venerdì 26 giugno 2015

Un bellissimo prato pieno di merda.



Roma è bellissima e piange il cuore a vedere come è tenuta. La capitale d'Italia ridotta in un letamaio in qualsiasi modo la si osservi. ... e questi pensano alle "feste". 
Festa dell'Unità. Ma l'Unità "de che"? Dell'anima dei mortacci vostri, come ho sentito dire da un "rumeno" o "romeno", certo non "romano", che parlava al telefono nei pressi di piazza "Esedra" (*) . Troviamo il modo di parlare e sparlare di tutto ma nessuno si muove per analizzare, progettare e fare in modo concreto. Chiacchiere, filmetti, canzonette, abbuffate e pallone, ecco cosa "siamo".
Il giudizio che gli stranieri hanno degli italiani è assolutamente pertinente. Siamo chiacchieroni, mandolinari, magnottoni e buoni a nulla e non continuiamo a dire che siamo la terra di Michelangelo, Leonardo eccetera.
Se proprio "festa" deve essere, io avrei scritto: "Cultura, Spettacolo, Tradizione ..... Futuro".

Vasto? Vasto segue lo stesso "stile" della capitale.

(*) e qui non si pensi che io ce l'abbia con i rumeni.

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