella ripresa, i blu accusano problemi a centrocampo,
dove i soli Pegna e Stampone 'n'n zànn' addò còrre prìme', mentre i gialli con
5 mediani, sembrano più costruttivi: e su una delle tante incursioni del
terzino di fascia Ruzzi nasce il vantaggio: cross da dx per Ronzitti, stop e
sponda per Fabiano Battista, botta a mezz'altezza verso dx e gol del 1-2. Dopo
un palo su punizione di 1ma di Gogò, al 14' i gialli ancora pericolosi con un
tiro 'telefonato da dx di Ruzzi, il portiere blu respinge, raccoglie Gogò che
segna ma in fuorigioco; al 23', per compensazione alla cappella di Renato,
arriva quella di Martella: su tiro a spiovere di Reale, il portiere blu non
afferra la palla che gli scivola tra le mani, Giuseppe raccoglie e a pallonetto
la infila in rete,1-3, con Frangione che giustifica: 'jè ccòlpe di li gguènde'.
Al 32' i gialli potrebbero arrotondare, quando su assist di Lanza sulla dx,
Gogò da posizione molto defilata gira bene, palla che scheggia la traversa. I
blu negli ultimi 10' cercano di riprendere la partita e, dopo vari tentativi,
finalizzano con una sgroppata sulla dx di Bozzelli, tiro conclusivo che 'lecca'
l'incrocio sx. Nubi nerissime suggeriscono l'accensione dell'illuminazione,
invito apparso superfluo al grande Alfredo, che dalla sua postazione
multimediale giustamente risponde:” Ji ci vède a ffà li paròla 'ngruciàte' e
vu' 'ngi alluciàte a lu' puallòne?'. A 4' dalla fine i blu accorciano: su
traversone di Frangione, Luigi Angiolillo aggancia, sfugge per una volta alla
marcatura asfissiante di Gabriele, e in girata piazza sul palo sx il 2-3 con
Renatone immobile. Ma ormai è troppo tardi per il recupero,e a fine gara
capitan Serafini mette fuori rosa Lemme, che per punizione partirà dalla
tribuna alla prox (non è vero, forse fa il pomeriggio...).
Da notare, come
novità, i soffitti delle docce, dipinte in 'pisellino' e 'rosa confetto', a
seconda dei 'gusti': grande Alfred!
Classifica cannonieri: 2 gol:
Angiolillo, Frangione, Pegna, Reale, Ronzitti Go, Serafini A 1 gol:, Battista, D'Addario, Fanucci R,
Forgione
San Michele for ever
Sabato all'EXPO di Milano ho incontrato questo signore italo americano. Attratto dalla sua maglietta gli ho chiesto deve l'avesse presa. Mi ha risposto: "negli States". Peccato! L'avrei comprata subito.
San Michele ha voluto che anche a Milano mi ricordassi di lui.
giovedì 24 settembre 2015
Variante Statale 16 a Vasto
Ma siamo proprio sicuri che la variante "proposta" faccia bene a Vasto? Documentatevi e pensateci! Ne riparleremo tra qualche tempo.
Immagini vintage
Finalmente è arrivato l'autunno che in tanti aspettavano. Io penso che ci sarà ancora tempo per qualche bagno in ottobre ma intanto ....
... "ha rinfrescato" e comincia a piovere.
mercoledì 23 settembre 2015
Civita di Bagnoregio
Un Euro e cinquanta per entrare e "la città che muore" continua a vivere. Un posto veramente magico e fortemente "vivo". Un esempio da seguire. Certo non tutti i luoghi generano le sensazioni e hanno le caratteristiche di questo ma sicuramente possono avere altre qualità. Basta scoprirle o ... inventarle.
Si può alleggerire il carico fiscale per chi ... recupera, oppure ...
... cercare altre strade.
martedì 22 settembre 2015
Timidamente ... riappare.
Il cioccolato timidamente riappare sugli scaffali dei negozi. Tuttavia, se lo compri però, nel portarlo a casa, diventa molle e perde la sua croccantezza. Se lo metti in frigo perde ogni fragranza.
Bisogna ancora aspettare per gustare la cioccolata al meglio.
Bisogna aspettare l'autunno, il tempo delle castagne. Già, il tempo delle castagne, quando, si dice, che cadano i capelli.
Io di capelli ne ho sempre di meno e quelli che mi rimangono sono sempre più bianchi. Mi sono trovato ad accorgermi di aver raggiunto i sessant'anni solo oggi che ho visto riapparire la cioccolata sugli scaffali dei negozi.
Mi chiedo: "il mio autunno passerà tra dolci cioccolate e profumate caldarroste, oppure ...."
sabato 19 settembre 2015
La certezza
In questi giorni ha preso concretamente il via la campagna elettorale "vastarola". Ricordo, a chi spende e spande parole e "progetti", di rimanere sul concreto e ricordare che per il futuro ... c'è un'unica certezza.
(Della serie non è vero che "del doman non v'è certezza")
venerdì 18 settembre 2015
giovedì 17 settembre 2015
Finalmente!
La Comunità di San Paolo Apostolo è lieta di annunciare che giovedì 24 settembre 2015, alla presenza di S.E.Mons. Bruno Forte, ci sarà la Posa della Prima Pietra del Campanile.
Il programma dell'evento prevede alle ore 18.00 la Santa Messa e alle ore 19.00 la Benedizione di apertura del cantiere per i lavori di "Ampliamento della Chiesa con realizzazione di Campanile, Sacrestia e spazi di servizio”.
La Chiesa di San Paolo Apostolo è stata aperta al culto il 10 gennaio 1992; sono 23 anni che la nostra Comunità cristiana, che oggi conta circa 10.000 fedeli, attende di ultimare il complesso parrocchiale con la realizzazione del Campanile.
BREVI NOTE
«L'arte cristiana, "bene culturale" quanto mai significativo, continua a rendere un suo singolare servizio comunicando con straordinaria efficacia, attraverso la bellezza delle forme sensibili, la storia dell'alleanza tra Dio e l'uomo e la ricchezza del messaggio rivelato. Nei due millenni dell'era cristiana, essa è stata lo stupendo manifesto dell'ardore di tanti confessori della fede, ha espresso la consapevolezza della presenza di Dio tra i credenti, ha sostenuto la lode che da ogni angolo della terra la Chiesa innalza al suo Signore. I beni culturali si rivelano documenti qualificati dei vari momenti di questa grande storia spirituale» (Giovanni Paolo II, Discorso ai membri dell’assemblea plenaria della Pontificia Commissione per i beni culturali della Chiesa, 31 marzo 2000).
In una cultura in cui si evidenzia la dispersione delle radici cristiane e della memoria storica, campanili e campane possono incentivare l’appartenenza di una collettività al territorio e al vissuto. Quello, può rivalutarsi come «luogo» di testimonianza ecclesiale e, questo, può ridiventare «luogo» di santificazione temporale. Ne deriva che i campanili e le campane permangono strumenti idonei a esprimere pubblicamente culto, catechesi, cultura, carità.
Pur nell’attuale debolezza e fugacità dei segni collettivi il persistere del rintocco campanario obbliga almeno i cristiani a un esame di coscienza. Ciascuno deve chiedersi se le campane sono reliquia culturale o indicano il vissuto ecclesiale; deve chiedersi se le campane suonano a vuoto o raccolgono i fedeli in santa assemblea; deve chiedersi se le ore scoccano cronologicamente o indicano il pellegrinaggio spirituale verso Dio (Don Carlo Chenis, Segretario della Pontificia Commissione per i beni culturali della Chiesa).
La comunità cristiana si identifica in una Chiesa con il suo Campanile che ne è “il segno” visibile più significativo. La voce delle campane ha il compito di scandire il tempo della vita dell’uomo. La Chiesa, attraverso il Campanile e il suono delle sue campane ricorda all’uomo di rendere lode al Signore per il dono della redenzione. Ma il suono delle campane da solo non è sufficiente a cambiare il cuore dell’uomo, così come ci ricorda San Paolo: «Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna» (1Cor 13,1). Rimane, allora, per tutti il desiderio e il bisogno di dare una risposta concreta all’invito di Gesù: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri» (Gv 15,12-14.17).
Ultimi "interessi".
Doveva finire l'estate e invece ... soffia il "ghibli".
Nella mia cantina si sta freschi e, se non c'è da scrivere, magari cercando qualche cartolina da pubblicare, ascolto musica e godo dei miei "reperti". In questi giorni sono stato preso da nuovi interessi: le porcellane cinesi (vere e false) e i dischi anni Cinquanta. Dopo una momentaneo disintossicazione dalla disco music, riponendo gli arnesi (mixer piatti eccetera) ho scoperto di avere trascurato dischi niente male.
Se nelle vostre case avete dischi e oggetti (possibilmente kitsch) e non sapete cosa farne .... pensate a me.
mercoledì 16 settembre 2015
Una buona notizia
Voglio esprimere il mio più vivo apprezzamento per il modo in cui mia figlia di 6 mesi è stata accolta e curata nel reparto di ortopedia dell'ospedale San Pio di Vasto, dal Dr. M. Barbato e dal fisioterapista D. Fitti a seguito di una frattura scomposta dell'omero.
I casi di mala sanità sono spesso sulle prime pagine dei giornali, ma non è tutto negativo quello che fa parte del nostro sistema sanitario. Quando un caso di buona sanità fa notizia, infatti, è molto più silenzioso.
La buona sanità esiste e a mio avviso il Dr. M. Barbato rappresenta una delle punte di diamante in tal senso.
Roberto Laccetti
Terra bruciata
Eccola arrivata!
La foto che rappresenta il sindaco di Vasto alla fine del suo doppio mandato. Il sindaco di Vasto che guarda il risultato del suo operato.
"Terra bruciata".
La foto che rappresenta il sindaco di Vasto alla fine del suo doppio mandato. Il sindaco di Vasto che guarda il risultato del suo operato.
"Terra bruciata".
Terra bruciata è quello che rimane della Città del Vasto dopo gli ultimi 15 anni. Già! 15 anni perché aggiungo i 5 dell'amministrazione precedente, quando si diceva che peggio di Filippo Pietrocola non poteva andare e invece ....
Non una innovazione, non una idea di sviluppo, non una proposta, tanti "passi" ma ... indietro.
Lagne, lamentele e quotidiane "scaramucce" politiche che puntualmente finivano a tarallucci e vino.
Non una innovazione, non una idea di sviluppo, non una proposta, tanti "passi" ma ... indietro.
Lagne, lamentele e quotidiane "scaramucce" politiche che puntualmente finivano a tarallucci e vino.
Ma la colpa sarà tutta sua? Facciamo un esame di coscienza e "valutiamo".
lunedì 14 settembre 2015
Il primo giorno di "squola".
La scuola cominciava il primo ottobre ... ai miei tempi. Le vacanze finivano sull'autoscontro delle feste patronali.
La scorsa settimana è andato in pensione "Gino il fornaio" (il terzo in piedi da destra della foto sopra. Il quarto da sinistra in piedi nella foto sotto) .
Cominciano a sbiadire i ricordi
Il Tricolore. Se non lo rispettano loro ....
Di questi tempi, meglio ascoltare la musica che leggere e scrivere.
La scuola tenta di "istruire". La cultura si riceve altrove e con altri mezzi.
Il messaggio del "Primo Ministro Italiano", che non "rispetta" il Tricolore (sembra che sia usato come uno straccetto per coprire le gambe delle atlete), attento al suo sorriso e non al verso della bandiera nazionale, è uno di quelli che dimostra la "cultura" che viene divulgata.
venerdì 11 settembre 2015
Ray Sugar Sandro
... scappo, scappo all'improvviso dall'indifferenza. Non mi importa di capire che succederà.
Che dire caro Sandro, ogni volta che ti vedo ricordo quelle "incredibili" serate ai "Cantieri di Wast Coast" per le tue prime esibizioni. La folla che sotto la pioggia non andava via e i Centocelle nightmare che ti guardavano curiosi (forse invidiosi) e tante altre situazioni.
Io conservo come reliquie i tuoi CD ma tu non dimenticare che la tua prima sigla di presentazione (Gonna fly now di Maynard Ferguson) te l'ho suggerita e l'ho usata io.
Questa volta (grazie anche a Elio) "ci si pulite!" Sei forte!
giovedì 10 settembre 2015
Pietro Bontempo
Ieri mi sono intrattenuto a parlare con Pietro in piazza Gabriele Rossetti. Le solite cose. Che fai, dove lo fai, se posso ti vengo a trovare, mi piacerebbe che ... questi giorni fa "freschetto" al mare.
Mi sono dimenticato di dirgli che l'ho visto con Marco Giallini in un servizio del telegiornale. Glie lo dico ora.
Almeno il film (Storie sospese) sono sicuro che andrò a vederlo. In teatro, a Milano, non so.
mercoledì 9 settembre 2015
Lucio Battisti
Lucio Battisti mi fece una strana impressione sul palco di Sanremo. Il giorno dopo un mio compagno di scuola - eravamo in terza media - disse: "se questi sono i giovani meglio Claudio Villa". Qualche tempo dopo, Gorni Kramer, un musicista che mi piaceva tanto, criticò Battisti ma non fui molto convinto delle sue motivazioni. Crescendo mi accorsi che le canzoni di "Lucio" mi piacevano molto ma ai tempi del liceo quasi mi dovevo vergognare di dirlo, anche se aspettando l'alba sul mare o alle feste cantavo "Supermarket" e "Dio mio no", oltre alla "Canzone del sole" con la quale tutti quelli della mia generazione hanno iniziato a "strimpellare" la chitarra.
Eppure senza Lucio Battisti che strada avrebbe preso la musica italiana?
Io pensavo e accomunavo le canzoni di Mogol-Battisti a qualcosa di intimo. Qualcosa da tenere per se. Solo dopo molti anni, ripensando agli ambienti che frequentavo ho capito che il problema era la "politica". Battisti piaceva a tutti ma evidenziare questa cosa non era politicamente corretto.Un po' come per David Bowie.
Adesso non mi "ficco" in questo argomento. Meglio sarebbe parlare dei tanti baci e delle pomiciate col sottofondo delle sue canzoni. Ma .....
Voglio però far presente che ho ritrovato una parte del materiale che conservo di Lucio Battisti e mi sono accorto che tante copertine di dischi sono vuote oppure il disco all'interno è stato sostituito da altro disco. Si vede che non li ho tenuti nella dovuta cura ma: "a chi sono serviti i dischi?"
RIDATEMELI !!!!!!
martedì 8 settembre 2015
La Targa infissa, inaugurata, celebrata …e presto (notte tempo?) rimossa
Da oggi a Vasto Marina c'è "Piazza della Guardia Costiera"! Così, trionfalmente, come per un’alta vetta montuosa
raggiunta, recitava solo alcuni giorni fa, per l’esattezza il 28 di agosto, il blog
piazzarossetti.it. Del resto la
motivazione era e resta di per sé nobile, si direbbe ‘dovuta’ in una località
marina e portuale, nell’ambito delle celebrazioni del 150° Anniversario del
Corpo delle Capitanerie di Porto. A Vasto come in altre località italiane.
Oggi, 5 di settembre, e non si sa da
quale giorno addietro, tale Targa, a Vasto Marina, … non c’è più! Messa in
opera con ferro e pietra, dicitura e simboli iconici, scoperta e ‘inaugurata’
alla presenza e con intervento oratorio di tutte le autorità possibili in loco,
civili e religiose (sicuramente senza “concorso di popolo”) è sparita, si
direbbe volatilizzata… A ben guardare ai margini della pavimentazione di quella
che veniva indicata, ed è tornata ad essere, quale “piazza
degli arrosticini”, ne resta traccia soltanto in un piccolo riquadro
rettangolare nella pietra, accuratamente cementato e livellato, in
corrispondenza di quel che fu (…funere
mersit acerbo!) il palo di sostegno
della nuova e assai simbolica insegna toponomastica.
In
mancanza di notizia sul perché di tale frettolosa e inopinata rimozione, di cui
la gente probabilmente neppure si è resa conto, che dire, come giudicarla? Un
mistero, una buffa storia, se non una buffonata istituzionale, indicibile e
vergognosa? Mentre attendo da ‘civis quadrati’ (uomo della piazza o della
strada) notizie al riguardo, io fra la “gente”, quella che semplicemente guarda
e vede, cui normalmente non è dato di sapere quel che il potere fa e disfa, a suo
arbitrio e comodo, non posso che pensarne un gran male. Un motivo in più per
confermare in noi il crescente
discredito, se non un giudizio di condanna, su ciò che alcune “persone” (maschere della commedia antica), del pubblico ruolo e funzione, frequentemente compiono
contro le ragioni ideali e i valori fondanti della vita associata e democratica
di questo Paese.
E la chiamano …”politica”. Si direbbe, con amarezza, tornando a noi e a quel
che qui accade: una politica del …Guasto.
Ahinoi!
Pasquino d’Histonio
Ecco i miei
Su pressante "invito" di chi non crede che esistano miei dischi pubblico le copertine di Rosina e di Lu bobbone. Questi dischi, prodotti dall'amico Luigi Baiocco, sono entrate nella tradizione popolare, grazie ai giornalieri passaggi su radio locali. Rosina, inutile dirlo, è un grande successo di Roby Santini. I "B side" di questi 45 giri riscuotono grande successo su You Tube.
... ho fatto poi anche dei CD
lunedì 7 settembre 2015
Il ricordo di "Angelina"
In merito al post sul disco del Comitato quartiere Ciccarone, ho ricevuto il gradito ricordo della stimatissima Signora Angelina Poli Molino e lo pubblico a beneficio di chi vuole "ricordare" ... e (magari) "prendere spunto" per il futuro.
Caro Paolo, rispondo con piacere al tuo quesito sul disco del “Quartiere Ciccarone”, che mi vede - in primis - coinvolta ora, come allora, quale cooperatrice Salesiana.
Siamo negli anni 1976/1977, dove da una volontà spontanea di cittadini, nacque il “Quartiere Ciccarone”, che mi vide Presidente, e la cui storia meriterebbe di essere ricordata come esempio di come una comunità che si unisce, può essere autrice del proprio benessere, del proprio futuro.
Il disco fu uno dei mezzi con il quale, Noi del Quartiere ci sentivamo uniti. La disponibilità di due grandi amici, il poeta Nicola del Casale per le parole ed il maestro Aniello Polsi per la musica (che ora sono in cielo e per i quali prego con gratitudine), ci permisero di realizzare il disco dell’ Inno del Quartiere Ciccarone divulgato con una carica entusiasmante dall’indimenticabile “Zi Colucce” alias Ezio Pepe, cooperatore Salesiano e Vice Presidente del “Quartiere Ciccarone”. Per mancanza di cori Vastesi fu scelto il coro di Frisa diretto dal maestro Remo Vinciguerra.
Poi con il tempo l’oblio.
Mi chiedo, perché gli uomini dimenticano cosi presto?
Grazie per averci concesso questo spazio.
Con affetto e stima.
Angelina Poli Molino
domenica 6 settembre 2015
Vasto a 45 giri
Avete altro da segnalarmi? Questi, escluso i miei, sono i 45 giri "vastaroli" che ho ritrovato nella mia collezione.
sabato 5 settembre 2015
Inno della costa?
Ho ritrovato nella mia collezione questo disco di cui nessuno parla. Lo riascolterò solo dopo il commento di qualcuno (magari su Facebook).
Copertina ispirata a grandi artisti?
Iscriviti a:
Post (Atom)