giovedì 25 giugno 2015

Il biglietto più costoso della mia vita



Ieri ero contento perché avevo comprato, a soli 90 centesimi, un disco di Keely Smith dei primi anni Sessanta. Appena entrato nella metro, affollatissima, ho detto a mia figlia: "attenta al disco!" e nello stesso tempo mi sono accorto che il borsello era appena aperto mentre io lo avevo chiuso per bene. Nemmeno il tempo di pensare che, alla prima fermata (Castro Pretorio), si aprono le porte e alcune persone che "mi comprimevano" sono scese. Ho guardato distrattamente nel borsello. Il telefono c'era e non ho pensato altro.
Nello spazio di 10 minuti mi accorgo che mancava il portafogli e ho subito bloccato bancomat e carte di credito. Poco male, ho pensato. Farò denuncia per i documenti e una cinquantina di Euro persi sono meglio di qualcosa più grave. ... e poi non hanno preso il telefono.
Certo pensavo, ma come hanno fatto? Altro che Mandrake! E poi, ancora riflettevo ... proprio a me. Sto proprio invecchiando.
Questa mattina il bello. Mi hanno spiegato che nei 10 minuti tra il furto e la telefonata al numero verde per bloccare le carte, avevano già preso tutto il possibile. Senza nemmeno il Pin o altro.
Ora mi chiedo: se c'è una telecamera nel luogo dove sono state utilizzate le carte, si farebbe subito a "catturare" il malfattore ma, visto come vanno le cose il Italia, meglio ... ascoltare Keely Smith e non piangere sul "latte versato".



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