domenica 10 luglio 2016

Il pannello



Arrivata l'estate, Vasto è in fermento dal punto di vista "culturale". Proprio ieri ha avuto inizio la quarantanovesima edizione del Premio Vasto mentre in città si sente e si vede "reclamizzare" l'inaugurazione  di mostre d'arte di varia natura. 
Il mio ego mi porta a ricordare che, agli inizi degli anni 80 del secolo scorso, in qualità di architetto fui invitato ad allestire una mostra sui Palizzi. In quella occasione ideai, progettai e realizzai un pannello espositivo che feci costruire in serie dai "falegnami del comune". 
Già! In quel tempo il "settore servizi" del Comune di Vasto era dotato di officine con operai qualificati. Non scorderò mai "Mastro Filippo" dal quale ho molto imparato dal punto di vista tecnico e anche dal punto di vista umano.
Anche allora il denaro per la cultura era scarso (probabilmente allora era veramente scarso) e quel poco che arrivava non si poteva sprecare. Con quale materiale si poteva allestire - e quando parlo di "allestire" non parlo di "appendere quadri sui muri" - una mostra? Il legno. 
Il legno, perchè avrebbe potuto essere riutilizzato anche in seguito.
I pannelli realizzati allora da Mastro Filippo e i suoi collaboratori della "falegnameria" comunale sono gli stessi che si usano oggi e che si vedono un po' qua e un po' là. Tenetene cura.


1 commento:

Giuseppe Franco Pollutri ha detto...

Ma le capre restano tali, i somari restano asini, e i vastesi ... contenti anche se coglionati, alla grande, non meno. E, come sai, non solo in fatto 'civile', quanto soprattutto di cultura, matrice di ogni agire.