mercoledì 13 agosto 2014

"La cultura in saldo". Due lettere al costo di una.

Carissimo Maestro, 
come le ho già detto sinceramente e amichevolmente più volte, alla luce dei tempi che stiamo attraversando, io al suo posto mi sarei comportato esattamente come lei. Questa volta no. 
Non mi sarei prestato a certi "giochini". Lo ritengo offensivo per la città e per le persone di "cultura" che in essa, anche se non operano, vivono. 
Dopo la dipartita del Maestro Francesco d'Avalos si leggeva sui giornali:

"Vogliamo realizzare un concerto in cui verranno eseguite le musiche di Francesco d’Avalos proprio all’interno del Palazzo d’Avalos di Vasto – sottolinea l’Assessore al Turismo e alla Cultura Vincenzo Sputore – una serata in memoria di uno straordinario compositore e musicista che permetterà ai cittadini e ai numerosi turisti di conoscere meglio la figura di Francesco d’Avalos e di godere della sua musica e delle sue opere”.

Ora, con tutto il rispetto possibile per i musicisti (soprattutto di Davide Di Ienno che conosco da bambino) che si sono esibiti nel concerto di "mezzanotte" di lunedì passato, le sembra questo concerto degno di tale dichiarazione, o solo un "piccolo fiore" dedicato da un allievo al suo maestro?
Mi potrà rispondere come preferisce. Anche semplicemente passeggiando per "Il Vasto".

Cordialità

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Signor sindaco,
noi cittadini e cittadine, artisti ed operatori culturali di Vasto, chiediamo di prendere atto della grave urgenza in cui versa il sistema culturale della nostra città. Riteniamo sia inconcepibile che Vasto "non abbia" un assessore alla cultura: la vita culturale "Vastarola" ha da tempo collassato per paralisi istituzionale non certo creativa. Riteniamo fondamentale che avendo voluto lei affidare la carica di assessore alla cultura al Signor Vincenzo Sputore, lo stesso provveda quanto prima a comunicarci il suo progetto per la città. Musei, biblioteche, teatri, istituzioni culturali aspettano in un clima preagonico da troppo tempo le sue indicazioni. Il 14 luglio è stata una data simbolica nella storia europea ,speriamo che il 15 agosto possa essere  una data altrettanto simbolica per lei per nominare un vero assessore alla cultura e comunicarci qualche sua linea strategica. In assenza di un suo riscontro nel concreto, ci impegniamo ad adottare qualsiasi forma di protesta.

Buon lavoro

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quale maestro,quale cultura.
Lasciamo sta!
Se di musica vuoi parlà,
almeno a Lanciano ti devi spostà!

Anonimo ha detto...

Langianes cul appes,sacc di paje cul a mitraje.... :))