Non ci si può distrarre un attimo che se ne vedono di tutti i colori. Ieri, adagiato sul successo dello spot sulle Fonzies, mi sono messo a "rovistare cantine". Tra bottiglie di Millefiori, oggetti strani e vecchie foto mi è sfuggita una giornata "particolare". Menomale che c'è il mio amico Tiziano che me lo ha fatto notare, inviandomi una battuta degna di Dagospia.
"I nostri bravi politici sono
riusciti a mettere Vasto al centro del territorio. Infatti le ambulanze vengono
da Gissi, le pattuglie della polizia da Ortona e il Vasto Film Festival da
Lanciano".
Io intanto continua a chiedermi perché "la città" non viene messa al corrente sul contenuto del Piano Intercomunale". Eppure questo piano "sconvolgerà" il futuro di Vasto e di tutto il territorio. Se ne sono accorti anche i sindaci dei paesi limitrofi.
Perché dobbiamo sempre piangere sul latte versato? Forse perché abbiamo una classe politica competente?
1 commento:
Voglio imparare a guardare il bicchiere mezzo pieno.
Forse, bisognerebbe istruire, sia i cittadini tanto quanto gli enti, a non farsi prendere dal senso, troppo senso del dovere...
Se le ambulanze sono momentaneamente tutte impegnate, bisognerebbe chiamare quella della protezione civile... privata ma efficiente... e dovrebbero avere il coraggio di consigliarla anche quelli del centralino del 118.
Se la polizia di stato non è disponibile e quella municipale non è più in servizio, bisognerebbe chiamare i CC, o avere una sorta di collaborazione tra le due forze, proprio per evitare che se vengono chiamati quelli del 113, che a rispondere al centralino non si sa mai quale stazione risponde e lo stesso dicasi per il 112 e 115, non so per il 117, bisognerebbe avere i numeri delle caserme e non del centralino... come a dire: è gratis ed è efficiente... ma la notte no!
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